2004 - IL PRIMO SCUDETTO

fasi del dopo-gara    Carlo Recalcati

Lo scudetto sulle maglie biancoverdi della Mens Sana: nemmeno un sogno qualche anno fa, il miraggio che diventa realtà il 5 giugno 2004.
La Montepaschi, dopo aver superato con un altro eloquente 3-0 il terzo ed ultimo ostacolo che la separava dal titolo tricolore, si è trovata di fronte la Fortitudo Bologna targata Skipper, ma a bere ed a brindare è ancora e nuovamente la formazione di Carlo Recalcati, che va ad uguagliare il record di Valerio Bianchini (tre scudetti in tre città differenti, che diventa il trampolino di lancio verso un altro traguardo incredibile, la medaglia d'argento della sua Italia alle Olimpiadi di Atene.
La Montepaschi, in gara 1, paga lo scotto della debuttante e sul suo parquet si fa mettere in soggezione dalla squadra di Ripesa; ma la tranquillità è l'arma in più del gruppo di Recalcati che, nel terzo periodo, con un parziale di 21-8 la fa tornare vincente, grazie ad una difesa mostruosa.
In gara 2, al PalaDozza, il capolavoro della Montepaschi. E' lei a sorprendere ed a gelare i padroni di casa con una partenza nel segno di Thornton, ma la Skipper si affida al talento inesauribile di Basile e soprattutto di Delfino per ribaltare la partita. Nell'inferno allestito dalla Fossa dei Leoni, spuntano però Stefanov, Andersen e Thornton per rifilare un parziale di 14-0 che è più di una consacrazione.
L'imprimatur arriva di fronte a quasi diecimila persone; il PalaSclavo è una bomboniera di colore biancoverde, il gran finale è una mattanza che precede la festa storica di un'intera, piccola, città che si consacra grande. Siena è la capitale del basket italiano, un patrimonio che è stato costruito mattone su mattone da generazione di tifosi.
La compattezza della città, come quella dello spogliatoio allestita da Recalcati, è stata la formula vincente.

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estratto dal "Quotidiano" del 6 giugno 2004