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Siena non ha paura: 1-
Dopo aver perso in casa gara-
Vincere a Roma: la Mens Sana non ci riusciva dal 2001, ma per espugnare Roma sceglie l’occasione più bella, più importante e viola 76-
Lo straordinario lo fa un Joseph Forte, 31 minuti in campo, difficile da dimenticare: Joseph mette la firma su una partita diventata indimenticabile anche grazie alle sue giocate nonostante la serata non brillantissima. Quando Chatman ricuce sul -
Repesa si lamenta con gli arbitri (???) .
Il coach con la Mens Sana ha sempre mostrato i suoi limiti e non è mai stato capace di capire e riconoscere i valori, non ha mai accettato la verità del campo. Le soluzioni mai trovate per vincere contro Siena nel suo percorso come rivale Mens Sana con Fortitudo e Treviso oggi si ripetono a Roma e questo anche quando ha ed ha avuto una superiorità sull' avversaria: avere un quintetto con Chatman, Hawkins, Bodiroga, Lorbek, Askrabic con l'aggiunta di Stefansson, Tonolli, Giachetti, Garri e l'ex Chiacig ... non è poca roba; anche a Siena quel quintetto se lo sognano.
Eppure quel 2 giugno 2007, quando c'è stato bisogno di fare l'impresa, i giocatori di Siena, dimenticati nelle serie inferiori, scartati e ripescati per poi diventare grandi, hanno giocato con quel qualcosa in più che li ha poi contraddistinti per un decennio nel Vecchio continente.