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FONTE: BkS | Redazione LA FOTO: Marruganti Mecacci in Mens Sana (2016) Due senesi ex Mens Sana si trovano al centro delle cronache odierne: Lorenzo Marruganti e Matteo Mecacci. Il primo, Lorenzo Marruganti, che pochi mesi fa, per l'esattezza l'8 giugno, aveva accettato l'offerta fattagli dalla società Juve Caserta, un contratto di un anno come general manager, si è ritrovato in un situazione analoga a quella mensanina. La società casertana ritarda il pagamento delle tasse federali, previsti pertanto i tre punti di penalizzazine ... se nonche oggi arriva la notizia della non iscrizione al campionato di serie A2. Si prospetta il campionato di promozione. Il secondo, Matteo Mecacci, coach Mens Sana sempre nel periodo di Marruganti g.m. mensanino, approda invece in A2. La news dovrebbe essere ufficializzata dopo l'imminente riunione FIP. Cento, squadra nella quale Mecacci ha disputato in modo positivo, l'ultimo campionato di serie B, aveva fatto richiesta di essere iscritta in A2 cercando di sfruttare positivamente l'evento negativo del Covid19.
FONTE: BkS | Stefano Fini LA FOTO: Nico Mannion Niccolò Mannion, classe 2001, già soprannominato “Red Mamba” e “Ginja Ninja”, è nato a Siena ed è figlio del grande Pace, stella americana della Pallacanestro Cantù e della Virtus Siena, e dell’ex pallavolista italiana Gaia Bianchi. Il suo rapporto con Siena è particolare, non si limita ad una data di nascita [APRI]. Seguiamo con attemzione questa fase dell sua vita cestistica che dovrebbe vederlo approdare nel magico mondo NBA. Fra poco più di un mese sapremo l'esito. Ce lo segnala il Mock Draft, che nel gergo sportivo Usa è una sorta di previsione di come andrà il metodo di selezione dei giocatori di college o esteri da parte delle squadre professionistiche americane, e soprattutto lo troviamo oggi (5 ago 2020) nel sito NbaDraft.net[APRI]. Sia Sportando che Pianeta Basket evidenziano per Nico la perdita di qualche posizione nei top 100 del NbaDraft; ma la ventunesima attuale posizione è ottima, come possiamo vedere dall'elenco (aprendo il sito Nba Draft.net). Continueremo a seguirlo con attenzione. Sarà comunque un futuro radioso quello di Nico. Il giovane playmaker senese che da molti osservatori viene già visto come un punto fermo degli Azzurri, con cui ha debuttato a 17 anni. Dopo Stefano Rusconi, Vincenzo Esposito, Marco Belinelli, Danilo Gallinari, Luigi Datome e Niccolò Melli, il Red Mamba( anche qui un paragone di tutto rispetto: quello con il Black Mamba, Kobe Bryant) sarà con molte possibilità il settimo nativo italiano a calcare i parquet Nba .... ed esserci Siena di mezzo non è casuale: significa e dimostra come questa città sia stata coinvolta e sia (e debba continuare ad essere) un punto importamte nella mappa del basket mondiale.
FONTE: BkS | Stefano Fini LA FOTO: Antonella e Alberto Corazzi Il chiamarsi Basketsiena.it non deve limitare il nostro territorio d'interesse ed operativo solo a quello che avviene nella "mattonella" del basket cittadino. Sarebbe un errore farlo. Vorrebbe dire non capire. Il nostro basket non puoi e non potrai mai chiuderlo in una "mattonella", farlo vivere in pochi metri di esistenza, in stanze, chiamiamole pure serie, non proprie. Chi pensa che questo sia possibile non vedendo cultura, tradizioni e valori, è un folle e di questi folli la città deve farne a meno anche se alcune volte la orba politica ed i suoi seguaci li premia dando loro incarichi e responsabilità. Ricordiamoci (dal vissuto) che poi il tempo rimette sempre il conto. Dovuta premessa che spiega il motivo del nostro interessamento per la notizia del giorno che non riguarda certo il locale ma il nazionale e che allo stesso tempo fa riflettere sui comportamenti locali: Il salvataggio porta un nome oltre a quello del nuovo consorzio Cremona Basket, quello dalla Corazzi Fibre. Molto interessante il comunicato della società fatto con le parole di Antonella e Alberto Corazzi, i salvatori "della patria": "Nella ricorrenza dei trent’anni dalla scomparsa di nostro padre e dei settanta anni dalla fondazione dell’azienda che porta il suo nome, io e mio fratello abbiamo deciso di sostenere nel momento di massima difficoltà una eccellenza del territorio e della nostra città che ha creato tra l’altro un importante movimento giovanile elemento di traino verso valori positivi. È per sostenere questi valori che nostro padre ha voluto costituissimo una Fondazione che porta il suo nome e non abbiamo alcun dubbio che la nostra scelta sarebbe stata anche la sua scelta." Queste parole fanno riflettere e possono darci anche diverse spiegazioni sulla situazione che riguarda il basket locale. Riproporre e limitare o liquidare il tema riducendolo al "noi non abbiamo aziende ed imprenditori" a Siena è una falsa e deviante risposta. Da nord a sud, da est ad ovest la nostra GRANDE provincia ha molte realtà imprenditoriali anche con fatturati molto importanti. Allora dove sta il primo nodo, un primo problema? Nessuna di queste realtà che orbitano nelle aree Colle-Poggibonsi o Chiusi Valdichiana e all'interessante sud, ha un legame forte con la provincia, il comune, non c'è coinvolgimento e senso di appartenenza. Perchè? Perche Siena ed i senesi hanno sempre vissuto di Palio e di Monte e tutto quello che era fuori dalle mura è sempre stato guardato dall'alto in basso. In provincia hanno sempre evidenziato questa supponenza e non solo formale ma anche sostanziale sulle quotidiane problematiche. Nelle parole di Antonella e Alberto Corazzi troviamo la partecipazione ai valori che vanno a sostenere economicamente. Loro capiscono che il movimento cremonese del basket è una eccellenza del territorio. Vero! Non sprechiamo tante parole nel dire a quale livello di eccellenza è il nostro. Ma la differenza sta nel capire e nel far capire il valore di tali eccellenze. Quello che stai perdendo. E se nel nostro territorio ci sono delle scusanti per gli imprenditori della provincia mai coinvolti e poco considerati per le ragioni dette sopra; le scusanti non esistono per gli altri.
FONTE: BkS | Redazione S.F. LA FOTO: Hugo Erkmaa Dei giovani recenti, di formzione Mens Sana, arrivati e portati a Siena da Michele Catalani seguiamo sempre con interesse il loro iter nel contesto del mondo del basket. E pertanto segnaliamo con piacere la news di mercato che riguarda Hugo Erkmaa accasatosi oggi con la Pallacanestro Trapani. HUGO ERKMAA è in grado di poter giocare sia da playmaker che da guardia; cestista oggi ventunenne di 193 cm per 89 kg ha disputato la scorsa stagione a Napoli. LA SCHEDA Nato in Estonia a Väike-Maarja il 26 marzo 1999, è un playmaker eclettico che ama fare correre la squadra. Alto 193 cm, ha mosso i suoi primi passi nel mondo della pallacanestro in Estonia. Nel 2015 la Mens Sana Siena vede in lui un grande prospetto e lo parta in Toscana dove Hugo resta fino al 2018 completando il suo percorso di formazione italiana. Nel 2018/19 Hugo Erkmaa va a giocare a Napoli in Serie B ed in Campania vince il campionato giocando 15 minuti a partita e realizzando 4 punti, 3 rimbalzi e 2 assist. Nel 2019/20 inizia la stagione in Serie B alla Scandone Avellino dove, in 8 presenze, realizza quasi 11 punti di media. A metà stagione, prima della sospensione del campionato, viene richiamato da Napoli. Con lui e come lui di formazione Mens Sana ricordiamo RIISMAA JOONAS che nella recente stagione giocava nelle giovanili del Pistoia basket ed in prestito al Montale in C Gold dove viaggiava con 14,5 punti media partita. Fra le ultime di mercato degli ex senesi (Nens Sana e Virtus) segnaliano: - Sebastian Vico, in Mens Sana nella B, passa alla Bakery Piacenza in serie B. - Marco Giuri formatosi in Virtus nel 2005/2006 sarà il playmaker di riferimento per Udine in A2 nella prossima stagione. - Alessandro Poti, (1991) anche lui di formazione Virtus Siena passa in B da Salerno ad Ancona.
FONTE: BkS | Redazione S.F. LA FOTO: Ataman Ergin cin la bottiglia di amaro" Ataman" per ... Questa mattina alle 11:00 in conferenza stampa si apre il mondo per la Reale Mutua Basket Torino mentre a Siena qualcuno sorride, per non piangere, ed apre gli occhi meravigliato leggendo il comunicato della società torinese e del suo presidente Stefano Sardara. Sardara ha presentato un gruppo turco il cui rappresentante è Ergin Ataman, oggi coach dell'Anadolu Efes ed ieri coach mensanino pochi giorni fa in diretta facebook a parlare del basket cittadino di ieri e di oggi [APRI] . Ataman ha cosi ufficializzato il suo ingesso nel basket della città piemontese: «Stefano mi ha contattato due mesi fa. Ho due soci di grande livello, di cui uno è una delle massime agenzie di Sport Management in Turchia. E poi ci sarà un’altra persona importantissima all’ingresso. Io continuerò a fare il coach dell’Anadolu Efes, ma conosco questo mondo. Se rimaniamo in A2 lo faremo insieme, se andremo in A1 lo prenderemo noi. Mi fa piacere di aiutare, a livello di business, una società importante da portare all’eccellenza europea». Sardara: "Nella costruzione della squadra, Ergin avrà carta bianca. In A2 saremo 50%-50%, in Serie A 100% loro". Ergin Ataman così, direttamente o indirettamente, ma molto più che allenatore torna in Italia ma non a Siena. Bravo Sardara ... chi cerca trova !!!
FONTE: BkS | Redazione LA FOTO: Chiti-Perin-Gelli Serie D o serie C silver? Bisognerà attendere fino al 20 agosto quando si pronuncerà la FIP e sapremo quanti posti liberi ci saranno e dove saranno. A livello ipotetico potremmo azzardare: forse più possibilità di posti in C silver che in D. Ma oggi è impossibile fare previsioni e conti. Non da escludere che il tutto finisca in una QUASI bolla di sapone rispetto al fuggi fuggi generale paventato nei giorni passati. Forse negli ultimi giorni le società più in difficoltà riescono a trovare quel poco che serve per fare questi campionati. Intanto la Mens Sana, ovvero Caliani - Binella, non restono sull'albero a cantare o ad aspettare in quale serie giocheremo. La squadra deve essere formata in tempo, fare subito le scelte giuste nel limite delle possibilità E le scelte ci sebrano interessanti. Questi i nuovi arrivi: Giulio Chiti, Matteo Perin e Michele Gelli dopo Andrea Iozzi (da Colle C silver) e Duccio Benincasa (Costone C Silver con lunga militanza nelle giovanili Mens Sana) già segnalati in precedenza [APRI] - Giulio Chiti è un centro di origine pistoiese di 26 anni (del 1994) che abbiamo più volte visto a Siena avendo giocato nelle ultime tre stagioni nel Costone, un centro da doppia doppia (nell'ultima stagione al Costone ha realizzato 10,1 pts m/g.). Prima del Costone ha giocato due stagioni ad Asciano una in D con promozione ed una in C Silver; prima ancora a giocato a Montecatini, Quarrata, Massa e Gozile. Un centro da promozione se la Mens Sana gioca in D e da campionato di mantenimento in C silver. - Matteo Perin è una guardia ala/piccola di 31 anni (del 1989), il riferimento offensivo del Gea Grosseto nell'ultima stagione in C Silver: il capocannoniere della squadra con 293 punti prima del Covid19 , ovvero 19,2 punti m/g. Ha giocato in C Gold con Civitavecchia, in C Silver con San Vincenzo e portato Grosseto dalla D alla C silver dove è rimasto nell'ultima stagione. Pertanto un giocatore da promozione se la Mens Sana dovesse giocare in D e da campionato di mantenimento in C silver. - Michele Gelli è una giovane ala/piccola molto interessante. Un ragazzo di 21 anni (del 1999) una crescita fra Sancat ed Affrico Fienze. Quest' anno nell'Affrico in serie D ha fatto un campionato da retrovie, lotta retrocessione, ma i suoi 300 punti con una media partita di 14,2 hanno fatto vedere che il ragazzo sa prendersi le sue responsabilità e nettere in mostra le sue qualità. Un giocatore anche fisicamente in fase di formazione e crescita. Gelli Michele
FONTE: BkS | Stefano Fini LA FOTO: Palazzetto dello Sport Roma Più delle parole le immagini. Basta vedere la foto sopra per capire come sta la storia attuale del Palazzetto dello Sport di Roma: da due anni in abbandono totale. Ricordiamo che la costruzione del palazzetto di Piazza Apollodoro, conosciuto dai più come PalaTiziano, risale al 1957; un impianto da 3.500 posti, architettonicamente ancora oggi piacevole, costruito all'epoca dalla ditta Nervi & Bartoli. Nel 2018 è stato chiuso per lavori di ristrutturazione che sarebbero dovuti finire nel 2020. Questi lavori non solo non sono stati portati a termine nei tempi fissati, cosa abbastanza normale in questa Italia, ma nemmeno sono mai stati iniziati. Per qualche informazione in più in merito vi alleghiamo il servizio curato da "Basketincontro" dal titolo "Palazzetto dello sport: la vergogna"[APRI] Noi a Siena abbiamo i nostri, di problemi, in merito al palazzetto. Il PalaEstra al momento ha undici mesi di vita ... poi verrà chiuso se non vengono fatti i dovuti lavori. Ci rattrista quello che accade a Roma ma ci preoccupa quello che non accade a Siena, un concreto e reale interessamento sulla questione. Del PalaTiziano vogliamo solo ricordare che quel palazzetto, che ha visto molte nostre sfide con le squadre romane, ebbe un inizio lavori nel marzo del '56 ed una fine lavori nel maggio del '57. Dopo un anno. Questo per dire: i tempi di ieri ed i tempi di oggi. Forse la colpa di quel palazzetto è stata quella di aver negato, nel giugno 2013, ai romani la gioia dello scudetto e vederla tanta esternata dai mensanini. Un terzo quarto da applausi con il +13 della svolta per il 63-79 finale. Poi l'espulsione di Calvani (il tecnico della Virtus Roma). La tensione sugli spalti: lancio di oggetti; Paternicò colpito al viso che finisce la gara con un cerottone. Gli insulti e la rabbia del presidente Toti, la delusione negli occhi di Luigi Datome, per noi non più il figlio "Gigi". Sul quel parquet si riversò tutta la nostra gioia: Daniel Hackett (Mvp delle finali) al settimo cielo come Brown, Janning, Moss, Luca Banchi, Crespi e gli altri tutti. Mens Sana a fine gara 5 al PalaTiziano nel gennaio del 1978, la Sapori del primo anno di George Bucci, tornò vittoriosa dal PalaTiziano contro l'Eldorado Roma 72-74. Partita iniziata con mezz'ora di ritardo per il mancato arrivo della coppia di arbitri Solenghi e Ciocca di Milano. Sapori Mens Sana con un Bucci malconcio che rimane in campo per soli 14 minuti. Mette un solo tiro libero. Partita che si tinge di giallo negli ultimi secondi . Sul 74-72 per Siena una stoppata di Bovone su Menichetti permette il recupero del pallone. Si guasta in quel momento l'orologio del tavolo della giuria e la Mens Sana tiene il pallone sembra oltre i 30 secondi a disposizione. Lamentele ...finimondo. Romanisti accontentati abbondantemente con un calcolo "occhio e croce". Tutto resettato e dati 15 secondi ai romani. Tassi, poi giocatore della Mens Sana al fianco di Bucci, offre la palla all'infallibile Cole con la possibilità di andare al supplementare ma l'americano sbaglia. Il mattatore di quella partita fu un ex Stella Azzurra Roma, Roberto Quercia, 28 punti. Doppio amaro al PalaTiziano (non per noi). Bucci ai liberi per i soli 2 punti al PalaTiziano con Bob Quercia dietro. Ed andando ancora più indietro nel tempo (perchè la storia è storia e rimane a differenza dei palazzetti) nel primo anno di serie B della Mens Sana, stagione 1967/68 abbiamo un altro bel ricordo romano del PalaTiziano. Era la prima partita di quella stagione; emozione per il debutto biancoverde nel secondo campionato italiano di pallacanestro (in quegli anni dopo la serie A a 12 squadre vi era la serie B). La Mens Sana incontrava la Fiamma Roma, la seconda società romana dell'epoca, società fondata nel 1948 in periodo post bellico. Fondata da giovani appartenenti al Raggruppamento Giovanile Studenti-Lavoratori, vicino al M.S.I. (Movimento Sociale Italiano). Questo rese doppiamente accesa qualla parita. Infatti "Umbertino" Campanini, playmaker e capitano di quella Mens Sana notoriamente impegnato con il partito popolare di sinista, dette la carica a tutta la squadra: "la Fiamma dei neo-fascisti non doveva vincere". E la Fiamma Roma quella sfida al PalaTiziano contro la Mens Sana non la vinse. Perse 49-53. Il migliore realizzatore fu Marcacci (16 punti) seguito dalla coppia Ninci-Mannari .... il Campanini, apprezzato per la sua notevole velocità ed altruismo nel gioco, un vero playmaker, quella volta, nei momenti gara chiave, attaccò il ferro ed andò a segnare come un fulmine. Quella Fiamma proprio non doveva vincere. Campanini con il #5 al PalaTiziano
FONTE: BkS | Redazione LA FOTO: Mitchell Poletti Come nostra abitudine vi segnaliamo gli ultimi movimenti di mercato riguardanti ex-giocatori Mens Sana. In A2 a Ferrara trova casa A.J. Packer, l'ultimo statunitense in Mens Sana. A.J. giocò una quindicina di partite (prima del fallimento) con un rendimento alterno anche se complessivamente da considerarsi positivo: una media di 13,9 pts. e 6,4 rbs. La 28enne ala-forte con trascorsi Legnano, Reggio Calabria oltre che a Siena , lo scorso anno a Treviglio ha totalizzato 15,4 punti e 8,1 rimbalzi. Sempre in A2 Mitchell Poletti, apprezzato in Mens Sana nella sfortunata stagione 2018/19, sarà il secondo acquisto della nuova Pistoia dopo il riposizionamento in serie A2 della società toscana. Poletti trova a Pistoia un altro ex, Lorenzo Saccaggi che sarà pertanto il suo regista. Il 32enne lungo milanese nell’ultima stagione a Verona (9,2 punti e 5,1 rimbalzi) prenderà il posto di Aristide Landi nello scacchiere tattico di coach Carrea, che ritroverà dopo l’esperienza comune nel 2014/15 a Casalpusterlengo quando l’attuale tecnico del club toscano era assistente allenatore. non conclusa in cui nell squadra di Paolo Moretti (vedi sotto) troviamo i due giocatori, Packer e Poletti. Il terzo a trovar casa è Mattia Udom proprio in questi giorni a Siena, al PalaEstra, per l' "Off Season Basketball" l'interessante iniziativa di Catalani-Campanella-Sorrentino. Mattia Udon ha chiuso l'accordo con Brindisi. Sarà il quarto italiano del roster dell'Happy Casa dopo le conferme di Zanelli e Gaspardo e l'arrivo di Visconti. Mattia Udom pertanto arriva in A1 dopo le parentesi giovanili senesi. A.J.Parker Altra news di mercato che ci fa particolarmente piacere riguarda coach Paolo Moretti che proprio pochi giorni fa (30 giugno) festeggiò i suoi 50 anni. Con il compleanno potrebbe arrivare anche l'intesa per il nuovo corso dell'Andrea Costa Imola in serie B. Previsto per oggi l'incontro fra l'a.d. Giampiero Domenicali ed il coach toscano . Se le parti troveranno un'intesa su base pluriennale, sarà l'ex ed ultimo coach di A2 della Mens Sana a guidare Imola nella nuova categoria. [APRI] per andare a vedere gli altri movimenti ex-Mens Sana segnalati in precedenza.
FONTE: Uff. Stampa Virtus LA FOTO: Gianmarco Olleia Inizia a prendere forma il roster della Virtus 2020/2021. Il primo tassello è la conferma di uno dei punti di riferimento dei rossoblu, Gianmarco Olleia, giunto ormai alla dodicesima stagione in maglia Virtus. Colonna portante del progetto, Gianmarco incarna alla perfezione i valori e lo spirito virtussino, un esempio da seguire per tutti, partendo dai più piccoli del minibasket fino ai compagni di squadra, specialmente i più giovani. Ed è proprio per questi ultimi che la talentuosa ala potrà essere di maggiore aiuto: i tanti giovani che verranno inseriti nel roster della prima squadra troveranno certamente in lui un punto di riferimento sia in campo che fuori. Una conferma importante che dà continuità al progetto tecnico della Virtus e che permetterà ancora di veder giocare in maglia rossoblu, sempre col numero 10, un giocatore di assoluto livello per la categoria, senza dubbio uno dei migliori interpreti nel suo ruolo dell’intera C Gold toscana. «Mi trovo a commentare l’ennesima conferma con la maglia della Virtus – commenta Gianmarco Olleia – ed il ringraziamento più importante non può che andare al mio presidente Fabio Bruttini e a tutta la dirigenza per l’ennesimo attestato di fiducia e di stima nei miei confronti. All’inizio della mia 12esima stagione non diminuisce la mia voglia di lottare e di sudare per questa società anzi aumenta così come il senso di responsabilità e la voglia di far bene per i miei compagni di squade e per tutte le persone che, come me, amano questi colori. Prima di ogni cosa ci tengo a rivolgere un ringraziamento al nostro allenatore in uscita, Maurizio Tozzi, per essere stato parte fondamentale e trainante del nostro piccolo capolavoro umano e sportivo; uno dei migliori allenatori che abbia mai avuto sotto l’aspetto tecnico e sicuramente il migliore sotto l’aspetto umano e gestionale. Noto con piacere che anche quest’anno la società si è mossa molto bene per allestire la miglior squadra possibile continuando con la sua politica incentrata sui giovani, che porteranno sicuramente nuove energie e nuovo entusiasmo al nostro gruppo già rodato di senior che avrà il compito di aiutarli nel loro processo di crescita. Lo staff tecnico è di altissima qualità potendo contare anche sull’innesto di Giulio Griccioli nei panni di responsabile tecnico, segno dell’attenzione e della qualità con cui la Virtus programma il proprio lavoro. Quest’anno, sopratutto dopo il periodo di stop forzato e conseguente interruzione del campionato, ho voglia più che mai di rimettermi le scarpe da gioco e provare a lottare per qualcosa di importante, questa volta però con un tifoso in più che ci guarda e ci sostiene l’alto, il nostro caro Sandro Finetti al quale rivolgo il mio grazie più sincero per tutti i consigli e per la testimonianza di passione ed attaccamento ai nostri colori».
FONTE: Redazione | Umberto De Santis LA FOTO: Io tifo Mens Sana In coda a questo articolo pubblichiamo il comunicato ufficiale dell'Associazione Tifosi Uniti Lunedì sera al Dodecaedro riunione dei soci di Io Tifo Mens Sana, per le valutazioni sulla situazione complessiva alla luce delle difficoltà future, che si chiamano ripartenza dal coronavirus e logistica del PalaEstra. E la prima novità interessante viene proprio dalla comunicazione che il club avrebbe chiesto l’iscrizione al campionato di serie D e che addirittura ci sarebbe un beneplacito della Polisportiva Mens Sana a un tentativo di posizionare la squadra nel prossimo campionato di C Silver, anche se andrà valutato il limite delle eventuali porte chiuse, visto che la media tra 800 e 1000 spettatori che le partite possono garantire è un introito economico di grande rilevanza. Riguardo all’annoso problema della ristrutturazione del PalaEstra, i diversi interventi hanno sottolineato la mancanza di accordo nei punti di vista della Polisportiva e del Comune sulle azioni da fare per ripristinare l’agibilità dell’impianto che, alla fine della prossima stagione agonistica, senza un intervento deciso e programmato, verrà totalmente chiuso. E che per evitare che ciò accada si stanno studiando diverse opzioni di sensibilizzazione da parte dell’Associazione delle parti in causa. Anche perché l’ultimo tentativo da parte di un imprenditore per un accordo a tre con il comune e la Polisportiva che permettesse un investimento a respiro più ampio fatto nei mesi scorsi non è andato a buon fine. COMUNICATO IO TIFO MENS SANA 2020 La prima assemblea della nuova Associazione Io Tifo Mens Sana 2020 chiede chiarezza e impegno serio per il presente e il futuro della Mens Sana, indiscusso patrimonio di Siena Dopo aver incontrato il Sindaco, sentito l’Assessore allo Sport e la Polisportiva, lunedi 29 giugno si è tenuta al Dodecaedro la prima Assemblea del nuovo corso dell'Associazione Io Tifo Mens Sana 2020, che oggi già conta oltre 250 Soci, risultato che ci rende orgogliosi e fiduciosi per quello che stiamo cercando di fare per la #Lamensanachevogliamo. Abbiamo accettato molto volentieri la disponibilità dataci dalla Polisportiva di ripartire almeno simbolicamente dal Campo di Gioco e fare le nostre considerazioni dentro il DODECAEDRO che ha avuto per noi un significato particolare: è anche lì che tutto è nato 50 anni fa e anche se oggi siamo dove siamo è e sempre sarà la nostra Casa. La situazione economica la conosciamo anche troppo bene ma noi non molliamo, noi, e siamo tanti, seguiremo la nostra Mens Sana in qualunque campionato. Accetteremo una C Silver, una D o anche di ripartire ancora una volta dalla promozione, anche se le nostre ambizioni non si fermano certo a questi campionati dove la nostra Mens Sana non ha mai militato. Vogliamo però chiarezza sui progetti e su come impostare il futuro, non possiamo accettare questa inerzia che ci relega all’ultimo posto delle priorità della nostra Città. Tutti noi abbiamo la responsabilità di una Storia ma anche quella di tenere alto tutto il movimento di famiglie, giovani e tifosi che si riconoscono nei colori Biancoverdi. Nel recente passato siamo finiti nella mani di persone poco serie ma noi non siamo morti, anzi siamo ancora più determinati ed è per questo che l’Assemblea ha deciso all’unanimità di chiedere un incontro urgente a tre, con l’Amministrazione e la Polisportiva, che ci hanno già dato la loro disponibilità e di mettere fin da subito in agenda anche un INCONTRO PUBBLICO alla fine di agosto, perché tutti si sappia cosa sta succedendo e, soprattutto, quali impegni ogni attore in gioco si prende per far rinascere veramente la nostra Fede. Abbiamo bisogno di chiarezza e di capire finalmente quali saranno le sorti del Palaestra: non è accettabile vederlo andare contro un iceberg senza fare nulla, se ci sono interessi seri e veri nell’area sportiva se ne parli e si capisca chi sono questi investitori che sono venuti e che sembra se ne siano già andati. Ci chiediamo se gli è stato spiegato cos’è il Basket a Siena e cos’è la Mens Sana o gli argomenti sono stati solo parcheggi e studentato. Questo è un momento cruciale per tutti e pensare che con la crisi in atto sarebbe bastato avere un supporto economico, anche contenuto, per ambire a tornare dove ci compete ci rende ancora più amareggiati, sembra che tutti si voltino dall’altra parte quando si parla di Mens Sana e di questa situazione noi ci siamo stancati. La Mens Sana è una risorsa di questa città e se c'è una volontà serpeggiante di seppellire questo patrimonio cittadino vogliamo che ognuno si prenda le sue responsabilità. Noi faremo l’impossibile per vederla rinascere!
FONTE: BkS | Redazione LA FOTO: Off Season Basketball Off Season Basketball, una bella ed interessante iniziativa da segnalare oggi e da sviluppare nel futuro. Oggi per chi lo ha ideato e per chi lo sta seguendo c'è anche una "questione di cuore" che non può farci piacere. Rivedere certe persone con un trascorso Mens Sana lavorare sul parquet del PalaEstra ci piace. Ma che cos' è "Off Season Basketball"? Potremmo sintetizzarlo in "una proposta tecnica estiva" diversa per chi fa basket; ha il fine di offrire un percorso di allenamento durante il periodo estivo a chi fa basket a livello professionistico ma non obbligatoriamente. Quindi giocatori seguiti durante il periodo estivo da uno staff di professionisti in ambito, tecnico, atletico, di preparazione mentale; seguiti in modo specifico e personalizzato. Un lavoro di due settimane (già in corso d'opera) con doppie sedute giornaliere che vede in questa prima edizione dell' Off Season Basketball partecipare, e quindi calpestare lo storico parquet del PalaEstra, un gruppo di cinque atleti fra i quali giocatori che riteniamo di casa come Alessandro Cappelletti, Mattia Udom insieme a Ferdinando Nasello, Mattia Neri ed Elena Giordano. Una bella iniziativa gestita anche questa da uno "staff di cuore" ed anche di qualità: Michele Catalani, Federico Campanella, Giacomo Sorrentino con il coach Mens Sana Pierfrancesco Binella.
FONTE: BkS | Umberto De Santis LA FOTO: Il tiro di Jerrells in gara6 Finale 2014. Oggi in ricordo dell'evento constatiamo che quel tiro è diventato una icona della tifoseria milanese. Allora parliamone. Sei anni oggi, fa l’italian “The shot” di Curtis Jerrells pose fine all’avventura da Fort Alamo della Montepaschi Mens Sana di Marco Crespi e Alessandro Magro in un PalaEstra in lacrime, ma non per la sconfitta. Un giorno giustamente ben inculcato nella memoria dell’Olimpia Milano, che pose così fine alla settennale dominazione senese, che avrebbe atteso ancora pochi giorni per la proclamazione di un sacrosanto fallimento. Sacrosanto, da qualunque parte si veda, per i numeri che ha espresso in un bilancio che, accortamente, nessuno potrà mai leggere. Così è sfuggita, accortamente of course, la celebrazione decennale del titolo 2009-10 vinto a… Milano il 19 giugno. Una annata strepitosa per la formazione di Simone Pianigiani e Luca Banchi, contrassegnata da 26 vittorie e 2 sole sconfitte (le vittorie con la Sebastiani Rieti trasferita a Napoli furono annullate dall’esclusione della squadra). La seconda classificata della stagione regolare, la Pepsi Caserta, prese 16 punti di scarto. Siena fu la squadra con più punti segnati (2485, Caserta 2247) e meno subiti (1965, Virtus Bologna 2057). Un’autentica passerella, poi, furono i playoff. 3-0 a Treviso nei quarti, con i veneti pungenti solo in casa loro (66-69), dopo la scoppola in gara 1 a Siena (118-79). 3-0 in semifinale alla Pallacanestro Cantù targata NGC Medical dell’allenatore dell’anno Andrea Trinchieri. 4-0 in finale poi all’Olimpia Milano, anche qui senza discussioni. Il minor scarto fu in gara 3 (75-88), tanto da far scrivere a qualcuno di temere che Minucci volesse perdere apposta gara 4 per poter celebrare il titolo in casa nell’incontro successivo. Ma la resa dell’Armani di Piero Bucchi fu netta (69-93 con 28 di Terrell McIntyre) e il titolo fu festeggiato in un Forum che si andò rapidamente svuotando. Ma per i ricordi della grandeur senese sono ancora tempi di giubilazione – anche in questa città. Come sappiamo, sarà la Storia a restituire la dignità della vittoria sul campo. Quando una generazione di uomini, partecipanti, avversari, cronisti, appassionati non più collegati a una gestione del club dagli esiti disastrosi sarà finalmente andata in pensione. Cronaca di gara 6 Finali scudetto 2014 [APRI].
FONTE: BkS | Redazione LA FOTO: Tifoseria Unita La Tifoseria Unita aveva fissato un incontro con i propri iscritti in questa prima decade di giugno. Il succedersi di eventi ormai noti (covid19) aveva portato ad uno slittamento dell'incontro. Basketsiena.it aveva dato una tempestiva comunicazione dello slittamento nei primi giorni di questo mese aggiungendo che avremmo dato una comunicazione sul giorno e luogo del nuovo appuntamento. In tale occasione ipotizzammo indicativamente come giorno verso la fine del mese, 29 giugno, in un luogo all'aperto (considerando le problematiche covid19) [APRI]. Oggi, a seguito di quanto indicatoci, comunichiamo quanto segue: L'assemblea della Tifoseria Unita si terrà lunedì sera (29 giugno) alle ore 21:00 presso il Dodecaedro. Ingresso bar; un luogo ampio dove possono essere rispettate le misure di distanziamento. Evidenziamo con piacere che la scelta della sede per la riunione è stata proposta dal direttore amministrativo Roberto Maestrini (Polisportiva). Trovare un ritaglio di tempo serale per chi, poco o tanto, è di "fede mensanina" sarebbe utile ed importante. Intanto ricordiamo che prima dell'assemblea, alle ore 18:00 si terrà la riunione della consulta dopo il precedente incontro tenutosi molti mesi fa [APRI]. Quindi potremmo avere un aggiornamento quasi in tempo reale di quanto verrà trattato in quella sede. Inoltre, in questi giorni, c'è stato un incontro con il sindaco De Mossi come vi avevamo anticipato anche noi. La rappresentativa che si è recata dal Sindaco era composta da tre nostri sostenitori/tifosi: Mauro Pisani, Parrini e Rocco Piscitelli; mentre ricordiamo che i tre rappresentanti della tifoseria nel Comitato Direttivo della Mens Sana Basketball Academy sono: Mauro Pisani, Claudio Ridolfi e Lorenzo Arfaioli. Inoltre ricordiamo per quanto riguarda la Polisportiva che i tre membri sono: Roberto Maestrini (direttore amministrativo), Gianluca Marzucchi (direttore sportivo) e Leonardo Tafani (general manager); Riccardo Caliani come settimo e direttore generale della sezione basket. L'assiciazione Tifosi Uniti vi aspetta !!
FONTE: BkS| La Redazione LA FOTO: Ergin Ataman ed a lato una curiosità da noi trovata, una bottiglia di liquore turco con nome Ataman E' tornata ieri sera la diretta curata da Alessandro Lorenzini, Alessandro Petri e Riccardo Caliani, con i personaggi della storia mensanina. Tutto sulla pagina FB della Mens Sana Basketball Academy. L'nvitato della serata è stato Ergin Ataman coach in Mens Sana per due stagioni (2001/02 e 2002/03) che ci portarono, al primo anno, la vittoria della Coppa Saporta, all'epoca il secondo trofeo internazionale (l'attuale EuroCup di basket) ed, al secondo anno, la prima Final Four di Euroleague. Ataman ha ricordato che all'epoca aveva 35 anni ed è stata per lui, come per Siena e i suoi tifosi, una grande emozione; anche se lui a 32 anni, giovanissimo, con l'Efes Pilsen aveva già raggiunto le F4 di Salonicco. Alessandro Petri gli ha ricordato quando al suo arrivo a Siena lui , in conferenza stampa, fece una previsione di vittoria che suscitò il'"sorriso ironico" dei presenti ed invece ... [APRI] Le profezie. Piacevole è stato anche quando ha sottolineato l'affinità fra il suo carattere e quello dei senesi: "stesso cuore" messo nelle cose della vita, nel Palio,come nell'amore partecipativo per la squadra. Prende poi le parole del Lorenzini per sottolineare questo filling fra lui ed i senesi in teoria non facile da prevedere: "Siena, una delle città più aristocratiche d'Europa - afferma Ataman - un turco avrebbe avuto dei problemi a farsi accettare ed invece ..." così sono state ricordate le molte bandierine turche presenti al Palasport, indimenticabile quella della bandiera turca con la Balzana. "Adesso voglio dire - le parole di Ataman - che per me è un grande, UN GRANDISSIMO, dispiacere vedere Siena avere avuto tutti questi problemi negli ultimi 5/6 anni ed è andata sotto ai suoi livelli ... e lo devo dire ... il mio sogno era quello di ritornare un giorno ad allenare a Siena". Ricordiamo che il Covid19 ha interrotto una stagione di Eurolega fantastica per Ergin, la sua Efes qualificata come la migliore fra tutte con 24 vittorie e 4 sole sconfitte, davanti a tutte con 2 vittorie convincenti su 2 vs Barcellona e Real Madrid. Sul tornare a Siena, una volta suo sogno, ribadito in chiusura dai "tre moschettieri" dell'intervista, Ergin aggiunge: "Se vi ho promesso di tornare allora i tifosi di Siena devono prometterci di creare quell'inferno (suo famoso riferimento) su tutti gli sponsor per portare ancora una volta la squadra ai livelli che le compete. Perchè la volontà non deve essere solo quella dei tifosi ma anche quella degli sponsor, di chi chiama gli sponsor. Quindi volontà e voglia. E' UN GRANDE DISPIACERE NON AVERE SIENA A QUESTI LIVELLI; SPERIAMO TORNI AL PIU' PRESTO perchè non sono più giovane, quando venni a Siena avevo 34 anni ... adesso sono passati 20 anni quindi se fra 2/3 anni siete a questi livelli bene ....a me piace la voglia e la volontà di Siena." Logicamente la situazione attuale porta al sorriso, a ridere sulle ultime battute di Ergin Ataman ma speriamo che faccia sorridere come lo fece con le sue profezie 20 anni fa. A noi piace quel "voglia e volontà di Siena" detta nel finale. Vogliamo vedere, percepire questa voglia e volontà (sappiamo a chi è rivolto). Misurandola oggi questa voglia e volontà ha un indici molto, molto basso. Creiamo l'inferno !! [APRI] Il canto della verbena a Lione
FONTE: BkS| La Redazione LA FOTO: Tessitori - Vildera Alcuni ex giocatori Mens Sana che abbiamo visto ed apprezzato giocare nel pitturato in posizione di 5/4 in questa settimana hanno trovato l'accordo con le società interessate. Il primo a trovare casa è stato Valrio Cucci in Mens Sana nella stagione 2015/16, nella batteria del lunghi di coach Ramagli in campo 18,5 minuti m/g. che lasciando Montegranaro approda in Campania, terra di mercato per molti ex, nella Givova Scafati in A2. Il primo a far parlare di se in tempi di Covid19 era stato Janco Cepic, ala grande montenegrina di formazione italiana maturata nelle giovanili Mens Sana ed in campo anche nella prima squadra epoca Marcacci; il 21enne Cepic ha avuto una lunga trattativa con l'Eurobasket Roma ed oggi è arrivato l'accordo: occuoerà una delle caselle under della società romana. Ricordiamo che Janco era rientrato a Tortona a seguito del prestito nella seconda parte della stagione. Sempre a Roma in casa Eurobasket si sta perfezionando l'accordo con un altro ex giovanili Mens Sana, Giovanni Fattori, ala grande con buon tiro anche dalla lunga - classe ’85 - arrivato a Roma dopo essere stato reduce da due stagioni con la maglia di Bergamo Basket. Davide Bonora, general manager della società capitolina, vorrebbe stipulare un accordo al ribasso; cosa non gradita da Fattori. Dovrebbe esserci l'accordo in settimana. Invece cosa fatta (fine settimana passata) per Giovanni Vildera in Mens Sana nella stagione 16/17 con un minutaggio sui 20 minuti con 5,7 pts. e 4,5 rbs. m/g. Firma con Treviso (il primo contratto della DeLonghi in questa stagione nella massima serie) dopo aver disputato due buone stagioni a Rieti (10,7 pts. e 6,5 rbs. + 1,4 ast.) Per Giovanni, nato a Montebelluna classe '95, un meritato salto di categoria ed un avvicinamento a casa dato che la famiglia risiede a Padova. Vildera a Treviso occupa il posto lasciato vacante da un altro ex-Siena sponda Virtus, Amedeo Tessitori, il giocatore al vertice di questa piramide costituita da "lunghi" cresciuti o transitati dalle nostre parti. L'ex di formazione Virtus Siena nella passata stagione ha avuto anche la soddisfazione di approdare in nazionale. Oggi Amedeo Tessitori ha firmato un accordo biennale con la Virtus Bologna, una delle società di vertice dell'attuale A1. Napoli ha risolto i problemi contrattuali con Antonio Iannuzzi, altro centro classe '91 di 2,08 di formazione Mens Sana con la quale vinse da protagonista nel 2008 lo scudetto Under19. Antonio ha trovato l’accordo per la transazione di questa stagione e la ridiscussione dell’ingaggio della prossima e sarà regolarmente in maglia GeVi. L'ambiziosa Napoli non poteva fare a meno di lui se vuol mantenere fede alle dichiarate ambizioni di promozione nella massima serie. Sempre nel contesto napoletano segnaliamo l’accordo come preparatore atletico del senese Giacomo Sorrentino, classe 1989, reduce da tre stagioni a Trapani. [APRI] Notizie precedenti di mercato
FONTE: BkS | Redazione LA FOTO: Conferenza stampa Voltolini,Spinello, Griccioli La Virtus Siena sta sistemato l'assetto tecnico - dirigenziale societario. Un interessante movimento di forze nuove in sinergia con forze esperte. Già nei giorni passati avevamo assistito all'inserimento di Enrico Trisciani come nuovo responsabile organizzativo del settore giovanile Virtus. Trisciani ha dato il cambio a Massimo Pagano che ricopriva quel ruolo da quasi 10 anni. Trisciani lavorerà in stretto contatto con il direttore sportivo Gabriele Voltolini ed agirà in stretto contatto anche con il responsabile tecnico del settore giovanile Maurizio Lasi per portare avanti il programma triennale della società. In seconda battuta la società ha trovato una soluzione anche per Maurizio Tozzi, dopo aver consensualmente terminato l’esperienza sulla panchina della prima squadra. Tozzi ricoprirà il ruolo di responsabile scouting e relazioni esterne anche lui in collaborazione con Voltolini e Trisciani. Un interessante connubio di forze. Entrando più nel dettaglio della prima squadra due le grandi novità: Giulio Griccioli sarà il nuovo responsavile dell'area tecnica della prima squadra. Senz'altro questa è una operazione importante per la Virtus e per Giulio che trova a Siena fuori porta Pispini nella sua contrada, il Nicchio, un interessante lavoro ed al progetto Virtus porterà la sua esperienza dopo anni da capo coach in giro per l’Italia tra Scafati, Casale, Capo d’Orlando, Mens Sana, e Virtus Bologna e come da assistente allenatore di Stefano Sacripanti. Andrea Spinello è la prima operazione sul campo della Virtus. Nato e cresciuto nella Virtus sarà lui il nuovo coach della prima squadra. Lo ricordiamo nelle giovanili come giocatore, prima, e poi come allenatore della squadra oggi Under 16.Ricordiamo che Andrea potrà avvalersi al suo fiando dell'esperienza del Griccioli. LE CONSIDERAZIONI RILASCIATE ALLA STAMPA DAGLI INERESSATI Andrea Spinello: “E’ tanta davvero, qui sono nato e cresciuto e ho fatto il percorso delle giovanili come giocatore, prima, e poi come allenatore della squadra oggi Under 16, che ho preso quando era under 13. Ritrovarsi ad allenare la prima squadra è per me molto importante. Sono molto contento. Non me lo aspettavo. n merito a quello che faremo: ci saranno i giovani, vedremo se saranno in grado di dare qualcosa al gruppo. Dobbiamo sicuramente dare loro la possibilità di sbagliare per poter crescere. Poi c'è il gruppo dei senior, con loro ci sarà da rapportarsi in maniera diversa. Ma loro sono delle persone splendide per quello che hanno fatto per la società”. Giulio Griccioli "Sono cresciuto in questa società come giocatore. La passione per il gioco più bello che esista è aumentata grazie anche ai valori trasmessi da questo club. Poi questa passione si è trasformata per mia fortuna in un Lavoro. Di questo non posso che ringraziarli, ho ricevuto e vorrei dare qualcosa indietro. Il momento è molto particolare, la situazione di incertezza regna in ogni campo, ed il mondo sportivo, e della pallacanestro in particolare, ne sono tutt’altro che avulsi. Ciò mi ha portato, anche per motivazioni strettamente personali, a voler stare vicino alla mia famiglia, a mia moglie ed ai miei figli. Tutto è nato grazie alle parole del presidente Bruttini. Vorrei provare ad aiutare i giovani mettendo a disposizione loro e della società, tutta l’esperienza maturata in questi anni. Per giovani intendo giocatori con talento ma anche uno staff desideroso di far migliorare i ragazzi all’interno di un sistema di gioco di squadra. Vorrei provare a condividere la mia esperienza manageriale che tanto ho sviluppato in questi anni con studi e ricerche e che credo possa arricchire le persone intorno a me".
FONTE: BkS | Redazione LA FOTO: Allenamento Mens Sana BasketBall 2020 C'è stata la ripartenza anche per la prima squadra della Mens Sana BasketBall Academy dopo lo stop a seguito dell'emergenza Coronavirus. Uno stop forzato che ha determinato la fine anticipata di tutta la stagione. Cosa che ci sembra giusto sottolineare nel momento della ripartenza perchè dietro le parole, "stagione chiusa" vi è molto altro. Nel caso dei nostri mensanini è' mancata la gratificazione finale, la gioia, la soddisfazione, la festa della vittoria finale che ripaga i sacrifici fatti (non avendo ritorni economici). In parole povere si riparte da una delusione. Ma di positivo, il bicchiere mezzo pieno, è che il lavoro è ripartito dopo tre mesi di stop, i giocatori sono tornati ad allenarsi al PalaEstra. Si stanno allenando nel rispetto delle disposizioni vigenti, al momento con due sessioni programmate (domani venerdì 19 dalle ore 18 alle 20). La partecipazione dei giocatori è al momento volontaria. Alla prima sessione hanno partecipato Pannini, Sprugnoli, Manetti, Franceschini, Milano, Monnecchi e Santini; quest'ultimo presente nonostante gli impegni scolastici (esami: pur essendo un 2002 è un anno avanti). Queste le prime sensazioni di coach Pierfrancesco Binella dopo la prima sessione: "Molto bene il ritorno sul parquet, sensazioni positive. Li ho trovati tutti in ottima condizione. Ripartiremo molto piano per evitare problemi di carattere fisico. Abbiamo lavorato su situazioni individuali perchè il pallone non può essere condiviso. Logicamente lo staff tecnico è a completa disposizione dei ragazzi e questo è importante per loro in questo momento”.
FONTE: BkS | Redazione LA FOTO: Massimiliano Oldoini Si accresce il numero degli ex allenatori Mens Sana di cui si parla nel "mercato" del basket. A quelli di cui avevamo già dato notizia [APRI] si aggiunge oggi Massimiliano Oldoini, coach nato a La Spezia che si è fatto conoscere al mondo del basket nel suo lungo soggiorno senese , 5 anni fino al 2005. E' ufficiale la notizia che la nuova Juvecaserta, società di A2 affidata a Lorenzo Marruganti ha affidato l'incarico annuale di Capo allenatore del club a Massimiliano Oldoini. Per Massimiliano (classe 1969) si tratta di un ritorno a Caserta essendoci già stato come vice dal 2008 al 2013 ed anche nell'anno passato. Una "vita da vice" quella di Max: lo ricordiamo oltre che a Caserta, ad Avellino, alla Fortitudo Bologna come vice di Ergin Ataman e dove ebbe la sua unica breve esperienza da capo-allenatore dopo l'esonero di Ataman. Capo-allenatore per 10 partite (2 vinte 8 perse). Oltre che con squadre di club, Oldoini ha nel suo curriculum collaborazioni con le squadre nazionali: dal 2004 prima con l'incarico di assistente allenatore della formazione Under 20 e poi nel periodo 2004-2005 come assistente allenatore della Nazionale Universitaria. NELLE FOTO: Max Oldoini nello staff tecnico della Mens Sana 2002/03 al fianco di Ergin Ataman e lel riquadro più puccolo dopo la vittoria della Supercoppa (in alto a sinistra dopo il Dott. Martelli) In qualità di assistente allenatore della Montepaschi Siena ha vinto la Coppa Saporta nel 2002, nel 2002-2003 e 2003-2004 alle Final Four di EuroLeague, nel 2003-2004 nello scudetto di serie A e nel 2004-2005 nella Supercoppa italiana. Lo troviamo sempre come assistente nelle squadre giovanili che hanno vinto sei scudetti (Cadetti, Juniores e Under 20 dal 2001 al 2005).
FONTE: BkS | Redazione LA FOTO: Mike Myers I movimenti di mercato ci riportano alla mente un ex Mens Sana recente che ben aveva impressionato soprattutto per le sue caratteristiche fisiche l'esigente piazza senese. Si tratta di Mike Myers, centro del New Jersey di 205 cm. con braccia grosse e mano educata anche se con tecniche di tiro e movimenti limitati. Un discreto "armadio" che aveva iniziato a giocare a basket e contemporaneamente a football portato im Italia da Marruganti. In Mens Sana terminò la stagione con 18 punti e 9 rimbalzi media partita [VEDI LA SUA SCHEDA] Oggi l'ex Mens Sana Siena prosegue la sua avventura in Ucraina con il Prometey. Subito rinnovo di contratto maggiorato nelle cifre dopo una stagione conclusa con numeri importanti, come lo erano stati quelli senesi: 15,5 punti e 8,5 rimbalzi media partita. Numeri che hanno fatto di lui il migliore centro del campionato ucraino. Il livello del campionato ucraino? Un livello leggermente superiore al campionato di A2 italiano ed i numeri delle prestazioni di Mike Myers ne sono una conferma. NELLE FOTO: MIKE MYERS in Mens Sana e con la maglia del Prometey
FONTE: BkS | Redazione LA FOTO: Iozzi e Sprugnoli In casa Mens Sana dopo le conferme di Manetti, Sprugnoli e Pannini a cui, in seconda battuta, si è aggiunto anche Carapelli [APRI dati a fine stagione] ci sono altre due entrate certe: la prima è Gabriele Collet, quindi un'altra conferma, e la seconda è quella di Andrea Iozzi. Fa piacere la conferma di Collet che nella porzione di campionato giocato è andato in crescendo. Ha saputo guadagnarsi un sempre maggiore minutaggio dopo la tanta (troppa) panchina iniziale; un crescendo caratterizzato da intensità e sacrificio difensivo come da coraggio e voglia di esserci anche nella fase offensiva. La prima novità della squadrà sarà Andrea Iozzi che coach Pierfrancesco Binella ha fortemente voluto (ne condovidiamo i motivi) conoscendolo benissimo per averlo avuto in squadta nel bel periodo colligiano. Da pochi giorni (30 maggio) Andrea ha compiuto 26 anni, nel momento migliore della maturazione di un atleta, arriva alla Mens Sana. Un ottimo giocatore sia che il nostro campionato sia quello di serie D oppure di C Silver. Gli ultimi 4 anni li ha giocati tutti a Colle Val d'Elsa dove ha realizzato 635 punti di cui 198 (11,9 m/g.) in questa ultima stagione nella quale ricordiamo le belle prestzioni giocate contro la Gea Grosseto dove realizza 31 pts, suo max in carriera, e la partita contro il Costone Siena, dove fu Mvp della gara con 20 pts.(6/8 da2, 1/3 da3, 5/7 ai liberi) + 9 rbs. 1 stoppata, 3 ast. Nel 2018 Andrea Iozzi con coach Binella ed Andrea Sprugnoli in quintetto vince il campionato guadagnandosi la promozione in C Silver. Proprio nella partita di Colle contro il Costone ci fu l'infortunio di Benincasa, play del Costone, altro giocatore che arricchirà il roster biancoverde dopo il recupero dall'infortunio. Per il Benincasa sarebbe un ritorno dati che il giocatore è cresciuto nelle giovanili Mens Sana. NELLE FOTO: GABRIELE COLLET E ANDREA IOZZI
FONTE: BkS | Redazione LA FOTO: Luigi De Mossi sindaco Il mercato in questi primi giorni di giugno è entrato in pieno fermento, anche poco prevedibile vista la particolarità del momento, ed invece ... c'è movimento. Quindi tanti rumors di mercato mentre a Siena i rumors più che essere di mercato sono di piazza, intesa come piazza del Campo. Ma andiamo per ordine: diamo prima un riepilogo dei movimenti e contatti di alcuni ex sul mercato. Abbiamo riportato ieri l'accordo fra l'ex g.m. della Mens Sana Lorenzo Marruganti e la nuova Caserta società di A2. Nel contesto allenatori Simone Pianigiani sembrava chiudere con il Levallois Boulogne ma poi è saltato tutto, Magro dovrebbe tornare in Polonia, mentre Ramagli lascia Udine in crisi. Mecacci è confermato in B a Cento come Campanella a Piacenza. Tozzi lascia la Virtus Siena mentre Braccagni è confermato alla giuda del Costone affiancato da David Fattorini proveniente dal femminile. Nel contesto giocatori abbiamo seguito l'arrivo all'Olimpia del talentino di casa Moretti, Davide, già bambino prodigio anche a Siena in casa Virtus. Incerto ancora l'arrivo dell'ex Mens Sana "Gigi" Datome sempre a Milano mentre l'ex Poletti ha rinnovato con Verona; confermato l'ex Virtus Si Casadei a Medicina in C gold, mentre il centro ex Virtus Si Amedeo Tessitori non rinnova con Treviso e l'ex centro Mens Sana Antonio Iannuzzi vorrebbe lasciare Napoli. Alex Ranuzzi resta a Cento con coach Mecacci. Ma veniamo ai "rumors di Piazza". Già da un paio di settimane circolano voci riguardanti Robur e Mens Sana, quelle che da sempre costituiscono il centro, le società di maggiore interesse sportivo cittadino. Voci che nel calcio hanno trovato conferma anche nelle dichiarazioni della Durio. Sul basket mensanino c'è meno cassa di risonanza data la volontà di troppi a mantenere il basket di questo società in stato vegetativo. I "rumors di Piazza", che nascevano subito fuori dal palazzo comunale, riguardano l'nteresse di alcuni soggetti sia nei riguardi della Robur che della Mens Sana. Si parla di una cordata di imprenditori romani interessati al calcio e di un italo-americano di origine salentina con possedimenti ed interessi vinicoli nel senese interessato anche alla grande e bella tradizione della pallacanestro di questa città, al nome della Mens Sana. Le voci hanno subito trovato eco sul "Colciosenese.it". Riportiamo: "Due probabili soggetti interessati all'acquisto della Robur Siena. Il primo dovrebbe essere un italo-americano di origini salentina, attirato non solo dal calcio ma anche dalla tradizione senese nel basket oltre a ciò che Siena rappresenta nel mondo" Se il rumors contiene anche un minimo di verità dovrebbe essere terreno di lavoro per il sindaco De Mossi anche a seguito delle belle parole adoperate sulla sua pagina FB a seguito del video-vergogna fatto in occasione di #SienaEuropeanCityOfSport2021. Questo è quanto riportò dopo le probabili lamentele di alcuni cittadini "non silenziosi": <Gli obbiettivi in ambito sportivo, per celebrare questo importante riconoscimento alla Città e allo sport senese, sono molteplici ed ambiziosi. Precisazione doverosa visti i numerosi commenti: questo è uno dei tanti video che verranno prodotti. La scelta è stata quella di scegliere 4 atleti senesi medagliati che nonostante i numerosi successi non trovano mai molto spazio nelle cronache in quanto praticano quelli che alcuni definiscono "sport monori", Con flash sugli impianti sportivi della città. Da amante del basket, nonchè un tempo anche giocatore , vi assicuro che conosco bene la storia e l'importanza di questo sport a Siena e per Siena. La Mens Sana, il basket in generale sarà uno dei grandi protagonisti di Siena Capitale europea dello sport.> Ci rivolgiamo al Sindaco: Bene !! Siamo costantemente e da tempo in attesa. Poco importano (tutto sommato) i video. Sappiamo chi li ha curati e quindi non potevamo aspettarci nulla di diverso, come sappiamo chi sono alcune persone intorno a lei e quali sono i loro interessi. Sta a lei far valere le sue belle parole. Grazie e .... che i rumors di Piazza (questi o altri) sulla Mens Sana si concretizzino realmente per avere dietro le parole i fatti ...ma fatti giusti. Dire che la Mens Sana (poi subito allargato al basket generale) sarà una dei grandi protagonisti di Siena Capitale europea dello sport è un pò troppo generico. Lei sa benissimo che aver portato come tenere una nobile della storia del basket a questi livelli vuol dire mancarle di rispetto ed è una offesa a tutti quelli che l'hanno da sempre amata ed apprezzata.
FONTE: BkS | Redazione LA FOTO: Lorenzo Marruganti News di mercato riguardante l'ex d.s. della Mens Sana Lorenzo Marruganti: Lo SC Juvecaserta è lieto di comunicare che nella giornata di ieri, lunedì 8 giugno, è stata ufficializzata la nomina del General Manager Lorenzo Marruganti, al quale è stata affidata la gestione dell’area sportiva del club. La definizione dell’accordo annuale è il primo tassello della neonata società, avendo dimostrato negli anni il sig. Marruganti specifiche e comprovate capacità in campo cestistico e manageriale. Lo SC Juvecaserta ha voluto l’esperienza e la professionalità di Marruganti per dirigere la società verso obiettivi di crescita e continuità. “Sono onorato e felice per questo incarico in una delle piazze più prestigiose della pallacanestro italiana. Desidero per questo ringraziare sentitamente la nuova proprietà. Ci aspetta un grande lavoro per cecare di portare la Juvecaserta dove merita e sono pronto ad affrontarlo con entusiasmo e determinazione” le prime parole di Lorenzo Marruganti da GM dello SC Juvecaserta. A lui vanno i più sentiti auguri da prte di Basketsiena.it
FONTE: Brescia Oggi| Alberto Banzola LA FOTO: Aleffandro Magro Un anno in giro per il mondo, prima di far ritorno a casa per Alessandro Magro, nativo di Castelfiorentino e senese d'estrazione cestistica. Scudiero di coach Andrea Diana nelle prime tre annate in A, è ritornato a Brescia in questi giorni dove resterà prima di tornare in Polonia. Un anno fa la chiusura del rapporto con la società bresciana e l'inizio di un viaggio nel basket dell'Est Europa, iniziato nell'estate scorsa assieme a Luca Banchi in Russia a Krasnodar, dove alla guida del Lokomotiv Kuban si è riformata la coppia dell'ultimo scudetto della Mens Sana Siena della stagione 2012/13. «Ho seguito Luca come associated coach, avventura che si è conclusa rapidamente con l'esonero a fine novembre» Sembrava che il sogno europeo di Magro fosse finito. Invece.. .«Il mio contratto era legato a quello di Banchi: la società me l'ha prolungato affidando la gestione a me e all'altro vice. Poi è arrivato Pashutin ed assieme a lui abbiamo cercato di portare Kuban nella top 16 di Eurocup». Che però non è avvenuta: «Abbiamo perso l'ultima partita a Bursa col Tofas, 9290 per i turchi: era uno spareggio e l'avventura europea si è conclusa lì, per la squadra. E per me: il mio contratto terminava il 15 gennaio». Ora vivi stabilmente con la famiglia: «Ero tornato per tre settimane e mentre seguivo le F8 di Coppa Italia a Pesaro sono stato chiamato dal Dabrowa Gornicza nella Serie A polacca». Avventura rapida, visto quanto successo a causa del Covid: «Dovevamo giocare 10 partite, siamo riusciti a completarne 3. Poi è esploso il timore per la pandemia e tutto si è bloccato». Compreso il rientro in Italia: «E stata un'avventura. Nonostante voli già prenotati, mi è toccato rientrare transitando in pulmino dalla Polonia a Berlino per arrivare a Roma e poi tornare a Siena: un incubo. Anche perché per due mesi sono rimasto senza macchina». Parcheggiata ad Orio Al Serio: «Con le regioni chiuse non potevo muovermi». Adesso qualche settimana di relax e poi si torna in Polonia, dove continuerà l'avventura di Magro. Che Magro riproporrà, sempre all'estero: «Nonostante tutte le difficoltà è un'esperienza motivante. E stato molto stimolante lavorare al di fuori della comfort zone. Chiaro che sono tanti i sacrifici, ma l'opportunità di confrontarsi con qualcosa di nuovo è unica. In più ho avuto la possibilità di tornare a fare l'head coach. Questione di motivazione».
FONTE: BkS | Redazione LA FOTO: Tifoseria Unita La Tifoseria Unita aveva fissato un incontro con i propri iscritti in questa prima decade di giugno. Il succedersi di eventi ormai noti (covid19) ha portato ad uno slittamento dell'incontro. Ai soci ed a tutti i tifosi verrà nei giorni prossimi comunicata la data ed il luogo della nuova assemblea (effettuata probabilmente all'aperto). La data sarà verso la fine del mese (29 giugno indicativamente) per poter trattare in modo più preciso di argomenti attuali che stanno facendo parlare l'opinione pubblica sportiva cittadina. Senz'altro l'assemblea verrà fatta dopo l'incontro con il sindaco già in programma. Nel frattempo invitiamo tutti i tifosi a partecipare (a iscriversi all'associazione) come hanno fatto nel recente passato ed in tempi più remoti, la storia lo ricorda. Proprio su questo tema in una nostra pagina dedicata a sponsor e maglie abbiamo ricordato che in epoche molto più fortunate dell'attuale (fine anni '90) in cui la Banca MPS era entrata nella gestione del basket con 2 miliardi di sponsor Fontanafredda (vi era un debito di 3 miliardi) ben 3.000 tifosi formarono una associazione ed intervennero con un contributo personale. L'attuale Associazione ha un numero di tifosi aderenti con nemmeno uno 0 (zero) in meno rispetto a quelli contati sopra; non è nemmeno alla metà degli oltre 600 che in epoca recente la salvarono dal primo fallimento dopo la promozione dalla B. E' necessario che i tifosi continuino ad essere presenti ed operativi per il futuro della Mens Sana. Che non si "muoia" in quell'oblio che in troppi in questa città e fuori sembrano desiderare. Importante pertanto è portare oggi oltre a "presenza ed idee" anche quel segnale di partecipazione ed interesse cittadino. Inoltre sarebbe opportuno ricordare nelle dovute sedi come in quel riconoscimento internazionale #SienaEuropeanCityOfSport2021 c'è un gran contributo portato dal basket. Ricordarlo perchè questo venga ben considerato nel momento attuale in cui si stanno elaborando obbiettivi ed impegni nel contesto dello sport cittadino. Il basket Mens Sana deve essere uno dei grandi protagonisti di Siena Capitale europea dello sport perchè ha portato il nome di Siena ai massimi livelli in europa ed anche oltre Oceano e dopo il Palio è la cosa che più viene ricordata di questa città.
FONTE: BkS - Redazione | Tuttosport - P. Guerrini LA FOTO: LeBron James con la mascherina Batman Definire linee guida semplici e pragmatiche per il ritorno allo svolgimento degli ALLENAMENTI nella disciplina della pallacanestro destinate ad associazioni e società sportive. È questo lo scopo principale del Protocollo redatto dalla Federazione Italiana Pallacanestro in collaborazione con il Politecnico di Torino su richiesta dell’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri in seguito all’emanazione delle linee guida per la ripresa delle attività sportive. Vi alleghiamo subito il protoccollo F.I.P. in merito del 3 giugno 2020 [APRI] Il Protocollo è rivolto alle Associazioni e alle Società Sportive affiliate alla FIP e alla FIPIC, ai Dirigenti delle Associazioni Sportive e Società sportive, ai Centri di allenamento federale, alle palestre o palazzetti dello sport, campi all’aperto in cui si allenano associazioni e società, a Istruttori Minibasket, Allenatori, Preparatori Fisici, Atleti, Medici sociali e Medici referenti. Quindi un protocollo a cui si debbono attenere anche le nostre società tutte. Tra le altre, il documento fornisce indicazioni, sulle modalità di accesso agli impianti sportivi, sulle persone che possono accedere e quelle che non possono accedere a palestre e palazzetti, sulla figura del Delegato alla Vigilanze, sulla gestione degli spazi comuni, sulle modalità specifiche di svolgimento degli allenamenti di pallacanestro e sulle precauzioni igieniche personali. PER QUANTO RIGUARDA IL RITORNO IN CAMPO si attende alla fine di agosto con la Supercoppa italiana in programma? E le società impegnate nei campionti minori quando dove e come ritornano in campo? Perché se finora si è parlato di allenamenti individuali, per ricominciare con lo sport di contatto occorrerà fare un salto di qualità. Il calcio ci sta provando con il sistema dei tamponi, per esempio. Su Tuttosport del 3 giugno (quindi come area operativa sempre Torino) viene segnalata una direttiva su cui il movimento sta orientandosi: "Al momento le strade sono tre: non giocare, farlo con dispositivi di protezione, oppure soltanto con giocatori ufficialmente sani. E' il discorso del tampone adottato nel calcio. Ma la periodicità ravvicinata dei controlli comporta costi poco sostenibili per qualsiasi sport che non sia il calcio. E già nel calcio è dura. E qui entra il discorso del dispositivo di protezione. La mascherina. Deve essere adeguata per lo sport, garantire cioè respirabilità e filtrazione, caratteristiche in contrasto. Al Politecnico dunque abbiamo cominciato uno studio. Uno sportivo avrebbe bisogno di 200 litri/minuto, il dispositivo medico permette 95 litri/minuto. La prima soluzione sarebbe avere una superficie più grande, ma ridurrebbe le prestazioni dell'atleta. Nel basket non si raggiunge il massimo sforzo con continuità, potrebbero bastare superfici più ragionevoli. Tra 15 giorni cominceremo con qualche test, sull'indossabilità e sui materiali. Ci sta aiutando un'azienda che produce filtri per auto. Puntiamo a essere pronti per l'estate, diciamo fine luglio. Se non cambia la situazione della pandemia, davvero sarebbe l'unico modo per giocare senza ricorrere ai tamponi continui, e dunque sarebbe fondamentale soprattutto per l'attività non di vertice." (iniziativa che riguarda tutto il movimento dalla promozione alla A1)-
FONTE: BkS| La Redazione LA FOTO: Davide Moretti Questa la news del momento: Davide Moretti primo colpo del mercato estivo dell'Armani. Notizia trattata in mille salse su tutti i quotidiani sportivi, sul web, sui social. L' Armani l'ha poi corredata con la storia del giovane Moretti che ripercorre tutte le tappe della sua formazione, Pistoia, Roma, Treviso, fino agli anni nel college dei Texas Tech con le Final Four NCAA, le prime per la società texana. Noi di Basketsiena ci inseriamo all'interno della storia di Davide Moretti e la arricchiamo con una ciliegina niente male per noi senesi. Inolte la corrediamo con una foto a dimostrazione che le news non le inventiamo. Davide Moretti le prime nozioni di basket, i primi passaggi, i primi ciuff della palla dentro un canestro, il primo parquet dove ha cominciato a giocare è stato a Siena nel palazzetto dei Via Vivaldi come vediamo nella foto. Davide giocava nei "pulcini" della Virtus Siena stagione 2002/03; ed è ben riconoscibile con la mglia "Italia98". Gli altri compagni di squadra sono: Ceccatelli Andrea e Marco, Falchi Lorenzo, Faustini Cesare, Mastroianni Mattia, Pagano Giacomo, Radi Andrea, Lusini Niccolò, Rossi Massimiliano, Savelli Francesco, Semboli Cristiano. ANNOTAZIONI: Davide Moretti ha poi recentemente detto: "Milano è il mio trampolino di lancio. Non ho cancellato il sogno NBA". La cosa non è molto piaciuta in casa Olimpia che già ha dovuto subire l'addio di Amedeo Della Valle, anche lui importato dal college e poi perso in 2 stagioni Armani non certo folgoranti, che ha così salutato Milano: " Grazie Milano !! Ma adesso per me è il momento di voltare pagina e ripartire carico per un nuovo inizio. Ci rivedremo sul campo da avversari??"
FONTE: BkS| La Redazione LA FOTO: Logo Legabasket (con collegamento) Non poteva essere diverso il titolo di questa pagina e da veri appassionati di basket ce ne dispiace. Legabasket compie 50 anni. Sarebbe dovuto essere per il basket nazionale tutto ... un giorno di festa, un lieto evento per chi ama questa disciplina ed invece constatiamo che il festeggiato da cinquantenne soffre di amnesie, impossibilità parziali o totali di ricordare esperienze passate e questo è grave e preoccupante. Nel video di immagini fatto dalla Legabasket (puoi vederlo cliccando sul logo della Lega sopra) si ripercorre la storia di questi 50 anni ma sono stati completamente dimenticati i 10 anni della Montepaschi Mens Sana. Considerazione di parte la nostra? Non direi se anche il grande, in tutti i sensi, Walter Magnifico ha scritto oggi che nella Lega "si sono dimenticati di Siena, Pesaro e Sassari". Ci fermiamo qui perchè, per una analisi completa corretta allargata anche alle vicende locali, vi mandiamo alla lettura dell'articolo di Umberto De Santis sul Cittadino on line "50 anni di Legabasket: una celebrazione strabica". Il De Santis sempre tempestivo, attento, preciso e soprattutto libero, fuori dai cori, nel rispetto della verità di un giornalismo autentico. [APRI LA PAGINA DEL CITTADINO ON LINE] - "50 anni di Legabasket: una celebrazione strabica" P.S.-30/05/20- In data odierna, due giorni dopo la pubblicazione del video-immagini commemorativo, la Legabasket ha pubblicato un secondo video, indicandolo come "seconda parte" in cui sono state riportate in parte le dimenticanze da noi indicate sopra. Il nostro intervento, come quello di pochi altri (anche nel nostro contesto cittadino), molti dei quali a "scoppio ritardato", ha reso giustizia alla storia. Resta comunque la gravità del fatto con tutte le considerazioni che ne derivano. Una dimenticanza secondo noi voluta e ben comprensibile anche da certe scelte di immagini nel primo videi (scartare Siena da ogni inquadratura). Non inganni oggi questa seconda parte perchè nel primo video non vi era l'indicazione "prima parte"; perchè questo secondo video non rispecchia la cronologia degli eventi e perchè la lunghezza dei video non è tale da giustificarne due parti: forse i "buoni ed i cattivi"? Conferma un pensiero politico e gestionale (malato ieri come oggi) e non sportivo.
FONTE: BkS| La Redazione LA FOTO: Rimantas Kaukenas alle Final Four del 2011 a Barcellona. Intervistato in diretta social dai piccoli cestisti in erba della Robur et Fides Somaglia, società lodigiana di pallacanestro, insieme a Flavio Fioretti, il fuoriclasse lituano Rimantas Kaukenas ha risposto alla domanda su quale fosse la più bella vittoria della sua carriera. "A livello di titoli, la vittoria più bella è stata il primo scudetto con la Montepaschi Siena, nel 2007, battendo in finale la Virtus Bologna. Come esperienza, dico le Olimpiadi: nel 2008 e nel 2012 mangiare accanto a Kobe Bryant, Lebron James e Usain Bolt è qualcosa di unico. Quanto a curiosità, particolarietà, mi viene in mente gara 2 dei quarti di finale di Eurochallenge con la Reggiana, a Samara. Fu una trasferta interminabile: arrivo in Russia alle tre del mattino, colazione alle sette, in campo alle 12. In gara tante urla di incitamento, dispendiosa all'inverosimile dal punto di vista fisico." AUDIO: I saluti di Rimantas Kaukenas alla sua ultima visita al Palasport VIDEO:17 giugno 2007 - La Mens Sana vince lo scudetto (quello ricordato da Kaukenas), il primo dei sei consecutivi.
FONTE: BkS| La Redazione LA FOTO: I coach: Tozzi - Mecacci - Campanella Diversi team sono già all'opera nel programmare l'immediato futuro. Generalmente nella formazione di una squadra che deve affrontare una nuova stagione si parte dall'allenatore e tre allenatori di nostra conoscenza hanno già fatto parlare di se: Il primo è Maurizio Tozzi, capo allenatore della Virtus Siena in C Gold. Mauruzio dopo tre stagioni in rosso-blu ha interrotto il rapporto professionale con la Virtus in comune accordo con la società. La notizia era già stata considerata probabile da tempo. Il secondo è Matteo Mecacci, ex coach Mens Sana ed oggi capo allenatore di Cento in serie B. Del rinnovo del contratto ne ha dato notizia il general manager Ivan Belletti. Cento rinnova i contratti anche a tre giocatori uno dei quali è l'ex mensanino Alex Ranuzzi. Sia il coach che questi tre giocatori rimangono anche se il club romagnolo dovesse salire in A2 volendosi giocare tutte le possibilità per possibili ripescaggi o uscite. Cento ci punta molto. Il terzo èFederico Campanella, anche lui coach dai trascorsi Mens Sana, nel 2006/10 nel settore giovanile e l'ultimo nel 2018/19 come vice allenatore della prima squadra. Oggi è capo allenatore a Piacenza in serie B. Anche lui ha avuto la conferma del rinnovo del contratto.
FONTE: BkS| Umberto De Santis LA FOTO: Domenico Zampolini (oggi) Alla fine della stagione 1981-82, la prima in maglia Scavolini Pesaro, Domenico Zampolini arriva a Siena per partecipare a uno dei più famosi tornei amichevoli in Italia chiamato "Coppa Affogasanti" ma più comunemente conosciuto come Torneo delle Contrade. Finisce nella squadra organizzata dal Leone: "Per me è stata un'esperienza bellissima e importante. Non solo per giocare a pallacanestro. Siamo andati dentro la contrada, abbiamo visto la chiesa, il luogo dove tengono i Palii vinti, cimeli e stendardi, la stalla del cavallo. Una cosa fantastica. Lì ho conosciuto due persone eccezionali che poi ho incontrato qualche volta con grande affetto negli anni successivi: Stefano Fini e Luca Ciani. Ricordo che una mattina, con Steve (Stefano), addirittura siamo partiti per Ascoli Piceno ospiti del presidente del calcio Rozzi per una mia premiazione che finì su tutti i giornali. Importante! Ma scappammo subito per rientrare nel pomeriggio a Siena per giocare una partita del torneo. Di solito l'estate facevo un paio di tornei, ricordo a luglio ad Alghero, che poi facevamo il mare lì e Oscar andava un paio di settimane a casa sua. E nel 1982 infatti prima di andare in Sardegna siamo venuti a Siena. A pensare di fare una cosa del genere adesso sarebbe impossibile. Intorno a noi in campo c'era un entusiasmo incredibile: sugli spalti tutte le contrade volevano vincere." #16 Zampolini, #15 Bertolotti, #9 Brunamonti Zampolini aveva una squadretta mica male anche per i nostri giorni: Ezio Riva, Sylvester, Dave Speicher, Bertolotti, Ardessi, Rodà, Tomassi, Brunamonti, Ferracini, Cagnazzo e Dolfi. In finale i "ragazzi" del Leone si sono trovati di fronte la Duprè di Meneghin, Boselli & Boselli, Benevelli, Ponzoni, Magnifico, Malagoli, Davis, Fischietto, Pressacco, Mottini e Giustarini. "Abbiamo vinto contro questi? Beh anche noi eravamo una bella squadra... " Rifare oggi un torneo così? "Penso che non avrebbe più lo stesso interesse. La maggior parte degli italiani di oggi sono perfetti sconosciuti. Anche gli americani, un anno li vedi l'anno dopo non ci sono più. Farlo con giocatori locali non avrebbe risalto come lo ebbe quel torneo in quegli anni e sarebbe quasi offenderne la storia e notorietà. Poi non ci sarebbe lo stesso richiamo." RICORDIAMO: Domenico Zampolini ha disputato oltre quattrocento partite di campionato con la maglia della Victoria Libertas Pesaro, con cui ha vinto da protagonista cinque trofei negli anni ottanta (2 scudetti, 1 Coppa delle Coppe, 2 Coppe Italia). Ha inoltre giocato 39 volte in Nazionale. Oggi: dopo tre mesi da general manager, nel dicembre 2016 assunse la carica formale di presidente dei Crabs Rimini dal proprietario Luciano Capicchioni. Venuto anche recentemente al PalaEstra con le squadre giovanili d'eccellenza della Crabs Rimini.
FONTE: Backdoor Podcast LA FOTO: Luca Banchi che ha vinto scudetti a Siena e Milano Luca Banchi è stato recentemente intervistato da Backdoor Podcast.com ed in diversi passaggi della lunga ed interessante intervista parla di Mens Sana. Mens Sana Siena può essere ancora oggi il soggetto o complemento oggetto del basket e non solo. La Mens Sana di ieri fa parlare anche oggi ed in modo interessante, reale e positivo (nonostante oggi questo non piaccia molto a chi vorrebbe l’oblio, la rassegnazione definitiva). Estraiamo così “i punti Mens Sana” dell’intervento di Luca Banchi riportandoli con le sue parole. SU DANIEL HACKETT. “Nel campionato vinto da me a Milano, dopo il dominio Mens Sana dove io ero da 7 anni (vincenti) tengo a precisare quanto segue: era il 2014 ed arrivò a Milano anche Daniel HacKett. L’arrivo ritardato a Milano di Daniel fu causato da motivi contrattuali, problematiche economiche del momento ma la scelta era già stata fatta ed il suo arrivo all’Olimpia doveva essere subito ad inizio stagione. Quella squadra, l’Olimpia, era nata a luglio e Daniel Hackett era il suo playmaker e, ripeto, solo alcune incomprensioni di natura contrattuale impedirono che la trattativa si chiudesse; però la squadra era nata con già l’accordo fra Olimpia e Daniel Hackett in cui lui era il playmaker di quel gruppo ed una volta arrivato dimostrò veramente di dare ordine a quell’Olimpia, trovammo quella continuità di rendimento che ci era mancata nei primi tre mesi.” SULLA FAMOSA GARA 7. “Quella gara ha una storia un po' particolare, noi avemmo giocato due primi periodi in linea al nostro livello, con tensione, a sole 48 ore dalla partita giocata a Siena. Sempre difficile rigenerare una squadra, mente-corpo. Primi due periodi quindi accettabili poi Siena usci meglio di noi dallo spogliatoio e faticammo a trovare ritmo a differenza di loro che avevano una batteria di esterni in grado dall’arco do poter fare male. Forse sono stati i momenti nell’arco della serie in cui loro hanno preso il sopravvento, un terzo periodo importante. Noi così ci aggrappammo alla difesa. Bravi a restare (con tutti i mezzi n.c.) attaccati a 5/6 punti (anche 8 n.c.) di svantaggio e quando trovammo sul campo una certa tipologia di quintetto con Daniel Hackett, Curtis Jerrells, Cerella, contemporaneamente in campo, non sempre accadeva, con il supporto importante di David Moss, Alessandro Gentile e con Melli, che aveva iniziato da 4, a fare il 5 dandoci una ulteriore aggressività difensiva. E Keith Langford si prese riposo … non mi sentii di reinserirlo in una squadra che aveva trovato la sua amalgama, la chiave, che stava portando la partita sui binari che volevamo”. SULL’ERA SIENA GRANDE IN ITALIA ED ALL’ESTERO. “La consapevolezza di essere forti. Si era creata una consapevolezza che nasceva dalle vittorie. Nulla quanto vincere insegna a farlo. Ci sono state delle modalità con le quali abbiamo centrato i successi che sicuramente hanno contribuito a scolpire questo stile di essere, perché tale era …. un autentico stile. La squadra aveva una chiara identità, una consapevolezza dei ruoli quindi anche quando dava la sensazione di non essere pronta a soffocare l’avversario fino dall’inizio, in realtà aveva, avevamo, la consapevolezza che saremmo stati pronti nei momenti di difficoltà dei nostri avversari di chiudere la gara. Pochi segreti all’atto pratico. Intanto avere certe tipologie di giocatori, più diesel, e non dei giocatori sprint, quindi erano dei motori che andavano attivati, spalmando il loro minutaggio, avere pazienza nell’arco della gara. Poi il segreto di pulcinella: il secondo quintetto. Erano sulla bocca di tutti certi giocatori, sicuri protagonisti dei nostri successi ma avevi, ti potevi permettere di fare uscire dalla panchina, giocatori come Zisis, Kaukenas, come Carraretto, come Lavrinovic, come Tomas Ress, ricordo Pietro Aradori, Andrea Michelori ed altri, tanti altri che hanno caratterizzato i nostri secondi quintetti …. questo era qualcosa di impareggiabile per i nostri avversari. Poi consapevolezza del ruolo che ognuno aveva e questo va dato merito a tutti, a Simone, ai compagni stessi, al club. Tutti hanno saputo creare le condizioni perché questa squadra giorno dopo giorno riuscisse a definire “questo stile” di gioco, queste caratteristiche. Una squadra disposta a lavorare molto anche negli allenamenti a dispetto persino degli impegni; una squadra che creava quell’intensità vincente anche nel lavoro quotidiano. Poi quei piccoli aggiustamenti che si facevano ogni anno, eccetto il mio settimo anno, un cui fu necessario, non si sono mai fatti profondi cambiamenti ma solo opportuni aggiustamenti. Questo ce lo consentiva la solidità del club dal punto di vista economico, ce lo consentiva la visione, la lungimiranza del nostro managemet … quindi quei pochi giocatori che arrivavano ogni estate avevano un compito agevolato perché avevano già una strada. Ed anche quando Simone accettò l’incarico part-time andando ad allenare anche la nazionale, l’intero sistema aveva acquisito una efficienza tale per cui riuscivamo a lavorare a prescindere dalla sua presenza o meno durante l’estate. Onestamente si erano creati quei presupposti perché quel programma potesse durare nel tempo. Poi la forza economica aiuta perché ci fu la possibilità di resistere anche ai rinnovi contrattuali di giocatori che si stavano mettendo in luce non solo a livello italiano ma anche a livello europeo. Lavorare al pari e come le altre. Per lo stesso Simone, un allenatore ambito, voluto dai migliori club europei, Siena continuava ad essere una soluzione possibile. Quindi devi avere alle spalle un club con una struttura organizzativa ed economica di un certo livello. Il primo anno da capo-allenatore, il settimo nella mia storia senese, cambiarono molte cose, cambiarono 8/9 dodicesimi della squadra. Si ridusse drasticamente il budget e dovemmo andare a battere dei percorsi fino a quel momento inesplorati; non potevamo più appoggiarsi all’affidabilità di una squadra rodata ma dovevamo investire sull’imprevedibilità, il desiderio di affermarsi dei nuovi e gli autentici trascinatori di quella stagione furono proprio i nuovi arrivati, Daniel Hackett, Bobby Brown che utilizzarono Siena per un ulteriore lancio nella loro carriera”.
FONTE: BkS| S.Fini LA FOTO: Atleti Polisportiva Mens Sana Alcuni giorni fa abbiamo pubblicato un articolo dal titolo “Mens Sana pronta” nel quale il presidente ed il direttore sportivo della polisportiva Mens Sana hanno fatto il punto della situazione rendendo pubblica la notizia che la società "è pronta per la ripartenza" attenendosi logicamente alle regole disposte in merito dal governo. Notizia che noi abbiamo riportato [APRI] come stampa locale ed altri mezzi d’ informazione. Apprezzabile la comunicazione della società che in tempi, come gli attuali, egemonizzati dal covid19 abbia voluto dare un segnale alla comunità senese di vicinanza, presenza e lavoro. Ugualmente apprezzabile la comunicazione attestante come l’organizzazione della società fosse pronta per la ripartenza e questo crediamo riferito a tutte le discipline (quindi anche al basket). Sinceramente apprezzabile anche se nel pratico non del tutto compresa. Nel contesto del basket in questi stessi giorni è uscito un comunicato non altrettanto ottimistico, anzi con una conclusione completamente opposta, “noi non si riparte”, fatto dalla Pallacanestro Reggiana. Riportiamo in sintesi quanto comunicato: “Il via agli allenamenti individuali è stato dato dal governo Conte ma, dopo attenta valutazione, la Pallacanestro Reggiana per il momento avrebbe deciso di soprassedere alla riapertura. Oltre alle problematiche Coronavirus ci sarebbero problemi logistici dai costi non indifferenti: sanificazione preventiva, sanificazione alla fine del lavoro quotidiano, costi dell’ impianto per ospitare da uno a massimo quattro giocatori ben distanziati fra di loro per volta sono anche tante ore per il personale, la corrente elettrica così tanto per esemplificare. Elevati i costi per una seria e corretta sanificazione fatta con mezzi e personale adeguato. Stiamo parlando di conti che si stanno facendo tutte le società sportive. Per tacere del mondo del fitness e delle palestre che sta cercando protocolli e linee guida per la ripartenza il 18 maggio ma che poi dovrà fare i compiti con gli investimenti che ne conseguiranno”. La conclusione allarga esamina e considerazioni anche ad altre discipline come nel caso della Polisportiva Mens Sana.
FONTE: U.De Santis| S.Fini LA FOTO: Dino Meneghin (copertina Torneo delle Contrade) Siamo nel 1978 ed il n°1 del basket italiano, Dino Meneghin, decide di venire a Siena per partecipare alla Coppa Affogasanti, il famoso torneo di fine stagione fra Contrade. Per vedere storia edizioni foto della Coppa Affogasanti [APRI]. Così il "grande Dino arrivò in città pensando di partecipare a uno di quei tornei "estivi" tanto utili per tenersi in forma quanto amichevoli nel gioco e nell'agonismo. Dino si era accasato nella Duprè, la società di contrada dell'Onda, e aveva come compagni Zanatta, De Rossi, Zonta e Fucile, come allenatore Alfredo Barlucchi. Anche se le altre squadre avevano tra le loro fila gente come Ossola, Bariviera e Iellini oppure Cerioni, Crippa e Corno oltre ad americani come Ricky Brown e Rocky Costa. Quali ricordi ha oggi Dino Meneghin di quel memorabile, unico nel genere, torneo. "Altro che amichevole!" ricorda "C'era una grande passione, una grande attesa. Le squadre erano costituite da grandi giocatori ed era proprio diventato quasi una Summer League, perché c'erano gli americani nuovi, che le squadre volevano testare e dove gli atleti volevano farsi vedere. Un torneo, secondo me, organizzato molto bene e veramente competitivo. La cosa mi aveva sorpreso. Il pubblico: Era davvero un torneo molto seguito. Tanto pubblico (alla finale c'erano 4.000 persone, ndr) e ambiente contagioso. Con Zanatta arrivammo nella contrada dell'Onda, una cosa fantastica, c'era anche Bruno Bogarelli con la famiglia. Abbiamo vissuto anche l'atmosfera un pò goliardica, visitato la sede della contrada, conoscendo tanti personaggi straordinari - ce n'era uno fantastico chiamato Spago - e dove tutti, devo dire, ci hanno trattato con grande amore vivendo insieme cena, canti, l'atmosfera della contrada ... l'ho ancora nella mente. In finale l'avversaria fu la società di contrada della Chiocciola, di Giulio Iellini. Che a tre minuti dalla fine, come ricorda Roberto Morrocchi, fu colpito al naso e, pur sanguinante, volle rimanere in campo per vincere a tutti i costi. Eravamo tutti arrivati senza l'intenzione di giocare delle finali di coppa. Invece ci eravamo trovati con tantissima pressione addosso, con la voglia delle contrade di vincere il torneo, e la cosa era sorprendente. Se chi giocava ci teneva a vincere, i propri tifosi ci tenevano tantissimo!" Il 1982 è stata l'ultima edizione del torneo. Dino Meneghin ci torna ancora - naturalmente con la maglia dell'Onda - in una squadra da scudetto. C'erano infatti Franco e Dino Boselli, Benevelli, Ponzoni, Magnifico, Malagoli, Davis, Fischietto, Pressacco, Mottini e Giustarini. "Cappero, non era male come squadra! Pensando cosa sono stati quei giocatori lì, sicuramente una squadra assortita bene. Anche quella è stata una bellissima esperienza di vita vissuta insieme, mangiando il classico cibo toscano, trattati come dei principi. Ma anche lì la vittoria sfuggì in finale contro il Leone, società di contrada dell'Istrice, che mise in campo Ezio Riva, Sylvester, Speicher, Zampolini, Bertolotti, Ardessi, Rodà, Tomassi, Brunamonti, Ferracini, Cagnazzo e Dolfi. Quando seguo il Palio, il mio cuore batte sempre per l'Onda." A SuperDino non raccontiamo che il mitico "Spago" da un decennio non è più con noi (forse lo avrà pure saputo). E' bene che se lo ricordi com'era, un vero personaggio, unico. Come non diciamo a SuperDino di ricordarlo, negli anni successivi alla Coppa Affogasanti, con una maglietta bianca, jeans a campana, come andavano all'epoca, a mostrare il "pettorale" nel bel mezzo del palco dei contradaioli dell'Onda nei giorni del Palio.
FONTE: FB | Basket Reborn LA FOTO: Cappelletti con la maglia della Reale Mutua Basket Torino Fa piacere vedere come alcuni dei nostri ragazzi si sappiano far voler bene nel piccolo mondo del basket "made in Italy". Nostri ragazzi, in quanto tali, per aver passato qui da noi, a Siena in Mens Sana, gli anni più belli, quelli dell'adolescenza-gioventù. Nella finale dell’Italian King of SerieA2, un sondaggio curato da Basket Reborn con 10.666 voti, Alessandro Cappelletti si impone anche sul cigno di Colloredo Michele Antonutti con il 56% dei voti. Il terzo posto se lo aggiudica Riccardo Visconti che ha la meglio su un altro nostro ex, Mattia Udom, quarto. I 4 giocatori più amati in A2 sono questi. Cappelletti è stato letteralmente trascinato da un numero incredibile di tifosi e, in questo momento, potrebbe battere anche MJ in un sondaggio.. (questo il commento riportato su Basket Reborn). Alessandro se lo merita questo attestato d'amore nazionale non fosse altro per la "non fortuna" che lo ha accompagnato nel basket. Sfortuna riferita non solo agli infortuni sul campo ma anche a quelli "fuori campo" nei riguardi di una dirigenza nostrana poco sensibile economicamente alle personali e reali problematiche ed il suo "sbattere la porta" aveva giuste motivazioni nel momento della separazione. Una porta di un castello presto crollato; tanto fragile quanto pieno di fantasmi e di servitori (di condottieri disonesti o di ambiziosi pretendenti senza arte ne parte). Sfortunato anche nella recente, ultima, avventura torinese. Ricordo che solo qualche mese fa l'Auxilium di Torino è fallita. Ma oggi non ha dovuto sbattere nessuna porta, oggi è un giocatore della Reale Mutua Basket Torino (grazie principalmente all'intervento delle istituzioni) ... oggi vince un contest sui social ... chi l'avrebbe mai detto? Difficile non voler bene a questi ex ragazzi ... mai traditori ma senz'altro traditi come tanti silenziosi ed onesti tifosi. Clicca qui per vedere come alcuni ex Mens Sana, fra cui Alessandro Cappelletti, ci ricordano anche oggi.
FONTE: Polisportiva | Uff Stampa LA FOTO: Pres. Saccone A. Il presidente della Polisportiva Mens Sana 1871 Antonio Saccone fa il punto della situazione sull’attività della società biancoverde: “Pronti alla ripartenza. Non ci siamo fermati in questo periodo di stop... Attualmente impianti e corsi rimangono chiusi, ma la società ha lavorato e sta lavorando in vista della ripresa. In questi mesi di stop per quanto riguarda impianti, corsi e attività il personale dipendente è stato comunque a disposizione della struttura, anche attraverso smart working, per tenere sotto controllo tutta la macchina organizzativa. Grazie a questo lavoro siamo dunque pronti a ripartire immediatamente, qualora ci fossero le condizioni e ci fosse data la possibilità. Voglio ringraziare proprio dirigenti, direttori di sezioni, tecnici e istruttori che in queste settimane difficili si sono messi a disposizione e, anche attraverso la campagna social #sempremenssana, hanno dato e stanno dato un contributo fattivo a quel senso di comunità che è fra i valori fondanti della nostra ultracentenaria società. Pur nella distanza che dovevamo mantenere, la Polisportiva è stata vicina ai soci e alle rispettive famiglie. Seguendo gli attuali decreti normativi e sempre insieme ai nostri staff, stiamo stimolando i nostri atleti agonisti ad allenarsi in maniera individuale e in completa sicurezza, nella speranza che possa riprende un’attività più regolare a seconda dell’evoluzione dell’emergenza sanitaria. Di certo la Polisportiva Mens Sana saprà rispondere alle esigenze di tutti, anche grazie agli spazi all’aria aperta che abbiamo e che possiamo mettere a disposizione di tutta la comunità biancoverde”. “Le sezioni – conclude il direttore sportivo della Polisportiva Gianluca Marzucchi –, che ringrazio per il lavoro svolto anche in questo periodo di chiusura, sono state tutte attive: dalle lezioni aperte sui sociali, agli allenamenti e incontri ‘multimediali’ in privato. Abbiamo cercato di far sentire il meno possibile la ‘lontananza’ dell'attività sportiva biancoverde. La struttura della Polisportiva e gli staff delle varie sezioni sono adesso pronto per la ripartenza con le regole che ci verranno indicate. In alcuni casi, secondo le norme già pubblicate, alcuni atleti sono già individualmente al lavoro. I nostri impianti e più in generale il nostro campus costituiranno punti di riferimento importanti per la fase iniziale della ripresa delle attività, appena ci sarà data la possibilità di farlo. Con molti nostri tecnici e dirigenti abbiamo già ipotizzato alcune idee logistiche, che saranno poi definite non appena sarà chiaro il quadro normativo emanato in queste ore frenetiche da governo, regione, comune e varie federazioni, che tracceranno così i limiti dell'attività sportiva. La voglia e l'entusiasmo sono forti per tornare il prima possibile a fare sport, ovviamente in completa sicurezza”.
FONTE: BkS| Redazione S.F. LA FOTO: Giacomo Rossi Se Siena, una delle città del basket, sceglie l'oblio, le sue professionalità vanno avanti. E' il caso di un altro senese di qualità, Giacomo Rossi, che prenderà per i prossimi 5 anni le redini della direzione sportiva e gestionale dell' Orange1 Basket, il progetto Bassanese dai grandi risultati e dai grandi obbiettivi. Giacomo troverà un altro "made in Siena", Francesco Papi [vedi qui un nostro servizio in merito] Giacomo Rossi ha così motivato questa scelta professionale: "Personalmente spero in questi anni di poter sviluppare rapporti e conoscenze per fare in modo che in tutto il Mondo del basket si sappia cosa è il progetto Oxygen. Dagli Stati Uniti, al Sudamerica, all’Asia. Vogliamo essere un hub internazionale per giocatori, allenatori, scout e dirigenti, in sostanza un posto dove non si può non passare. Potrà non piacere, ma dovrà essere chiaro a tutti cosa si fa. Il come lo si fa .… sarà il nostro “segreto industriale” che mese dopo mese cercheremo di perfezionare. Avere al timone del comando dei visionari come Carlo Da Campo e Enri Pietribiasi, e Armando Donazzan, proprietario di Orange1, è l’iniezione di energia costante di innovamento di cui ci sarà sempre bisogno”. Giacomo Rossi, trentacinque anni, senese di nascita, laureato all'Università di Siena, comincia la carriera nella sua Virtus Siena occupandosi sia della parte sportiva che di quella legata alla comunicazione per poi approdare alla Stella Azzurra nel 2010. Dieci anni nella capitale a guidare insieme a Germano D’Arcangeli uno dei più prolifici progetti giovanili italiani. Ricordiano che a Giacomo Rossi fu assegnato il titolo di General Manager dell'anno 2018. Co-Autore della crescita della Academy romana e del suo sviluppo internazionale che ha portato molti talenti da tutte le parti del mondo sino al palcoscenico più importante a livello continentale europeo. [APRI LA PAGINA DI GIACOMO ROSSI - STORIA E TRASCORSI SENESI (scritta in occasione dell'assegnazione del titolo General Manager 2018]
FONTE: BkS| Redazione LA FOTO: Dario Ronzulli Un lavoro che piace e che merita di essere pubblicizzato (per un maggiore numero di estimatori). Si tratta di Wunderkid, la nuova proposta mediatica realizzata da Dario Ronzulli, lo ricordiamo conduttore a Radio TV Siena per il basket: quattro puntate che vanno on line ogni settimana nelle quali si ripercorrono le tappe del cammino che ha portato Dirk Nowitzki dalla Germania fino al gradino più alto della NBA. Le puntate di Wunderkid sono disponibili su Spreaker, Spotify, YouTube e I Tunes a partire dal 27 aprile e che Basketsiena.it vi propone l'ascolto della prima già in rete. Canali di ascolto SPREAKER https://cutt.ly/WyaVvfu SPOTIFY https://cutt.ly/nya1eP1 YOU TUBE https://cutt.ly/WyaVbcU I TUNES https://cutt.ly/PtiOVBU Dario Ronzulli si avvale anche della collaborazione di Mirco Roppolo, molto ben conosciuto a Siena come d.j. di Radio3Network di Poggibonsi. Mirco è la voce della sigla iniziale mentre il racconto è curato da Dario; i due fanno parte di un gruppo operativo ben organizzato dal nome "Gli Elefanti". Le capacità di Dario le abbiamo apprezzate a TV Siena per diversi anni. Inventore, realizzatore e conduttore di Basket Forum; lo ricordiamo in "F4 Il diario" realizzato in occasione delle Final Four di Eurolega a Barcellona nel 2011. Insieme a Dario Ronzulli, nella spedizione senese, vi erano Andrea Frullanti, Letterio Visigalli con il supporto tecnico di Marco Giudici e Mirko Carli. Dario, nativo di Foggia, ha trascorso gli anni universitari a Siena (Scienza delle comunicazioni) ha fatto gavetta nelle radio e tv locali. Lasciò Siena nell'agosto del 2011, poi cinque anni a Radio Sportiva Prato e due a Radio Montecarlo Sport. Ora collabora con la redazione basket di Tuttosport, vive a Bologna ed è conduttore , radiocronista per Radio Bologna1. PRIMA PUNTATA DI WUNDERKID > buon ascolto !!
FONTE: BkS| Redazione LA FOTO: Andrea Michelori L’ex Mens Sana Andrea Michelori è stato intervistato da Luca Muleo per Stadio. Nella intervista ha dato notizia del triste evento: Andrea Michelori: "Il virus qui a Milano? C’è tanta rabbia, anche personale. Si è preso mia mamma Sonia, e abbiamo rischiato di perdere pure papà. Sono rimasti da soli in casa per giorni ad aspettare assistenza. la guardia medica aveva tempi di attesa infiniti e non c’erano le condizioni per il ricovero. Niente tosse nè crisi respiratorie, però intanto la malattia progrediva. Mamma, entrata in ospedale più grave, in pochi giorni è stata intubata e non ce l’ha fatta. Papà se l’è vista brutta, dimagrito di 12 chili, salvato in 48 ore da un farmaco contro l’artrite reumatoide. [vai a vedere la scheda di Andrea Michelori alla Mens Sana
FONTE: BkS| Redazione LA FOTO: Mannion -Simonovic Pronti a realizzare il sogno di tutti i giovani che giocano a basket: andare nella NBA. Si tratta di due giovani grandi talenti e, per entrambi, la nostra città la troviamo nel percorso della loro vita. Si tratta di Nico Mannion nato a Siena il 14 marzo 2001 quando suo padre Pace Mannion venne a giocare gli ultimi scampoli della sua bella carriera alla Virtus Siena. Altrettanto bella e particolare la storia della nascita di Niccolò che padre e figlio ricordano sempre con piacere [clicca qui per vedere Nico Mannion:"Sono nato a Siena"]. Nella prossima stagione dunque avremo molto probabilmente un altro italiano nel campionato di basket più bello al mondo. Il giovane azzurro si appresta ad attirare su di sé gli occhi di tutta Italia. Dopo un’annata da 14 punti e 5.3 assist di media ad Arizona, Mannion ha deciso che è già giunto il momento di fare il grande salto. “Penso di essere uno dei migliori playmaker puri di questo Draft, e se magari ad Arizona non ho tirato benissimo da fuori, in passato ho dimostrato che il tiro certo non mi manca”. L'altro non è nato ma è recentemente transitato per Siena (in Mens Sana). Si tratta di Marko Simonovic in biancoverde nella stagione 2017/18. Marko Simonovic, big man visto a Siena e poi brevemente a Roseto, ha deciso di dichiararsi per il prossimo Draft NBA. Il giocatore montenegrino in questa stagione ha difeso i colori del Mega Bemax, con medie di 16.8 punti, 8 rimbalzi e 1.2 stoppate in 24 partite, tirando il 51% dal campo, il 31% da tre e l'80% dalla lunetta. [vai a vedere la scheda di Marko Simonovic alla Mens Sana
FONTE: BkS| Redazione LA FOTO: Riccardo Caliani Riccardo Caliani, direttore generale della Mens Sana Basketball, ha oggi rilasciato una intervista sul Corriere di Siena curata da Matteo Tasso nella quale, sul tema prima squadra, fa una panoramica attuale sul movimento in generale e sulla situazione in casa Mens Sana. In sintesi: Pericolo che da tempo viene considerato nell'ambiente del basket di vertice (se ne parla molto) ma che con quanto detto dal direttore generale della Mens Sana Basketball troverebbe eco anche alla base del movimento, nel contesto dilettantico, dove i costi sono molto limitati.
FONTE: Il Trentino F. Casna LA FOTO: Maglia di Tomas Ress in Mens Sana Tomas Ress, dopo un'interminabile carriera tra i professionisti (dal 2003 al 2018) della pallacanestro, impreziosita da 7 scudetti conquistati tra Siena e Venezia, aveva deciso di mettere la propria esperienza a disposizione della squadra Under 18 della Dolomiti Energia (nelle vesti di assistant coach). La quarantena nazionale lo ha spedito a casa dove "Per fortuna vivo in un posto abbastanza isolato" racconta a Federico Casna de Il Trentino "e ho la possibilità di trascorrere il tempo coltivando il mio pezzo di orto, seguendo i miei figli che fanno compiti online e guardando su internet dei corsi di pallacanestro. È uno sport che continua ad evolversi, c'è sempre da imparare." Ricordo sportivo. Sceglierne uno è veramente molto difficile. Le vittorie di tutti i campionati sono ricordi indelebili perché ognuna di quelle stagioni è stata completamente diversa dalle altre. Penso che gli ultimi anni a Siena siano da ricordare perché ho espresso la mia miglior pallacanestro e perché ho veramente dato tutto me stesso per vincere quegli scudetti, arrivando a giocare anche con un perone fratturato. Rimpianti. Non direi. Ho fatto 15 anni di professionismo giocando anche tantissime partite a livello europeo in piazze importantissime. Forse spiace non aver vinto l'Eurolega, ma ci sono troppe variabili che condizionano una competizione come quella. L'esperienza americana. Mi ha dato il tempo di crescere e migliorare con poca pressione derivante dai risultati. Ovviamente a tutti i college piace conquistare titoli ma l'obiettivo primario di quel tipo di programma è di migliorare i giocatori curando la loro crescita anche fuori dal campo. Ovviamente giocando con i proprio coetanei si perde qualche anno di esperienza che si potrebbe invece acquisire contro giocatori più navigati ma il livello delle strutture e la possibilità di progredire senza pressioni compensa questo aspetto.
Basketsiena.it | Redazione LA FOTO: Luca Banchi (al centro) in una foto recente al PalaEstra con lo staff tecnico Mens Sana Luca Banchi, ex coach scudettato con Siena e Milano e soprattutto grande protagonista del nostro passato, intervistato dal quotidiano QS ha rilasciato dichiarazione su cui riteniamo interessante soffermarci e riflettere. Voglia di mettere un punto sul passato e ripartire di nuovo, "dal sano", facendo frutto delle esperienze del passato. Ecco alcuni passaggi, che riteniamo più interessanti, del suo intervento: SUL RITORNO AL DILETTANTISMO «Si è come vissuto sul filo del rasoio, per tanti anni. Il sistema va ridisegnato, a partire dalla struttura dei club, verso una nuova consistenza, una forma di autosussistenza. Le tappe sarebbero il ritorno al dilettantismo, una modulata defiscalizzazione dello sport, e incentivi verso chi investe» ESEMPI POSITIVI «Penso alla Germania. Ogni società della massima serie può avere una squadra satellite nelle leghe minori. Il tutto con un tesseramento snello, che permette di giostrare liberamente i giocatori tra i due organici. A Bamberg questo destino toccò a Aleksej Nikolic, oggi giocatore chiave a Treviso. Solo giocando si può lavorare sui giovani, e questa è una strada».
Basketsiena.it | Redazione LA FOTO: Cappelletti - Pancotto Prima, quando ancora si giocava a basket, l'ultimo a ricordare Siena è stato Jancko Cepic, giovane ala montenegrina del '99, in Mens Sana fino alla passata stagione. In occasione del suo passaggio all'Eurobasket Roma (in A2) dalla Bertram (a Tortona aveva giocato i primi mesi di questa stagione) Jancko ha ricordato in una intervista romana il suo passato senese: nel campionato di Serie A2 della passata stagione ed i suoi anni nelle giovanili Under18 ed Under20. Era il 27 febbraio. In questi giorni a ricordare Siena e la Mens Sana sono stati altri tre: Alessandro Cappelletti, oggi play della Reale Mutua Torino, in questi ultimi giorni ha detto: "In questo periodo di quarantena sono a Siena, a casa della mia ragazza, e ho la fortuna di avere a mia disposizione una palestrina con degli attrezzi per potermi allenare. Abbiamo anche comprato un anello da basket per giocare in cortile. Siena è per me una seconda casa, la città nella quale da ragazzo sono diventato uomo, passando fra giovanili e prima squadra cinque anni della mia vita. Senz'altro qualcosa di molto importante” Cesare Pancotto oggi capo allenatore a Cantù ha ricordato un momento ed un giocatore in particolare della sua importante militanza mensanina: "Mi chiedete chi è stato il migliore giocatore che ho allenato ... l'ho sempre detto ... Darren Daye, che ho allenato alla Mens Sana Siena, papà dell’Austin Daye che gioca attualmente a Venezia. Un grande giocatore ed un periodo impossibile da dimenticare per me ..." Carlton Myers ci ha ricordati in un video fatto in casa in occasione del Coronavirus (video da noi già riproposto nei giorni passati) clicca sull'immagine per aprire il video:
Basketsiena.it | Redazione LA FOTO: Torino - Napoli Questo sarà uno dei temi dell'immediato futuro sia per chi conterà di avere una lecita promozione (da A2 ad A1), sia per chi cercherà di procurarsela applicando la libera iscrizione ai vari campionati nella stagione 2020/21; dove chi vorrà salire (o scendere) di categoria potrà farlo seguendo criteri di disponibilità. Questa seconda opzione dovrebbe (noi lo speriamo) interessare la nostra Mens Sana per effettuare quel salto di categoria venuto meno a seguito dell'interruzione del campionato per Covid-19. Mens Sana Basketball che sul campo ha ampiamento dimostrato con risultati e gioco di meritarsi questa "benedetta" promozione. Questa ricerca di promozioni aprirà scenari nuovi e complessi, darà vita a conflitti e misurerà la pressione (capacità monetarie) delle varie società a tutti i livelli. In A2 la "guerra" è già iniziata perchè non essendo immediata la definizione dei criteri per valutare, nel caso, chi potrà passare dalla A2 2019-20 alla A 2020-21, assistiamo già all' apertura delle varie "guerre" di vertice. Il campo non ha lasciato verdetti con Ravenna e Torino in testa ai gironi Est e Ovest alla vigilia della fase ad orologio. Chi ed in base a quale regola verrà promosso? Al momento è più probabile che si arrivi a una scelta non nel rispetto al diritto sportivo ma in funzione a parametri diversi quali il bacino di utenza, solidità economica e impianto più “pesanti”. In quest’ottica Torino è in pole position con Stefano Sardara che ha già dichiarato la sua disponibilità a cedere il controllo della società se il capoluogo piemontese dovesse venire cooptato. In prima fila anche Napoli che la scorsa estate aveva lanciato un progetto triennale per la conquista della A1, ma che vorrebbe anticipare i tempi se si aprisse uno spiraglio. Meno calde, ma degne di considerazione, anche le situazioni di Forlì, Ravenna e Udine mentre Verona e Tortona, quest’ultima senza impianto, paiono destinate a rifare la A2. [*] Consapevoli che le battaglie saranno più per continuare a vivere, non sparire o retrocedere.
FIP | Comunicato LA FOTO: Pres. FIP Petrucci Gli argomenti trattati nel consiglio federale Si è tenuto questa mattina, in videoconferenza, il Consiglio Federale della FIP presieduto dal dott. Giovanni Petrucci. Franco Lauro Prima di iniziare il Consiglio il presidente Petrucci ha ricordato e onorato la memoria di Franco Lauro, giornalista Rai per oltre venti anni voce della pallacanestro italiana, prematuramente scomparso. Lauro ha contribuito all’affermazione e alla crescita del basket con le telecronache che hanno raccontato campionati e gare delle Nazionali. La FIP per le società La Federazione Italiana Pallacanestro ha disposto uno stanziamento del valore di 4 milioni di Euro volto a sostenere la partecipazione delle società maschili e femminili all’attività sportiva della stagione 2020/2021. Attività Giovanile e vincolo sportivo Il presidente Petrucci ha informato il Consiglio che non appena sarà possibile riunirà, in una località non ancora individuata, alcuni presidenti e proprietari di società che, insieme a figure tecniche del Settore Squadre Nazionali, dovranno studiare proposte su eventuali riforme del basket giovanile e dell’istituto del vincolo sportivo. Prossimi Campionati In riferimento ai prossimi campionati, il Consiglio ha espresso la volontà di attendere le proposte che perverranno da LBA e LNP per la stagione 2020/2021. Altrettanto avverrà per i campionati femminili. Per quanto riguarda la chiusura di tutti i campionati, già deliberata, si è però confermata la piena validità della conquista della Coppa Italia da parte dell’Umana Reyer Venezia. Incontro col Ministro Spadafora Il Presidente ha informato il Consiglio circa l’incontro col Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, cui hanno partecipato il presidente LBA Umberto Gandini e il segretario Generale FIP Maurizio Bertea. EuroBasket 2021 Il Consiglio federale FIP ha preso atto del rinvio del Campionato Europeo 2021 al 2022. Uno dei gironi, come noto, si disputerà in Italia a Milano.
BasketSiena | Redazione LA FOTO: Franco Lauro È morto oggi (14 aprile) a Roma il giornalista Rai, conduttore televisivo e telecronista sportivo Franco Lauro. Aveva 59 anni ed era un grande appassionato di basket. La morte è arrivata, pare, a seguito di un malore improvviso, probabilmente un infarto, mentre si trovava in casa. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso del giornalista. Giornalista poliedrico, appassionato del proprio lavoro, è stato per anni voce del basket e volto di Raisport. Con il tempo è diventato anche un esprto del calcio. Con la sua scomparsa il mondo del giornalismo sportivo perde un professionista esemplare ed una persona di grande sensibilità e gentilezza. Franco Lauro è stato per anni la voce del basket ai microfoni Rai, ha raccontato per tanti anni questa disciplina che amava particolarmente ed anche perché era stato lo speaker ufficiale del Palaeur ai tempi dei trionfi del Bancoroma di coach Valerio Bianchini. Come tanti, che hanno vissuto quel periodo nel mondo delle radio e televisioni prvate, anche Lauro era cresciuto, giovanissimo, nell’etere romano (ricordiamo TeleRegione). Dopo la gavetta, a soli 23 anni l’approdo in Rai. La sua passione per il basket lo aveva fatto avvicinare agli inizi del "periodo d'oro mensanino" anche alla Mens Sana. Così, dopo Roma e Rieti, Siena diventa un suo riferimento cestistico. Lo ricordiamo condurre le presentazioni delle squadre Mens Sana al Teatro dei Rozzi per diverse stagioni. Credette ed assecondò mediaticamente l'ambizioso progetto Mens Sana di quegli anni; lo ricordiamo portare costantemente con se, all'occhiello delle sue giacche, il distintivo della Mens Sana. Persona semplice, solare, elegante nell'aspetto esteriore e nei comportamenti, un bravo giornalista e soprattutto una brava persona. Telecronaca di Franco Lauro al termine della vittoria del 1° scudetto.
BasketSiena | Redazione LA FOTO: Jordyn Lee Janning In questo periodo in cui le belle notizie sono cosa rara e preziosa sommersi mediaticamente dalle news del COVID-19, ai tifosi mensanini ha fatto piacere la notizia di un lieto evento, uno dei momenti senz'altro più belli, se non il più bello, per una persona .... la nascita di un figlio. Il lieto evento riguarda Matt Janning e Jul, la sua gentile moglie. Matt ne ha dato notizia nella sua pagina Facebook Questo il messaggio e le foto. Benvenuto Jordyn Lee Janning 31 marzo 2020 alle ore 12:08 7 chili 9 Oz. (corrisponde a 3,430 Kg.) Sono così orgoglioso di Jul Ozoa Mamma e bambino stanno alla grande! Sotto Matt Janning con la primogenita Melania LA SCHEDA DI MATT JANNING NELLA MENS SANA
BasketSiena | Redazione LA FOTO: Carlton Myers con la maglia della Mens Sana Carlton Myers, ex grande campione del basket italiano ed anche ex giocatore della Mens Sana ha fatto un video nel quale mensiona anche Siena (Mens Sana). clicca sull'immagine per aprire il video: LA SCHEDA DI CARLTON MYERS NELLA MENS SANA
Corriere | Basket LA FOTO: Luca Severini in Virtus Si E' un ex giocatore della Virtus Siena, Luca Severini, attualmente in forza alla Bertram Derthona, il primo caso di un cestista di serie A2 positivo al Coronavirus. Fino al 29 marzo è stato ricoverato all’ospedale di Novi Ligure, in Piemonte, adesso è di nuovo nella sua casa di Tortona, dove dovrà trascorrere il periodo di quarantena. Il lungo, 24 anni a giugno, era approdato nel vivaio rossoblù nel 2013, proveniente da Civitanova, disputando anche il campionato di serie C regionale con la prima squadra (31 presenze, 292 punti nella stagione della promozione in C Silver). "All’inizio è stata dura - racconta. - Ho cominciato a preoccuparmi quando vedevo che i giorni trascorrevano senza che la temperatura scendesse. In accordo con il mio club, che mi è stato sempre vicino, è stato approfondito il quadro clinico, così dal tampone è risultato che avevo una polmonite provocata dal Coronavirus. L’evoluzione, comunque, è confortante e conto di mettermi presto questa brutta storia alle spalle".
BasketSiena | Redazione LA FOTO: Carlton Myers con la maglia della Mens Sana Carlton Myers, ex grande campione del basket italiano ed anche ex giocatore della Mens Sana per 223 giorni, ha subito una reprimenda (ma non una multa !!!!)da parte dei Carabinieri di Rimini. Il motivo? Myers ha utilizzato degli attrezzi nel Parco Renzi, uno spazio verde della città, dove stava correndo e stava facendo un piccolo allenamento con alcuni amici. L'ex cestista non sapeva che un'ordinanza sindacale avesse chiuso i parchi e le aree verdi della città per l'emergenza Coronavirus. Il messaggio di scuse di Myers: Lo stesso Myers ha reso nota la notizia sul proprio profilo Instagram con un video messaggio con cui si è scusato, e ha invitato tutti a rimanere a casa in queste settimane: "Ero andato a fare un po' di attività in un parco, non sapendo che non si potesse proprio andare. Eravamo in quattro con distanze ampie, cosi' inconsapevolmente siamo stati pizzicati dai carabinieri che hanno preso nota. Chiedo scusa, non era mia intenzione non rispettare le regole. E faccio anche i complimenti perché stanno dimostrando non solo di essere fermi ma di avere anche tatto e professionalità. Vi avevo invitato nei giorni scorsi a rimanere a casa, scusate ancora". [nella foto sopra Myers nel video-messaggio] Myers, portabandiera dell'Italia a Sydney 2000 Oltre vent'anni di carriera per Myers, che con la nazionale dell'Italia conquistò gli Europei del 1999, dopo aver ottenuto l'argento in quelli del 1997. Nel 2000 Myers fu il portabandiera ai Giochi Olimpici di Sydney 2000. In carriera ha vinto un titolo con la Fortitudo Bologna, ha giocato anche con Roma, Siena, Rimini, Pesaro e in Spagna con la squadra di Valladolid. Ragazzo dalla simpatia innata, grande imitatore (anche di Celentano), Myers ha avuto anche diverse esperienze televisive, ha condotto anche un programma televisivo, qualche anno fa. LA SCHEDA DI CARLTON MYERS NELLA MENS SANA
BsKSiena | Redazione LA FOTO: Logo Lega Nazionale Pallacanestro Riportiamo il comunicato dell'Ufficio Stampa FIP: 26 Marzo 2020 e seguenti Nel contesto del dramma emergenziale che sta vivendo il nostro Paese e, più in generale, l'intera comunità mondiale, a seguito delle analisi svolte nel corso della riunione del Consiglio federale dello scorso 9 marzo e dopo aver ascoltato il parere del vicepresidente vicario, del rappresentante della consulta e del coordinatore delle attività del Settore Agonistico, il presidente FIP Giovanni Petrucci ha ritenuto di adottare il provvedimento che dichiara conclusa la stagione sportiva 2019/2020 per ogni attività (minibasket, giovanile, senior, femminile, maschile) organizzata dai Comitati Regionali FIP. Ufficio Stampa Fip A seguito di quanto comunicato ufficialmente, ovvero la neutralizzazione di tutti i campionati regionali, non essendoci più i presupposti per portare a termine la stagione, si verrebbero così ad annullare tutti i verdetti quindi eliminando promozioni e retrocessioni applicando la libera iscrizione alla stagione 2020-21: i diritti sportivi garantiranno il diritto di accedere al campionato di pertinenza mentre chi vorrà salire o scendere di categoria potrebbe farlo secondo disponibilità e secondo criteri preferenziali che dovranno essere definiti.
Uff. stampa Costone | Redazione Basketsiena LA FOTO: Drago Costone femminile L’ultimo pallone che è rimbalzato all’interno dell’impianto sportivo di Montarioso, è stato quello di giovedì 5 marzo con le donne del Drago e la Fornace che sono scese in campo per disputare l’anticipo della gara valida per l’8^ giornata della serie B. Sono state proprio le ragazze di David Fattorini a esultare per ultime sul parquet del PalaNannini, grazie al successo riportato contro la Flornce Firenze, in un derby molto appassionante, giocato però a porte chiuse. Una vittoria, l’8^ nelle ultime 9 gare disputate, che proietta la compagine senese nelle alte sfere della classifica, con un 3° posto assoluto che alla vigilia della stagione era del tutto impensabile. Si tratta dunque dell’ennesimo miracolo che questa squadra zeppa di giovani, ma che ha ritrovato da poco Claudia Barbucci, sta compiendo in un’annata davvero folgorante. LA CLASSIFICA DELLE SENESI DEL COSTONE: Pall. Femminile Firenze 38 Amatori Pall. Savona 32 Femminile Costone Siena 28 Pall. Femminile Prato 24 Basket Femm. Pontedera 24 Le Mura Spring Basketb. 22 Basket Lavagna 20 Pallacanestro Perugia 20 Florence Basket 20 Number8 S.Giovanni Vald. 14 Gea Grosseto 10 Basket Pegli 8 Avvenire 2000 Rifredi 8 Claudio Papini La Spezia 8 DATI DI STAGIONE POS. - PTS - PPG - TOP - ETA' - MOME - 003 - 242 - 13,4 - 26 - 26 - Dragoni Arianna 004 - 192 - 10,1 - 21 - 20 - Poletti Elena 005 - 127 - 6.70 - 20 - 19 - Sardelli Nagaja 006 - 124 - 6.50 - 17 - 23 - Bonaccini Valentina 008 - 099 - 5.50 - 15 - 19 - Pierucci Adele 009 - -87 - 4.80 - 14 - 20 - Sabia Giulia 014 - -61 - 3.20 - 10 - 21 - Bianconi Mara 016 - -56 - 3.30 - 10 - 27 - Renzoni Vittoria 040 - -30 - 10.0 - 12 - 24 - Barbucci Claudia
BasketSiena | Redazione S.F. LA FOTO: Pres. FIP Petrucci ed il Pres. Polisportiva Mens Sana Antonio Saccone FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO 07 Aprile 2020 Il Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro Giovanni Petrucci, considerata la determinazione della LBA di demandare ogni e qualsivoglia decisione in merito alla chiusura anticipata della stagione 2019/2020 e sentito per le vie brevi il Consiglio Federale, dichiara concluso il Campionato di Serie A. Tale decisione è stata presa a seguito della perdurante emergenza epidemiologica da COVID-19 su tutto il territorio nazionale.... dal Governo, dalle Regioni e dalla scienza arrivano precise e stringenti indicazioni che riguardano il distanziamento sociale. Misure impossibili da attuare per uno sport di contatto come la pallacanestro. E’ noto, altresì, che molte Società hanno autorizzato la partenza verso il loro Paese di origine di molti atleti di cittadinanza straniera. E’ dovere, quindi, della FIP assumere ogni iniziativa che possa tutelare le proprie affiliate ed i propri tesserati. Dichiarare conclusa l’attuale stagione sportiva permette ai club ed ai tesserati di adottare tutti quei comportamenti necessari ad evitare ulteriori costi da sostenere in assenza di attività. LE SOCIETA' Oggi (10 aprile) contiamo in tutta l'A1 già la totale partenze di tutti i giocatori statunitensi. Quali saranno gli scenari futuri, quale, come e quando ci sarà una stagione futura è oggi impossibile da dire. Negli Stati Uniti il mondo del basket si è espresso chiaramente: senza un vaccino gli americani non andranno alle partite (volontà estressa dal 72%). Nel frattempo in Italia il Governo Conte blinda tutta l'Italia fino al 3 maggio. Cosa che nel mondo del basket "nostrano" interessa relativamente, le decisioni sono state già prese: stop totale. E' rimasto da definire all'interno del movimento i seguenti temi: scudetto, promozioni e retrocessioni (prevedibili le scelte) ed il grande ed importante tema della ripartenza, per cominciare a riprogrammare il futuro partendo da alcune certezze e delle macerie create da questo Coronavirus. INCOGNITE EUROPEE Sulla ripresa dei tornei a carattere continentale ci saranno molte incognite. Che nascono dalla diversa tempistica di diffusione del virus da paese a paese, dalla capacità di contrasto delle singole autorità nazionali, dalla velocità di accesso a nuovi standard di sicurezza sanitaria. Ergo, sarà più facile realizzare una Final Four o una Final Eight in una singola località con concentrazione di squadre, senza pubblico. La Russia si sta affacciando alla punta massima della pandemia in questi giorni, in evidente ritardo sulle altre nazioni europee. SCENARIO ECONOMICO-SPORTIVO Il mondo della pallacanestro – e dello sport in generale - come deve muoversi in questo scenario globale in cui molto è cambiato nell'attuale e molto cambierà dopo la ripartenza? Ripartenza che non sarà nemmeno totale, molti resteranno al palo. Ripartenza con molti interrogativi. Nemmeno gli esperti nel contesto socio-sanitario sono in grado al momento di fornirci nuovi standard di sicurezza nell’utilizzo di palestre e palasport. E poi il grande enigma: la grossa crisi in cui riverseranno molte aziende quanto condizionerà la vita della pallacanestro italiana? Sicuramente non ci saranno molte attenzioni per il basket già fortemente in crisi in tal senso anche nel pre-coronavirus. Il denaro prima di essere dirottato verso il basket dovrà tener conto di altre priorità Nel basket di vertice assisteremo a diverse defaillance. Nel contesto professionistico novità le potremmo vedere svilupparsi durante l’estate: così per questo specifico segmento potranno nascere accordi televisivi (anche a pagamento) che possano surrogare l’assenza di pubblico pagante (incontri a porte chiuse). In questa eventualità è necessario che la qualità del prodotto basketball si elevi immediatamente già in sede nazionale e per ottenerlo sarà necessario ridurre il numero delle contendenti e riportare in serie A giocatori italiani scesi di categoria in virtù di migliori accordi economici. Per l’attività di base occorre attendere con la prospettiva di ritardare l’inizio dei corsi all’autunno inoltrato. IN PROMOZIONE ED IN CASA MENS SANA Logicamente gli ultimi vivranno di riflesso le decisioni prese prima a livello nazionale e poi regionale. Si sta comunque diffondendo anche in questo ambiente una logica paura su quello che ci riserverà il futuro. Ci sembra ormai chiaro che le tempistiche del virus le stabilisce lui, il coronavirus, a noi, che si sia capito o no al di là delle tante chiacchiere, non resta che contare i morti. Impossibile programmare nuovi e certi scenari sino a quando non avremo farmaci e vaccini che debellino il virus. Per rendere in vita il movimento (fondamentale) dalla base, collocazione nella quale si trova la Mens Sana, devono comunque scaturire idee ed iniziative per poter dare vita ad una nuova stagione. Il passato è alle spalle e lascia l'amaro in bocca. L'annullamento del campionato non da nè promozioni nè retrocessioni. Quindi si dovrebbe ripetere il campionato di promozione. Noi vorremmo pensare diversamente: ma se la struttura si è assestata ed organizzata (anche nei minimi termini) la società potrebbe chiedere l'acquisizione di qualche titolo e fare ugualmente un piccolo o grande salto. Abbiamo molte perplessità sulla possibiltà del grande salto ma anche sul piccolo non abbiamo notizie. Da viale Achille Sclavo nessun comunicato del genere; solo comunicati che hanno in sostanza il solo fine di dire ... "ci siamo!! siamo ancora vivi!!" Cosa certa è che in casa Mens Sana dovranno discutere per spese e mancati futuri introiti provocati dal COVID-19. Le disposizioni ministeriali che esentano dal pagamento di affitti ed oneri vari già danno una idea. Da una rapida analisi vediamo come per il basket la Polisportiva viene privata dell'introito dei 55mila per l'utilizzo impianto (prima squadra e giovanili). Ricordiamo che dalle giovanili entra un plus non di poco conto (la cifra che ogni famiglia spende per mandare il figlio a fare basket). Manca poi il supporto economico di alcuni piccoli sponsor come quello dei biglietti ... quindi si preannunciano "tempi di conti".
BsKSiena | Redazione LA FOTO: Logo Lega Nazionale Pallacanestro A seguito di quanto comunicato dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al termine del Consiglio dei Ministri tenutosi oggi (16 marzo), nell’ambito del Decreto “Cura Italia” che contiene le misure economiche per rispondere all'emergenza sanitaria del coronavirus, Lega Nazionale Pallacanestro mette in evidenza alle sue Associate quanto segue. "In campo fiscale, si conferma il rinvio degli obblighi fiscali e la sospensione dei versamenti di tributi e contributi: il ministro dell'Economia ha parlato di un differimento al 31 maggio per le imprese che fatturano fino a 2 milioni, ed anche oltre questo limite per le categorie colpite direttamente dalla crisi (turismo, trasporti, ristorazione, cinema e teatri, sport, istruzione, fiere ed eventi)”. NOTA STAMPA DEL MINISTRO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LO SPORT “Nelle ultime ore io e i miei uffici siamo stati in contatto costante con il Coni, il Comitato Paralimpico, Sport e Salute, le Federazioni sportive e gli Enti di Promozione per studiare insieme le misure urgenti e indifferibili per dare una prima, importante risposta alla crisi del settore a causa del Coronavirus. Ho rinnovato l’invito a convocare entro due settimane una giunta straordinaria del Coni e del Cip, naturalmente in teleconferenza, per iniziare subito a studiare le norme e le azioni da mettere in campo, speriamo al più presto, per rilanciare le attività sportive a tutti i livelli. I prossimi Decreti saranno dedicati al rilancio del Paese e dell’economia”, così il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, al termine del Consiglio dei Ministri. MISURE A SOSTEGNO DEL MONDO SPORTIVO NEL DECRETO LEGGE “COVID-19” 1. TUTELA UNIVERSALE LAVORATORI Cassa integrazione in deroga. La cassa integrazione in deroga prevista per i lavoratori dipendenti vale anche per il mondo sportivo. Indennità per autonomi e collaboratori. Grazie ad una norma specifica inserita nel Decreto Legge, l’indennità di 600 euro una tantum per gli autonomi e i collaboratori è stata ampliata per comprendere anche i collaboratori delle società sportive e delle associazioni dilettantistiche e degli enti di promozione sportiva, i quali per il loro status giuridico sarebbero rimasti esclusi. Nel computo sono compresi anche coloro che restano sotto la soglia dei diecimila euro annuali. 2. SOSPENSIONE DEI VERSAMENTI Per le associazioni e società sportive, professionistiche e dilettantistiche, gli enti di promozione nonché soggetti che gestiscono stadi, impianti sportivi, palestre, club e strutture per danza, fitness e culturismo, centri sportivi, piscine e centri natatori, è prevista la sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria fino al 31 maggio 2020. I versamenti sospesi ai sensi del periodo precedente sono effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 30 giugno 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di giugno 2020. 3. SOSPENSIONE DEI CANONI Per le associazioni e le società sportive, professionistiche e dilettantistiche sono sospesi fino al 31 maggio 2020, i pagamenti dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali. In aggiunta a tali norme, ve ne sono altre di carattere più generale comunque applicabili al settore dello sport. Come ad esempio, le norme concernenti le misure di sostegno finanziario alle piccole e medie imprese colpite dall’epidemia di COVID-19 e il riconoscimento di un credito d'imposta per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro. E’ prevista inoltre una misura che consentirà ai Comuni beneficiari dei finanziamenti per il piano "Sport e Periferie", a valere sui Fondi di Sviluppo e Coesione, di aumentare la quota in anticipazione dal 10% al 20%
BsKSiena | Redazione S.F. LA FOTO: CoronaVirus Il Covid-19 modifica regole ed abitudini di tutti noi che abitiamo questo pianeta. Inoltre annotiamo come sul tema globalizzazione, di cui se n'è tanto parlato nel bene e nel male in questi anni, abbiamo molto da rivedere. Non esistono solo interessi economici da sfruttare esistono anche comportamenti sociali da uniformare e condividere altrimenti salta il banco. Nel nostro ridotto mondo del basket non si esce dalla considerazione fatta sopra e pertanto cerchiamo di avere in sintesi un quadro generale di quello che sta accadendo partendo dal basket che ci è più vicino: Iniziamo con il dire che le Federazioni sportive italiane hanno deciso di sospendere tutte le attività sino al 3 aprile, quindi anche il basket. Contemporaneamente il CONI ricorda che le competizioni a carattere internazionale, sia per i club sia per le nazionali, non rientrano nella disponibilità giurisdizionale del CONI e che pertanto devono stare a quello che verrà definito a livello internazionale. quest'ultimo passo però finisce con influenzare anche le decisioni interne. Spieghiamo: La Federazione di pallacanestro italiana ed i suoi campionati hanno una data da rispettare, il 12 di giugno; da quella data partono tutti gli impegni nazionali pre-olimpici. Questo è il primo grande nodo. Se le Olimpiadi di Tokio, in programma per il 27 luglio, vengano confermate occorre rispettare la data del 12 giugno come termine del campionato; se invece le Olimpiadi fossero rimandate a causa del Covid-19 (molto probabile) non ci sarebbero più limitazioni di tempo per cui lo stop attuale del campionato fino al 3 di aprile potrebbe slittare ulteriormente senza limiti eccessivi di tempo. Per quanto concerne i campionati regionali, dalla C gold alla prima divisione, che riguardano le nostre squadre non ci sono eccessivi problemi di tempo/date. Considerare che il campionato di promozione della Mens Sana Basketball si concluderebbe, compresi i playoff, dal 15 al 23 maggio; quindi nessun problema. La domanda è se riprenderanno (anche a porte chiuse), se le società saranno in grado di garantire tutele ad atleti e staff. Se ci fosse una decisione positiva logicamente limitata sarebbe bello che le TV locali trasmettessero in diretta gli eventi al fine di dare un qualcosa di piacevole a quegli appassionati che hanno fatto la scelta civile di stare in casa a causa del Covid-19. Per quanto riguarda la LBA, il massimo campionato, ci sarebbe molto da dire: Lo stop al campionato fino al 3 di aprile in questo caso crea problemi di tempo/date se consideriamo che tutto deve finire entro il 12 giugno. Quindi playoff ridotti a solo 3 gare o addirittura gara "secca", una sola ? Ma gli scenari nel frattempo si complicano: a Pesaro due tesserati risultano positivi al Covid-19. Gli Usa Troy Williams e Zach Thomas (Pesaro) lasciano l'Italia; altri USA lo vogliono fare nonostante abbiano anche problemi di rietro venendo dall'Italia. Logicamente se tutti scappano ... addio campionato !! Ma scappare per andare dove? In America? Il paese è più grande ma non e minore la gravità della situazione nonostante "i sotterfugi" di un incoscente Trump. Poi, oggi (12 marzo), scoppia la bomba nel mondo NBA: Gli Utah Jazz erano impegnati a Oklahoma City quando, prima della palla a due, lo staff medico dei Thunder ha richiamato i direttori di gara segnalando qualche situazione di malessere. Il centro francese degli Utah Jazz, Rudy Gobert, è stato portato all'ospedale dove ha effettuato il tampone, risultatando positivo al virus. La NBA, a seguito di quanto accaduto, ha deciso di sospendere la stagione intera. In Europa, e nello specifico nell'Euroleague, prima siamo andati più gradualmente, con limitazioni, si è considerata a rischio la sede delle Final Four di Colonia. ed infine si è proceduto in modo energico decidendo di sospendere a tempo indeterminato le proprie competizioni: 2019-20 Turkish Airlines EuroLeague, 7DAYS EuroCup e Euroleague Basketball Adidas Next Generation Tournament. Si legge dal comunicato stampa ufficiale: "EuroLeague monitorerà la situazione giorno per giorno". Queste due ultime decisioni dei maggiori organismi del basket mondiale avranno a cascata effetti anche sulle future decisioni interne. Ricordando comunque che SOSPENDERE A TEMPO INDETERMINATO NON SIGNIFICA ANNULLARE.
LA FOTO: George Bucci e Carlos Mina A seguito del Covid-19 George Bucci manca sulla sua pagina Facebook un messaggio tuttii tifosi.
Uff. Stampa società |Mens Sana Basketball LA FOTO: Maginot-Mens Sana Basketball del nov.19 ATTIVITA' SOSPESA: RINVIATA LA PARTITA DI DOMENICA 8 MARZO CONTRO LA MAGINOT! La Mens Sana Basketball comunica che, a seguito delle disposizioni della Fip che ha deciso di "sospendere lo svolgimento di tutta l'attività senior regionale, giovanile e minibasket nonché del "3x3", fino a nuova disposizione, adeguandosi ai Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri volti a contrastare la diffusione del "coronavirus19"; la partita del campionato di Promozione, in programma domenica 8 marzo alle ore 18.00 al PalaPerucatti contro la Maginot è stata rinviata a data da destinarsi. I tagliandi già acquistati dai nostri sostenitori restano per il momento validi per la partita nella data in cui la stessa sarà ricollocata.
Uff. Stampa società | Commento Redazione BkS LA FOTO: Maginot-Mens Sana Basketball del nov.19 Riportiamo i comunicati stampa di Mens Sana e Virtus: MENS SANA BASKETBALL La Mens Sana Basketball comunica che, come comunicato dalla società Maginot Siena, per la prossima partita di campionato, prevista per domenica 8 marzo al PalaPerucatti, i tagliandi disponibili saranno un totale di 150 ed avranno un costo unitario di 5 euro. 100 biglietti saranno in vendita a partire da oggi pomeriggio presso il Bar Virtus del PalaPerucatti, mentre i restanti (al netto delle necessità per la squadra e lo staff biancoverde) saranno in vendita presso la segreteria della Mens Sana BasketBall (uffici ex Mens Sana Basket 1871) nei giorni di mercoledì 4 marzo (dalle 18 alle 20 e giovedì 5 marzo dalle 17 alle 19). VIRTUS SIENA Per quanto riguarda i biglietti per la partita in programma domenica 8 Marzo alle 18 al PalaPerucatti tra Maginot Siena e Mens Sana Basketball, la società comunica che gli stessi saranno acquistabili soltanto in prevendita a partire dalle 15 di oggi, martedì 3 Marzo, presso il bar della Virtus. Sono stati riservati 50 biglietti che, sempre dalle ore 15, saranno a disposizione della Mens Sana Basketball per la vendita. Essendo acquistabili soltanto in prevendita, domenica in occasione della partita la biglietteria sarà chiusa. I biglietti, che avranno il prezzo unico di 5€, saranno venduti fino ad esaurimento. Dopo questi comunicati non possiamo sottrarci da un commento. Logicamente il primo, quello della Mens Sana Basketball è conseguente e legato a quello fatto dalla Virtus. Si ripete la brutta scelta di far pagare un ticket, un biglietto, per una partita di promozione. Lo ha fatto la Mens Sana con i suoi tifosi ad inizio stagione, lo ha fatto il Costone nella partita interna del Libero Basket contro la Mens Sana e lo sta facendo oggi la Virtus Siena per la prossima fra Maginot-Mens Sana Basketball. E' vergognoso vedere come società della stessa città che dovrebbero avere una finalità comune per il bene del movimento, del basket locale, propagandare un evento, facciano la misera scelta di monetizzare (quanto poi ?!!) e sfruttare la passione per questo sport e l'attacamento ai colori sociali degli sportivi. Anche poco lungimiranti strategie societarie che si accontentano di pochi "spiccioli" perdendo dignità e considerazione fra gli appassionato locali di questa disciplina.
BSKSIENA | Uff. Stampa società LA FOTO: Monnecchi nel 2017/18 alla Mens Sana Vismederi Costone e Mens Sana BasketBall comunicano che è stato raggiunto l’accordo comune per il passaggio di Ettore Monnecchi. Il giocatore, tesserato dal Costone a inizio stagione, passerà in prestito alla Mens Sana fino a fine stagione. Il Costone ringrazia Monnecchi per quanto svolto con impegno e dedizione nella stagione attuale e gli augura i migliori successi per il futuro. La Mens Sana Basketball accoglie il giocatore con entusiasmo, convinta che possa dare il suo prezioso contributo all’interno del gruppo. DATI ETTORE MONNECCHI Il giovane (classe 2000) ha giocato con la Mens Sana il suo primo campionato senior nella stagione 2018/19 con coach Paolo Moretti, entrerà in campo per pochi minuti contro Legnano, Scafati, Treviglio, Biella. Con quest'ultima realizzerà anche 4 punti. In questa stagione in C silver con il Costone la guardia realizza 30 punti (1,8 pts. m/g con minutaggio basso). In DNG stagione 2017/18 Under18 in Mens Sana realizza 25 punti (1,9 pts.)
BSKSIENA | Redazione S.F. LA FOTO: Sandro Finetti (primo in piedi a sinistra), coach giovanili Mens Sana 23 febbraio 2020 Dopo una lunga malattia ci ha lasciato questa mattina Alessandro Finetti, per tutti Sandro, una delle figure più conosciute ed amate del basket cittadino. Sandro ha voluto provare tante emozioni che il basket regala al solo prezzo dell'amore che lui aveva veramente tanto per questa disciplina. Nasce come insegnante di educazione fisica a fine anni '60 e nel decennio successivo si dedica al basket. Lo ricordiamo come bravo tecnico alla guida della squadra femminile e sempre in casa Virtus è stato per anni responsabile del settore minibasket con trascorsi anche in casa Mens Sana dove è stato assistent-coach in serie A. Grande divulgatore di passione cestistica e di fondamentali tecnici per tutte le nuove leve. La sua passione: insegnare i primi rudimenti, i fondamentali, trasmettere la gioia del gioco, educare i giovanissimi nel vivere insieme, in squadra, al fine di una crescita sportiva ed umana. Sandro Finetti è stato senza dubbio una delle figure più importanti nella diffusione del basket a Siena. Fra i tanti che in questo triste giorno lo hanno ricordato noi riprendiamo uno scritto di coach Paolo Moretti da lui pubblicato in occasione del CollegeBasketballTour 2019 disputato a Siena. Durante la manifestazione furono ricordati ed invitati alcuni personaggi storici del nostro basket fra cui Sandro.(nella foto quelli che poterono presenziare all'evento) LO SCRITTO DI PAOLO MORETTI: "Nell'ultima serata ho pensato di omaggiare la memoria cestistica senese, alcuni uomini legati alla storia della pallacanestro di Siena e non solo, uomini che sono stati molto importanti per la mia (..e non credo solo la mia..) formazione sportiva ed umana. Cari amici e maestri..mi dispiace enormemente che non abbiate avuto la cornice che avreste meritato, ma sappiate che nella mia mente e nel mio cuore la GRATITUDINE è grande come quanto è bello vincere il Palio, perché io grazie a voi ho vinto il "Palio di vivere la mia vita con il basket e grazie al BASKET!" Assieme a voi non hanno potuto presenziare per motivi personali Fabio Giustarini e Sandro Finetti che ricordo come un padre nel mio periodo giovanile senese. Non sono potuti essere presenti per motivi "molto più grandi" Giorgio, Luca, Alvaro, Angelo, Fosco e Lello ... a voi un grande e virtuale abbraccio!"
BSKSIENA | Redazione S.F. LA FOTO: Roberto Chiacig "Robertone Chiaccio" lo abbiamo visto calpestare il parquet .... nasce naturale la domanda: sarà il mantenimento di una forma fisica di uno sportivo che si vuole mantenere in forma oppure .... ? Oppure c'è la voglia di esserci ancora, come qualche anno fa, nella ripartenza di questa nuova era mensanina ?! Oppure entrambe ? La risposta è appunto questa: ... entrambe!!! "Robertone" ha problemi ad un anca, il logorio di una vita dedicata al basket con l'aggiunta di molte primavere. Oggi i movimenti, lo stesso spostamento da un lato all'altro del campo, trovano difficoltà e tempi lunghi. Comunque bello rivederlo ancora con la nostra maglia! Roberto Chiacig [CLICCA] è stato, insieme a German Scarone, il giocatore dell'inizio di una programmazione Mens Sana Basket/Montepaschi, il gioctore simbolo di un programma ambizioso e di crescita. Come poi è stato. Con Chiacig arrivò la vittoria della prima coppa internazionale e dei primi scudetti. Un centro centro, nel senso vero, che la Mens Sana dopo la sua partenza non ha mai saputo rimpiazzare e ritrovare in modo efficace. Anche perchè non cercato. La presenza di un giocatore di peso ed altezza, di stazza sotto venuta a mancare dopo la sua partenza, è stata fondamentale nel non raggiungimento (per poco) del titolo europeo di Euroleague. L'operazione Kasun arrivò in ritardo e con un giocatore già in netta parabola discendente come era stata (nella logica del tempo) quella dell'ultimo Chiacig.
FB | Io Tifo Mens Sana LA FOTO: Tifoseria Unita La Tifoseria Unita organizza un incontro per mercoledì prossimo 19 febbraio alle 21 presso la sala riunioni della Pubblica Assistenza in viale Mazzini. Forza Mens Sana!!! Questo è l'invito aperto a tutti pubblicato su Facebook e che noi riproponiamo ai tifosi di Fede mensanina. Invito a quei tifosi, che tanto hanno fatto nel recente passato per la Mens Sana anche se poi tanti sforzi si sono vanificati e non certo per colpa loro. E' necessario che i tifosi continuino ad essere presenti ed operativi per il futuro della Mens Sana. Importante pertanto è portare oggi "presenza ed idee" (l'attuale fase) e poi partecipazione a livello operativo. Una fase nuovamente importante che ha bisogno di tutti .... quindi .... MERCOLEDI' 19 ALLE 21 TUTTI ALLA PUBBLICA !!!
Redazione BkS LA FOTO: Brugnaro Luigi sindaco di Venezia e Pres. San Giobbe Gian Piero Domenicali, amministratore delegato dell’Andrea Costa Imola, ha confermato in una intervista che la realtà dei conti non permette alla società di andare avanti e ha paventato l’autoretrocessione in categorie inferiori, con la vendita del titolo sportivo, per il quale avrebbe ricevuto ben quattro richieste. E quella più autorevole e credibile proviene da Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia e proprietario della Reyer e della società di lavoro interinale Umana. L’intenzione di Brugnaro, che in Toscana possiede una tenuta che produce carne chianina, sarebbe di consentire al San Giobbe, la squadra di Chiusi di cui è proprietario e che guida la classifica della serie C, di fare il salto direttamente in A2 per essere veramente la squadra satellite della sua Reyer. Chiedersi dove giocherebbe, a questo punto, diventa una domanda lecita. La Polisportiva in ambasce non direbbe certamente no all’uso del PalaEstra, e la seconda migrazione dalla provincia nel capoluogo, dopo la pallavolo della Emma Villas, si potrebbe immaginare facilmente. E verrebbe da chiedersi se gli appassionati cestofili senesi sarebbero pronti alla colonizzazione. Brugnaro da persona con le idee molto chiare non lascia spazio a tanti se e ma, a tante domande ed anticipa tutti dando subito la risposta: SanGiobbe dopo l'acquisizione di un titolo sportivo di una delle diverse società di A2 costrette a vendere (la più probabile Imola) andrà e porterà l'A2 a Firenze. Quindi niente Siena; non ci sarà da Chiusi una pallavolo bis. Ogni senese appassionato di basket interpreti come meglio crede la notizia che si presta a diverse e contrastanti considerazioni.
Mens Sana Basketball LA FOTO: Team Mens Sana Basketball e Valdambra Un positivo scrimmage c'è stato in settimana per la Mens Sana BasketBall sul campo della società Valdambra Valdarno Sporting, che milita nel campionato di serie D. Cinque quarti di gara che hanno visto i biancoverdi di coach Binella condurre dall’inizio alla fine (ad eccezione del 4-0 con cui i padroni di casa hanno aperto il match) e chiusi con il punteggio finale di 68-85. Spazio in campo per tutti i 13 effettivi a disposizione del coach biancoverde con l’unica assenza, quella di Andrea Sprugnoli, rimasto a casa febbricitante. Questi i parziali dei cinque quarti: 9-17; 14-18; 20-16; 13-14; 12-20. La società Mens Sana ringrazia Valdambra per l'ospitalità
Siena Tv LA FOTO: Pannini capitano della Mens Sana Basketball Riportiamo l'intervista rilasciata a Siena Tv da Edoardo Pannini, playmaker di 21 anni della Mens Sana Basketball. Week end di riposo per la Mens Sana Basketball. Capitan Pannini traccia il bilancio fino a questo momento, in attesa del girone di ritorno e dei playoff che si preannunciano tosti ed impegnativi. “Una stagione iniziata con un periodo di ambientamento per noi giovani, a livello di ritmi e gioco, rispetto alle giovanili – ha detto – dopo le prime partite, e sopratutto dopo la sconfitta col Libero Basket, siamo cresciuti e le ultime prestazioni dicono che stiamo migliorando in vista dei playoff. Ora abbiamo in casa importanti match contro Libero Basket e Impruneta, dobbiamo dare il massimo per arrivare in fondo e raggiungere l’obiettivo. Come ho reagito alla notizia che avrei ricevuto la fascia di capitano? Felicità ma anche pressione, pensando a chi l’ha indossata prima di me, dei veri idoli. E’ facile il compito, sono tutti ragazzi in gamba”.
Redazione BkS LA FOTO: Alessandro Corradeschi "il Dondino" Muore (era stato in tempi recenti operato per problemi ai reni) Alessandro Corradeschi. Il "Dondino", così soprannominato, aveva avuto una grande partecipazione nella vita societaria della Mens Sana negli anni '60-'70. Alessandro, come il padre, il "Donde" storico personaggio senese, è stato un grande contradaiolo del Necchio e come il padre aveva avuto una grande passione e partecipazione nei riguardi della Mens Sana. Alessandro veniva chiamato il "Dondino" e questo ci fa capire come nel contesto cittadino abbia vissuto all'ombra di un grande personaggio, con una forte personalità come quella padre. Il ruolo dei due all'interno della Mens Sana di quegli anni è stato fondamentale per l'affermazione del basket mensanino ai massimi livelli. Alessandro si era poi trasferito in Liguria per motivi di lavoro.
Redazione BkS LA FOTO: Ferdinando Minucci Dopo svariate richieste di patteggiamento, dopo rinvii e nel contesto dei tempi che la giustizia si prende in modo già di per se poco giusto, ha preso il via il dibattimento per il processo Time Out a seguito del fallimento della Mens Sana Basket. Al centro di questo processo che inderettamente coinvolge ed interessa molti cittadini senesi appassionati di basket e di fede mensanina troviamo la figura dell'ex presidente e Gm Ferdinando Minucci. Intorno a lui si alterneranno ben 140 altri soggetti, 60 da parte della Procura ed 80 da parte della difesa. Pertanto in aula compariranno atleti, agenti e dirigenti Mps, fra cui anche l’ex presidente della banca, Giuseppe Mussari. Le accuse, ripetutamente ricordate, sono di associazione a delinquere, reciclaggio, ricettazione, frode fiscale, bancarotta fraudolenta, emissioni di fatture per operazioni inesistenti, omessa denuncia, false comunicazioni sociali, ricorso abusivo al credito e chi più ne ha ne metta dal momento in cui le varie contestazioni sono complessivamente 42. In Tribunale di Siena, di fronte al collegio del presidente Ottavio Mosti, è stato sentito il primo teste dell’accusa, il maggiore della Guardia di Finanza, Ida Perri. Sono stati ricostruiti gli accertamenti effettuati e il modus operandi dei singoli, sottolineando le caratteristiche del meccanismo fraudolento e, ad esempio, di come la plusvalenza generata dalla cessione del marchio per 8 milioni abbia permesso nel 2013 l’iscrizione al campionato. La strategia difensiva illustrata dall’avvocato di Minucci, Fabio Pisillo, è quella di portare in aula gruppi di testimoni legati alle singole contestazioni. Si discuterà nello specifico della contestata cessione del marchio e della relativa stima, dello sfilarsi dello sponsor Mps, reputato dalla difesa di Minucci un “tradimento” che avrebbe cagionato il dissesto societario, la congruità dei suoi compensi personali reputati dalla Procura distratti, il sistema della sovrafatturazione, i vari reati fiscali, l’interposizione di società fittizie nella gestione dei diritti d’immagine degli atleti. Si dibatterà anche di una somma fuori contabilità, utilizzata da Minucci per elaborare “contromisure agli attacchi mediatici dell’Olimpia Milano”, in quegli anni avversaria numero uno sul campo dei biancoverdi. La difesa porterà inoltre testimoni per raccontare il lavoro di Minucci in società, dagli esordi fino ai fasti degli Scudetti e delle Final Four di Euroleague. |