W. Alexis

Do you remember Wendell Alexis ?

12/ 30, 1990|Posted in :
Ex-giocatori
della Mens Sana

Quello che piu' colpisce di Alexis e lo rende un ala tecnicamente gia' proiettata verso il futuro, sono le sue caratteristiche fisiche e dinamiche, infatti per essere un 203 cm (secondo la celebre enciclopedia multimediale Wikipedia 205 cm) di altezza si muove con grande leggiadria ed agilita' in campo tanto da renderlo difficilmente marcabile dai pari ruolo avversari.
La stagione 1987/88 al Real Madrid (28 partite 506 punti totali realizzati nella Liga) e' ottima per il prodotto dei Syracuse Orange, ed arriva anche il successo in Coppa Korac contro il grande Cibona Zagabria di fine anni 80 guidato dal leggendario Drazen Petrovic (102-89 per i madrileni nel turno d andata casalingo, sconfitta per una sola lunghezza nel catino rovente di Zagabria per 93-94).
La stagione successiva Wendell arriva in Italia alla Libertas Livorno, allenata da coach Alberto Bucci con un play in grande ascesa quale Alessandro Fantozzi. Un periodo eccezionale, mai vissuto dal nostro basket, anni nel quale il nostro basket poteva gonfiare il petto grazie all entrata di grossi gruppi aziendali (basta citare il gruppo Benetton o Ferruzzi) o alla passione di proprietari mecenati (la famiglia Maggio' o Valter Scavolini per esempio), che permettevano il continuo afflusso di grandi campioni nel nostro paese.
In questo contesto si inseriva la piccola Livorno, che riusci' in quell annata a raggiungere la finalissima scudetto con la grande Philips Milano dei vari D Antoni, Meneghin, Premier solo per citare alcuni nomi. In quella finalissima i livornesi hanno il vantaggio del fattore campo contro i milanesi allenati da Franco Casalini, che sono riusciti a raggiungere la finale nonostante il fattore campo sfavorevole nei turni precedenti. La finalissima tra mille emozioni e ribaltamenti del fattore campo arriva alla decisiva gara 5 in un palasport livornese ribollente di passione e pronto a festeggiare un primo storico scudetto. Ma la storia sara' un altra con un epilogo thrilling, infatti si arriva agli ultimissimi secondi con Milano in vantaggio di un solo punto, i livornesi rubano palla e la guardia Andrea Forti si invola verso il canestro a realizzare sulla sirena. Sono attimi concitatissimi il pubblico crede che quel canestro e' quello decisivo per la vittoria dello scudetto ed invade festante il parquet del PalaMacchia, ma alla fine varra' l opinione degli arbitri, che annulleranno il canestro di Forti ed assegneranno la vittoria alla Philips Milano per la disperazione e l incredulita' del popolo livornese che si sentiva gia' cucito sul petto quello scudetto.
Una beffa! Anche perche' il tempo non ha certo dato ragione a quella scelta arbitrale. Sarebbe superfluo dire che il grande protagonista in quella stagione per la Libertas fu Alexis, che fu riconfermato anche la stagione successiva dai livornesi per tentare l assalto al titolo sfumato l anno precedente per una manciata di decimi di secondo.
Nella stagione successiva, pero', la Libertas Livorno allenata dal neo coach il paisa' Andy Russo non riuscira' a ripetersi, infatti dopo un sesto posto nella stagione regolare verra' eliminata nei play-off dall Auxilium Torino. Alexis dopo aver disputato 72 partite in due stagioni con oltre 20 punti di media, lascia Livorno, che a causa di casse societarie sempre piu' vuote vede l addio dei suoi pezzi da novanta italiani come Fantozzi, Flavio Carrera ed Alberto Tonut ed il ridimensionarsi dei propri obiettivi.
La stagione successiva rimane in Toscana ed approda in quel di Siena in serie A2. L allora Mens Sana targata Ticino guidata in panchina da Dado Lombardi aveva gia' ottenuto una prima promozione, dalla serie B, nella stagione precedente e con Wndell e Limone Lampley fa il doppoi salto. Wendell con 20,3 punti di media a partita nella stagione e' il trascinatore per la conquista di quella promozione e sara' per lui finalmente una vittoria da festeggiare il quella Toscana che lui ha sempre dichiarato di ammirare per le sue bellezze artistiche e naturali.

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