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L'ultima generazione senese

SIENA:
Archivi 2018
FONTE:
Basketsiena.it | Redazione
FOTO:
1) Pistoia, targa ricordo ad A. Daviddi
2)Mens Sana '80 Daviddi #14
(primo dopo coach Zorzi)
3)Maltinti Pistoia '87 Daviddi #9
secondo in alto a destra

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Il 26 giugno compie gli anni Andrea Daviddi - nato nel 1959 - senese dell'Oca anche se babbo Luciano era della rivale, torraiolo "di quelli boni". La mamma di Andrea però era dell'Oca ed in famiglia, per la quiete domestica, babbo Luciano "mollò".
Andrea Daviddi ha fatto parte di quell'ultima generazione di giocatori senesi
che sono riusciti a far parte della prima squadra della Mens Sana nel massimo campionato. L'ultimo senese nel team Mens Sana come scelta senior è l'attuale Tommaso Marino del Montone. Per tovarlo un altro bisogna risalire al 1998/99 con Giacomo Bonelli. Prima di lui troviamo Paolo Cocchia con Roberto Guerrini ed appunto Andrea Daviddi.

Andrea è una guardia di soli 187 centimetri ma molto forte fisicamete. Cresce e si forma al Costone e come altri, da Boccini, Ceccherini in poi, passerà alla Mens Sana per "valori riconosciuti". Il Costone in quegli anni, fine anni '70 ed inizio anni '80, ebbe una mandata di giovani interessanti, come spesso le accade, così alla Mens Sana arrivarono Daviddi, Bruttini, Bartalini, Mele ed Andrea fu di questi quello che vi rimase e giocò con più continuità.
In biancoverde dal 1979 al 1981 con maglia prima Sapori e poi Antonini. Un periodo di transizione per la Mens Sana, dalla Mens Sana di Johnson Bovone Franceschini a quella di Bucci Behagen. Periodo alla ricerca di nuovi equilibri; equilibrio non trovato da Andrea che dovette, fuori parquet, affrontare anche un processo per direttissima per "una ragazzata" che fece molto parlare in città, mentre sul campo pochi i minuti e pochi i punti (49). Il meglio Andrea lo vive in coppa Korac, nella prima Coppa Internazionale disputata dalla Mens Sana; subito a canestro al debutto a Verviers ed ancor più bella la prestazione del 23 gennaio 1980 contro l' Hapoel di Gerusalemme (7 pts.+5 rbs.)

 
 


Ma il meglio di se Andreao l'ha datto qualche anno dopo, già lontano da Siena, a Pistoia,
nel "dream team". Capitano e simbolo della squadra di Roberto Maltinti (lo sponsor) nella prima promozione in A1 della squadra toscana. Il "Daviddi" era ed è rimasto un mito. Disputò l'ultima partita con i biancorossi pistoiesi nel 1988, l'ultima gara della stagione contro
l'Hitachi Venezia, fece 22 punti in 25 minuti, con 9/12 dal campo e 4/5 ai liberi + 12 rimbalzi (5 offensivi). L'anno successivo lasciò Pistoia, scese di categoria per andare allo Sporting Club basket Viareggio
attratto da un ottimo ingaggio.

Andrea Daviddi, uno dell'ultima generazione di giocatori senesi in Mens Sana , ha fatto poi il coach in promozione con i Bulldogs del Calenzano Basket
dove ha portato anche il figlio Giulio ('87). Anche la moglie Annalisa Risaliti fa l' allenatrice di basket.
Ii suo temperamento da " guerriero con fisico"  lo deve aver modificato poco nel tempo, nemmeno nelle vesti di coach se più volte troviamo nei comunicati ufficiali del Giudice sportivo regionale: Andrea Daviddi , Deplorazione per comportamento irriguardoso nei confonti degli arbitri.

 
 
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