23/08/1974 - ALVARINO E LA BALLERINA

Alvarino (a destra) con Luciano Bosio e Angelo D'Ambrogio
Alvaro Fanetti, prima massaggiatore dell'Ac Siena e poi della Mens Sana nei primi decenni in serie A ha lasciato un segno indelebile nella storia del basket mensanino.
Conosciuto da tutti come Alvarino fu assecondato nel secondo periodo della sua attività da Angelo d'Ambrogio. Ricordando questo personaggio (scomparso purtroppo nei primi anni del 2000), lupaiolo dalla punta dei piedi fino all'ultimo capello, mi viene da ripensare ad una mattina d'estate quando eravamo entrambi (parla Ezio Cardaioli, coach della Mens Sana) nella vecchia palestra di Sant'Agata: io stavo allenando i miei juniores e lui metteva a posto il suo armadietto, di cui era particolarmente geloso. In quei tempi la palestra di Sant'Agata veniva usata anche dai ballerini dell'Accademia Chigiana, curati e allenati da una celebre coppia di maestri russi. Io così presi la palla al balzo per assistere ogni tanto alle loro lezioni, dove non mancavano certamente fior di leggiadre fanciulle, sognate dalla maggior parte dei ragazzi senesi che la sera bazzicavano al Bar Fonte Gaia, in quel tempo molto di moda proprio per la presenza delle citate chigianiste.
Ricordo che quella mattina ad un certo punto una allieva del maestro venne a chiedermi se la mia società aveva un buon massaggiatore perchè lei soffriva di un forte dolore a un polpaccio; chiamai subito Alvarino con queste tesuali parole: "Alva, vieni giù perchè c'è una ballerina del maestro che ha bisogno delle tue mani miracolose". Sapete chi era la ballerina? Si chiamava Carla Fracci.



estratto dal libro di Ezio Cardaioli "Dal basket minore alla serie A, andata e ritorno."