1885 - CAMBIAMENTI AL SANTA MARIA DELLA SCALA

IMPEGNO E COLLABORAZIONE PER UN BENE COMUNE

Inizia a formarsi nel febbraio del 1885 con la nomina a Delegato Straordinario del Santa Maria della Scala di Nicola Marcone, un nuovo spirito, un nuova metodologia nella gestione dello spedale, di questo patrimonio pubblico; in soli sedici mesi cambiò radicalmente il volto dello spedale. Si offrivano migliori risultati per i degenti, istituite le stanze a pagamento, sostituiti molti pavimenti, collocate stufe a getti di aria calda. Si eliminarono i luridi pagliericci sostituendoli con letti di ferro e materassi. Altra importante innovazione è l'introduzione di nuove tabelle dietetiche che, con un minore costo (da 75 a 63 centesimi a malato), offrivano migliori risultati per i degenti. Nel 1887 viene innagurata la nuova lavanderia meccanica "americana", tre ordigni mossi dal vapore e per i quali in pochissimo tempo si lava, si asciuga e si stira qualunque capo di biancheria ottenendo risultati eccellenti con una spesa modicissima.
Nel 1895 s'inaugura l'edificio delle stanze anatomiche del primo Istituto d'Igiene dove Achille Sclavo insegna e conduce le sue ricerche che lo porteranno alla scoperta del siero anticarbonchioso. Dal 1888 iniziano i corsi per la formazione degli infermieri che si avvalgono anche dalle nuove informazioni provenienti dal contesto scientifico (prof. Achille Sclavo). Nel 1896 si firma una convenzione con il Ministero della Pubblica Istruzione, primo caso in Italia di policlinico universitario, che istituisce otto cliniche a totale carico dello Stato dirette ciascuna da un professore, un aiuto e un assistente.
Inoltre è interessante ricordare che, nonostante il feroce anticlericalismo dominante in città di tutta la classe dirigenziale senese, non mancò mai anche l' aiuto delle istituzioni a tutti gli organismi assistenziali diretti da religiosi. Grazie a questo spirito, con il concorso di tutta la città, il padre scolopio Tommaso Pendola può realizzare l'istituto più avanzato in Italia e fra i più moderni nel mondo per i sordomuti.

E'indicativo riportare il testo della lapide che ricorda l'inaugurazione delle stanze anatomiche dell'Istituto d'Igiene, per capire meglio lo spirito di feconda ed esemplare collaborazione che permeava la città, assicurato dai responsabili delle diverse istituzioni senesi che ha permesso di mantener viva una tradizione civile di altissima qualità.
Ecco il testo della lapide che può essere motivo di riflessione nel contesto attuale: "Il Monte dei Paschi, decoro e presidio di Siena, col generoso consenso della città e della provincia, della Società di Pie Disposizioni e dell'ospedale di Santa Maria della Scala edificò questa nuova sede per gli studi dell'anatomia e la donò al Comune affinchè al patrio Ateneo da sette secoli per virtù del popolo gloriosamente vissuto crescesse, augurio e ragione a sempre più lieto avvenire".



Spedale Santa Maria della Scala e Afresco di Domenico di Bartolo