RESTAURATI I MICHELANGELI

maggio 2009

Nella Cattedrale di Siena è terminato il restauro dell’Altare Piccolomini, l’opera di Andrea Bregno che ospita, nelle sue nicchie, quattro capolavori della scultura di Michelangelo Buonarroti. Il restauro è stato realizzato da Manuela Micangeli e da Antonio Forcellino, già restauratore del Mosè di Michelangelo in San Pietro in Vincoli a Roma. Restauro realizzato grazie al contributo economico di Gioco del Lotto e Lottomatica.

ottobre 1504

-Monsignor Francesco Todeschini Piccolomini nipote di PioII aveva diviso di trasformare l'antico altare dè Calzolari nel Duomo di Siena in un suntuoso altare da adibire anche a sua sepoltura. Il lavoro era stato allocato allo scultore Andrea Bregno da Osteno, uno dei vari lombardi giunto a Roma al tempo di Paolo II che aveva già rapporti con Francesco per il sepolcro di PioII in Sant'Andrea della Valle, per la somma di 2000 fiorini d'oro.
Ma il tutto è stato sospeso a causa della morte del Bregno che ha fatto testamento nel 1501. Ecco la decisione di ripiego di passare il lavoro a Michelangelo Buonarroti; le prime intese con questo corsero nel maggio del 1501 dato che il 22 di quel mese viene datata la minuta di una dichiarazione dell'artista relativa a due clausule del contratto che è stato stipulato nel giugno. In questo è stato stabilito che per le 15 statue sarebbero stati corrisposti a Michelangelo 500 ducati d'oro larghi; seguono poi altri capitoli uno dei quali si riferisce a 100 ducati che il Cardinale ha prestato a Michelangelo prima che questi iniziasse il lavoro e che verranno scontati con le ultime 3 figure.
L'11 ottobre 1504 si sente la necessità di procedere alla stesura di un nuovo atto, che non è una semplice ratifica del precedente, perchè contiene alcuni importanti aggiornamenti e questo per decesso, non dell'artista Michelangelo che ha 28 anni, ma per quelle di Todeschini Piccolonimi che ne ha 65 dopo 26 giorni di pontificato.
Questo nuovo atto contiene la dichiarazione da parte degli eredi, Iacopo ec Andrea, che Michelangelo ha già eseguito e consegnato 4 della 15 statue commesegli e ne ha ricevuto il pagamento. Le 4 statue eseguite sono quelle di San Pietro, San Paolo, San Pio e San Gregorio.-

I cento ducati ricevuti in prestito anticipatamente furono riscattati subito anzichè al termine delle 15 statue e questo perchè Michelangelo, pur riconfermando l'impegno preso, non lo porto mai a compimento. Infatti aveva accettato forse di malanimo la commissione piccolominea che lo costringeva ad unire il suo lavoro a quello di scultori da lui ritenuti inferiori e soprattutto per aver portato a compimento un lavoro da lui non creato nè nel modo, nè nelle forme, nè nelle dimenzioni.


Le statue di Michelangelo