STORIE DI SPETTRI, STREGHE E SPIRITI IN SIENA
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Siena è una città antica, storica, orgogliosa delle proprie tradizioni e della propria cultura. Una città in cui il presente viene vissuto nelle aree, negli spazi, nelle musiche del passato.
Un tipo strano, riferiscono i vecchi testimoni di Monticiano, riservato; senz'altro una persona che voleva vivere, o forse aveva la necessità di farlo, in modo isolato. Durante il suo soggiorno nella casa nel bosco però accadde un fatto tanto grave quanto triste: la sua giovane figlia morì a seguito di un brutto incidente. In quella casa tutto continuò a parlare di lei; la sua cameretta, il giardino dove andava a giocare, i suoi giochi, il suo cane, i suoi abiti, i suoi disegni. Poi la fine della guerra e l'ufficiale tedesco dovette fuggire anche da quel rifugio perchè diventato insicuro. Partì, venne detto, per l'Argentina, un luogo dove molti ricercati delle SS tedesche si rifugiarono cambiando storia, volto e nome. La casa nel bosco fu abbandonata con tutto quello che vi era dentro e poi lentamente saccheggiata; anche le piante selvagge cominciarono a montarle sopra, ad aggredirla, rendendola ancora piu suggestiva. E fu per questo motivo che un fotografo del luogo un giorno scattò una serie infinita di foto di quell'ambiente semidistrutto, semivivo e pertanto affascinante. La sorpresa avvenne quando il fotografo entrò nella camera oscura per lo sviluppo delle foto; nel negativo di molte di queste vi era inpressionata una evanescente fanciulla. Meraviglia, stupore, sorpresa. Poi molti altri testimoniarono di avere visto ripetutamente, soprattutto nelle giornate di sole, una bimba correre nel giardino di quella casa; altri l'avevano vista aggirarsi e sorridere fra le stanze della dimora. Non vi fu dubbio alcuno ... lo spirito della figlia del tedesco continuava a vivere in quel luogo.
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