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Siena 1 luglio 2024 - Posted in: Basketsiena.it | Fonte: S.Fini
Maxi-rissa agli Europei Over 40 FIMBA
Incredibile agli Europei FIMBA Maxibasket. Abbiamo assistito prima ad una mega-rissa avvenuta in semifinale Over 40 che ha visto coinvolti l'Italia Basket Over e la Fimba Italia, entrambe rappresentanti italiane, e poi l'insensata decisione presa dalla FIMBA Disiplinary Board per proseguire. Nella notizia che ha fatto scalpore nel sonnolento mondo del basket italiano fra le righe non potevamo non trovare qualcosa o qualcuno legati nelle loro storie al basket senese.
Queste sono:
David Moss con gloriosi ed indimenticabili trascorsi nella Montepachi Mens Sana nel periodo 2008 -2009 ha fatto parte della Nazionale italiana FIMBA (come da noi PUBBLICATO) . e Luigi Dordei, lungo di oltre due metri che ha militato in A2 e figlio d'arte in quanto nipote di quel Giulio Dordei, centro che ha frequentato la serie A1 negli anni '80 e passato alle memorie del basket per la propria "cattiveria agonistica" in campo, sotto le plance. A Siena, città del Palio, dove ha giocato nel 1984 nella Mens Sana, veniva considerato un "cavallo pazzo", un giocatore difficile da gestire. Sotto riportiamo un aneddoto su Giulio Dordei periodo Mens Sana ricordato da Giorgio Brenci.
"Buon sangue non mente". Il nipote Luigi Dordei è stato il protagonista della rissa di oggi insieme a Matteo Formenti. Luigi si è preso una squalifica di due anni dalla competizione.
David Moss entra in scena il giorno dopo la rissa, quando è stata ripresa e portata a termine la partita sospesa. Ma questa è stata ripresa in condizioni ben diverse. Non hanno infatti preso parte alla gara ben 15 giocatori totali, di cui 9 della FIMBA Italia ed i restanti 6 dell'Italia Basket Over. La motivazione generica è di "atti di violenza ed ingresso in campo non autorizzato".
La partita si è giocata, 5 contro 3. A vincere - chiaramente - l'Italia Basket Over 40 per 73-67 . David Moss si è sfogato sulla situazione con queste parole: "In 16 anni di carriera, non ho mai avuto un'esperienza di questo tipo: è inspiegabile. Nulla ha senso, è impossibile dover giocare 3 contro 5". Se avete visto la partita, o le immagini, il video, è chiaro cosa è successa. Sono entrati in 9 di loro in campo, la nostra panchina è rimasta lì. E la decisione è stata quella di squalificare la nostra squadra, è incredibile. Mai avuta un'esperienza del genere: è una follia".
in foto: SOPRA David Moss con la maglia della Nazionale italiana
ANEDDOTO SU GIULIO DORDEI ricordato da Giorgio Brenci
Giulio Dordei "il Leone di Damasco" .... per gli altri . ma non per noi.Siamo nella stagione 1984, in casa Mens Sana respiriamo aria di grandi aspettative . Arriva uno sponsor prestigioso ed appetito da molti: si scrive Mister Day ma si pronuncia Parmalat. Il marchio Parmalat induce pindarici voli di fantasia. Coach Zorsi ha già i due ameriani più forti di questa A2, Bucci e Bantom, vuole una ala tiratrice ed un centro da alternare a Cagnazzo. Arrivano infatti il lungo ex nazionale Giulio Dordei e l’ala Claudio Malagoli, il tiratore di grande livello , una mano non calda .... torrida. L’entusiasmo dilaga, si sogna a occhi aperti.
Ma Zorzi aveva chiesto un tiratore da affiancare a Bechini ma non aveva messo nella sua lista quel Claudio Malagoli (formidabile attaccante che non ne voleva sentir parlare di difesa) che poi si ritrovò; aveva chiesto un centro da mettere accanto a Gigi Cagnazzo ma si vide arrivare Giulio Dordei, cavallo pazzo che già tanto lo aveva fatto soffrire in precedenza a Venezia.
La stagione partì ma quello squadone non si mostrò tale, sempre a lottare in testa alla classifica ma non fu il dominatore come speravamo. Quando i nodi vennero al pettine, troppi galli nel pollaio, le cose si complicarono. Zorzi prima si defilò e poi si ritirò definitivamente per motivi di salute. Giorgio Brenci, coach in seconda insieme a Taglialatela si trovò la patata bollente fra le mani. Inoltre a fine stagione George Bucci perse inspiegabilmente la mano magica e così tutto andò nel peggiore dei modi.
Di quella stagione da Inferno Giorgio Brenci ricorda la partita per lui e Taglialatela più infernale, quella disputata ad Udine (un anteprima senza Zorzi). Partita difficile, importante, partita che dovevamo vincere.
Giulio Dordei, il "Leone di Damasco" ,così chiamato, nato appunto a Damasco in Siria ma con il cuore tutto a Trieste; quando ad Udine sentì il vento che veniva da Trieste gli prese un momento di follia: senza dire nulla scappò. Dove se lo chiesero soprattutto il Brenci e Taglialatela. Per i due fu una notte di ricerche .... di inutili ricerche.
Il giorno dopo mezz'ora prima della pertita Giulio, "il Leone di Damasco", ritornò. Logicamente Brenci in partita non lo fece giocare nemmeno un minuto. La Mens Sana perse 86-80. Quel longilineo, "sgomitatore" un po' pazzo, forse avrebbe fatto un pò comodo . Ma Giulio Dordei il pre-gara preferì passarlo a Trieste dagli amici e dalla sua bella Laura.
Sotto aprendo la scheda del giocatore in Mens Sana vediamo anche la foto del matrimonio di Giulio e Laura.
Giulio Dordei è morto nel 2008, ancora giovane. Dello stesso terribile male era morta ancor prima la moglie Laura.
SCHEDA DI GIULIO DORDEI IN MENS SANA [APRI]ULTIME NOTIZIE
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