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FADINI: SIENA TERRA DI LANCIO PER G.M.
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Siena 15 giugno 2021 - Posted in : Basketsiena.it | Fonte: Stefano Fini

Andrea Fadini è stato general menager e personaggio che ha fatto molto parlare di se il mondo del basket italiano. La Mens Sana è stata una tappa importante della sua carriera.
Nella storia della Mens Sana i G.M. chiamati nelle diverse epoche anche Direttore tecnico o sportivo, Dirigente o Rappresentante della Società sono stati: Pasqualini Corradeschi, Bovone, Giustarini, Ceccarelli, Fadini, Minucci, Marruganti.
FOTO: A. Fadini presenta la squadra della Mens Sana 84/85 in un modo molto spettacolare.
IL VOLO DI ANDREA FADINI
A metà degli anni Ottanta, il giovanissimo Andrea approda alla Mens Sana. Aveva già una solida fama consolidata in quel di Udine come dirigente.
La prima grande Mens Sana targata Sapori aveva già conosciuto l' apporto di un altro friulano altrettanto di carattere e di forte personalità (nel bene e nel male) Pasqualini.
Anche Fadini è un friulano tosto. Gente dura, con caratteri forti. Sul piano del calcio suoi omologhi possono essere Capello e, per noi senesi, Lauro Toneatto, vecchio terzino del Siena, tanto per capirsi. Fadini arriva come general manager portandosi come allenatore Toth; insomma una guida tutta mitteleuropea, pugno duro ma anche relax al ristorante e dopo cena un grappino di cavernet sauvignon.
Fadini detta le condizioni: professionalità, niente dilettanti allo sbaraglio o tecnici della domenica. Il basket va verso modelli americani, adeguarsi please.
Sul quotidiano annotammo subito: al palasport rigidità e controlli nei posti numerati, nei posti macchina anche se il modello americano acquista i connotati tipici italiani con qualche eletto ed i portatori di handicap senza un posto dove mettere il mezzo di trasporto.  Non importa, il bravo Andrea ha comunque capacità e spicca il volo. Una sola stagione a Siena tanto quanto basta per passare alla società più ambiziosa ed emergente all' epoca, la Mash Verona, dove continua ad ottenere buoni risultati, una coppa ed il contratto successivo con la società numeri uno in Italia in quel momento, la Benetton Treviso, per occupare il posto di general manager lasciato vacante da quel Maurizio Gherardini approdato ai Toronto Reptors.      

L' ATTERRAGGIO DI ANDREA FADINI
Nella stagione 2006-07, con Siena e Treviso ai vertici del movimento, salta alla ribalta in casa Benetton il caso Lorbek - Cuccarolo a seguito del quale entrarono nell'occhio del ciclone i vari dirigenti della società veneta fra cui, in primis, il g.m. Andrea Fadini. Tutto parte dal tesseramanto irregolare del giovane Gino Cuccarolo (per il quale fu retrodatata la revoca del tesseramento) e per l'impego agonistico di Lorbek con l’omologazione delle gare in cui ha giocato. Lo sloveno era stato prelevato in gennaio da Malaga.
A seguito di questo gli organi Federali sanzionarono scorrettezze e frode sportiva  penalizzando in campionato la Benetton di 12 punti ed inibendo Girelli per 3 anni. A seguito di questo Andrea Fadini dette le dimissioni.
Questo sconvolgimento ebbe conseguenze importanti sia nel Campionato di A che in Eurolega ed interessarono logicamente società e dirigenti rivali che ne ebbero benefici sia personali che per i propri team. Il volo dell'emergente Fadini si conclude con un atterraggio turbolento dando spzio ai rivali.
ANNOTAZIONI
Ricordiamo che il Gup successivamente ravvisò nella vicenda scorrettezze nelle pratiche sportive ma non frode, per la quale la Fip penalizzò di 12 punti (inibendo Girelli 3 anni) la Benetton. La responsabilità del caso Lorbek era stata della Fip. E' quanto si legge nella motivazione della sentenza del Gup di Bologna, Rita Zaccariello, secondo la quale l'impiego agonistico di Lorbek da parte di Treviso nella stagione 2006-07 non ebbe luogo per il comportamento fraudolento della Benetton (del presidente Buzzavo, del general manager Fadini e del team Manager Girelli), tutti prosciolti, ma come conseguenza dell'errore compiuto dagli organi federali nell'esercitare doverosi controlli.


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