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GIANFRANCO LOMBARDI
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Siena 23 gennaio 2021  - Posted in : Basketsiena.it | Fonte: Stefano Fini

  
Prima parte
LOMBARDI ED IL SOPRANNOME
Gianfranco Lombardi è stato chiamato in mille altri modi.
Il primo, “Gaggero” se lo scelse lui.  
“Namo Gaggero!!” gli gridavano gli amici per andare a giocare a pallacanestro sul campetto all’aperto dei Salesiani a Livorno (l’attuale Don Bosco), in quella città tirata su alla svelta dal granduca. Occorreva un porto vero, efficiente.
Livorno, così unica rispetto alle altre della Toscana; le altre etrusche, romaniche, gotiche, rinascimentali.  
Ed i livornesi. Dado era uno di loro. I livornesi non hanno una storia alle spalle se non quella imbarazzante di coloro che lasciano tutto, o forse meglio dire nulla, per cercare fortuna in una nuova terra, in un posto da farsi, con lo spirito dei pionieri del Far West: “niente da perdere tutto da guadagnare”.  
E perché Dado si scelse Gaggero come soprannome?  
Stefano Gaggero era un ciclista, un gregario del grande Coppi, uno di quelli che portano le borracce, che tirano quando c’è bisogno fino all’estremo. A Dado non piacciono “le prime donne”, piacciono “i gregari”, piace il lavoro degli umili per ottenere risultati da sogno per i poveri. Questa è stata anche la sua filosofia sul campo da allenatore. Lo abbiamo visto alla Mens Sana esaltare, incitare, spronare anche in malo modo con quel suo vocione i Battisti, Pastori, Lasi, Giroldi, Visigalli. Questo è l’animo di Gaggero.
Quando arrivò da giocatore alla Virtus Bologna, una delle grandi società del basket italico, gli venne dato un soprannome importante, divenne McLombard, nato dalle esigenze di Superbasket, quelle di americanizzare tutto ma nulla era di più appropriato. Francone Lombardi in quegli anni era americano di soprannome e di fatto. In verità da tempo faceva l’americano: le sue prestazioni all’americana fatte alle Olimpiadi del 1960 portarono i leggendari New York Knicks a chiamarlo oltreoceano. Lombardi però rifiutò; cosa che crediamo forse unica nella storia del basket europeo.   
Tanti soprannomi fino a rimanerli cucito addosso quello di Dado, che ci porta alle fortune emozionali del “gioco dei dadi” e come tutti i dadi lui personaggio con molte facce e molti numeri. Ci porta anche ad un altro “dado”, a quel magico cubetto usato in gastronomia per dare sapore ai piatti. In quegli anni Lombardi era il nome di un famoso brodo, il “dado” Lombardi, ricordato anche nei mitici Caroselli pubblicitari dell’epoca.  

 
IL FISICO E IL PERSONAGGIO
Non crediamo che le dimensioni “cubiche”, a dado, del suo fisico siano state una caratteristica della sua seconda stagione, quella da allenatore. Già nel 1975 da giocatore era aumentato non poco di peso tanto è vero che ad un clinic a Cortina con la nazionale, coach Giancarlo Primo gli disse: “Dado, doppio blocco laterale! Solo tu puoi fare un doppio blocco!” . Nessuno rise più di Dado perché a Dado piaceva un sacco ridere e le sue risate erano da “tenore” tanto rombanti quanto attraenti ma non coinvolgenti perché le tue risate sparivano al confronto.

Gianfranco Lombardi è stato un grande giocatore come un grande allenatore ma quello che lo rende unico è l’essere stato un grande personaggio . Un personaggio prigioniero delle proprie dimensioni e del proprio carattere, turbinoso, calamitoso, rapinoso al pari di una bella sciantosa. Così lo fotografò in tre parole Gianfranco Civolani su Superbasket negli anni ‘80.
Personaggio unico. E questo probabilmente a Dado dava anche un po' noia. Forse si sentiva un po' prigioniero del personaggio. Un giorno a quel bravo giornalista locale che fu Paolo Maccherini disse, sforzandosi, in sottovoce : “Se fai il pezzo in settimana ti prego, parla delle mie difese, quella multipla, della mia conduzione della squadra sul campo. Lascia stare il personaggio, l’uomo … tanto su quello non ci date mai!”. Richieste simili le fece a Civolani per i Giganti del Basket e probabilmente è sempre stato accontentato ma “il suo essere personaggio” è andato oltre alle sue stesse volontà.
 La seconda parte "DADO ALLENATORE - DADO E SIENA" [APRI]

 La terza parte "DADI L'ISTRIONE - ALCUNI ANEDDOTI DU DADO" [APRI]


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