Sulla partita in sè c'è poco da dire. Dopo un 6-2 iniziale di Milano, l'impietoso parziale recita 30-3 per gli ospiti che seppelliscono gli avversari sotto le triple (sei) di Domercant e Sato, e sotto le schiacciate (tre) di Stonerook ed Eze.
McIntyre chiude i primi dieci miuti a 17 di valutazione (che poi sarà anche il suo fatturato finale), dando l'impressione di una dominanza tecnica assoluta su partita, compagni ed avversari.
All'intervallo il risultato è 50-20 per Siena, che nel secondo tempo non entra in campo per tirare a campare, ma bensì per dilatare il vantaggio. Milano non c'è già più con la testa dal primo quarto, si trascina stancamente verso la fine della stagione, manifestando quanto questi avversari ti svuotino mentalmente prima che fisicamente. I 30 minuti di garbage time sono solo il preambolo alla festa che i tifosi senesi in trasferta, si godono fino all'ultimo secondo.
. Siena è rappresentata dall'MVP della serie McIntyre, dalla concretezza di Stonerook, dall'estro di Domercant e dalla solidità di Kaukenas; dal carisma di Pianigiani, dalla competenza di Banchi, passando per l'influenza di Minucci