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SIENA NEI 20 ANNI TRAVAGLIATI DEL BASKET ITALIANO
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Siena 2021  - Posted in : Basketsiena.it | Fonte: Redazione

Un promemoria sintetico che ben ci testimona la grave situazione del basket italiano in cui ha occupato una pagina importante anche la Mens Sana Siena. [1]

1999-2020: 21 ANNI TRAVAGLIATI

1999 – Gorizia e Pistoia, retrocesse, non vengono ammesse al campionato di A2. Cedono titoli e diritti ad altre società e poi falliscono.
2001 – Montecatini chiude 12esima, Ma viene esclusa dalla Serie A1 per fallimento.
2002 – Verona si salva chiudendo 15esima, ma viene esclusa dalla Serie A1 per fallimento.
2003 – La Virtus Bologna viene radiata dalla Serie A1 per “motivi finanziari”.
2004 – Retrocedono Trieste e Messina. Le due società falliscono in estate e scompaiono.
2005 – Pesaro chiude al nono posto. Ma viene esclusa dalla stagione successiva per fallimento.
2006 – Roseto, 12esima, retrocede causa fallimento.
2007 – Treviso inizia il campionato con 12 punti di penalità per aver firmato a gennaio il giocatore Erazem Lorbek, nonostante avesse già raggiunto il massimo di tesserati consentiti dal regolamento. Anche Livorno comincia la stagione con due punti in meno.
2008 – Napoli viene esclusa dalla serie A per inadempienze finanziarie. Fuori anche Capo d’Orlando, per mancato ripianamento del debito con l’Enpals.
2009 – Rifiutata l’iscrizione in A2 della Fortitudo Bologna, retrocessa sul campo, causa pendenze economiche.
2010 – La Sebastiani Basket Rieti, trasferitasi a Napoli, abbandona il campionato per insolvenza. I giocatori, non pagati, abbandonano la società costretta a schierare l’U19. In seguito, la Lega annulla tutte le gare disputate dalla Sebastiani, che fallisce e scompare.
2011 – Teramo, che chiude penultima in classifica, versa mezzo milione nelle casse di Venezia, finalista in A2, per evitare la retrocessione, modalità prevista dal regolamento. I veneti fanno ricorso: il versamento sarebbe avvenuto oltre i limiti. Alla fine vengono ammesse in Serie A1 entrambe le società. Il campionato successivo si disputa a 17 squadre.
2012 – Scudetto revocato alla Montepaschi Siena a seguito della sentenza del Tribunale Federale della Fip, in merito al processo sportivo avviato nei confronti della dirigenza del club accusata di ricettazione, associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale e bancarotta fraudolenta. Treviso e Teramo non si iscrivono al campionato per fallimento.
2013 – Scudetto revocato a Siena.
2014 – La Sutor Montegranaro, retrocessa sul campo, non si iscrive alla serie A2 e riparte dalla Promozione regionale. Anche la Mens Sana Siena fallisce definitivamente dopo aver raggiunto la finale e sfiorato lo scudetto.
2015 – La Juve Caserta viene penalizzata di un punto a campionato in corso per aver pagato in ritardo i contributi Irpef. Retrocede ma viene ripescata: la Virtus Roma ottiene l’autoretrocessione in A2.
2017 – Caserta non è ammessa al campionato successivo causa inadempienze finanziarie. Cremona viene ripescata.
2019 Otto punti di penalità all’Auxilium Torino per irregolarità contributive. La squadra retrocede, la società fallisce e viene estinta. Al patron di Avellino, Gianni De Cesare, vengono confiscati beni per 100 milioni di euro. La società, dopo aver disputato i playoff, chiede l’autoretrocessione in Serie B, completando l’iter di iscrizione in extremis grazie al sindaco della città Gianluca Festa, che copre di tasca sua i 20 mila euro mancanti.
2019 - Dopo penalizzazioni e multe non termina la stagione la nuova Mens Sana basket per fallimento.
2020 - La società romana della Virtus è stata ritirata dal campionato di Serie A e senza pagare la varie sanzioni (multe e disavanzo finanziario) nessuno ne potrà prendere il testimone.

[1] Il fallimento della Mens Sana si differenzia da tutte le altre crisi economico-finanziarie dal momento in cui dai bilanci societari un dato certo e documentato era quello delle entrate, sponsor banca Monte dei Paschi di Siena, con una disponibilità finanziaria fra le più alte d'Europa.

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