1979: TANTE SORPRESE NELL'UOVO DI PASQUA
SIENA 28 mrzo 2020
FONTE: Basketsiena.it | Stefano Fini
FOTO:Billy Milano - Antonini Siena - Mike D'Antoni contro George Bucci
FONTE: Basketsiena.it | Stefano Fini
FOTO:Billy Milano -
Una Pasqua da ricordare in casa Mens Sana quella del 1979.
Quella 3A Antonini aveva avuto il gran vantaggio di piacere subito a tutti: due grandi americani, Fernsten e Bucci, un giovane azzurro dal giusto temperamento, Marco Bonamico, un americano aggionto, Roberto Quercia, un play al servizio della squadra, Giovanni Tassi e poi gli altri a partire da Bovone, Giustarini fino a Ceccherini.
Ma durante la stagione la squadra di Rinaldi offrì prestazioni alterne ed alla 21^giornata a 5 partite dalla fine era quint'ultima in zona spareggi retrocessione. Deludente!
Ma in quelle ultime 5 gare si rigirò il mondo e la classifica per la Mens Sana e per le altre. L'impossibile divenne possibile. I nostri eroi si scelsero la propria gara delle meraviglie: con la Mercury Bologna Bucci tornò a 34 punti e 36 con la grande Arrigoni Rieti di Meely e Sojourner, contro la capolista Varese di Morse il miracolo lo fece Tassi, considerato nell'occasione il Maravihc toscano, 17 punti (la sua migliore parita di sempre); poi Quercia che nello spareggio ingresso playoff di Bologna controla Jollycolombani Forlì dell'esiliato Cardaioli salva la causa biancoverde con 26 punti , per non parlare di Bomamico che quando incontra nei playoff la sua ex Sinudyne Bologna fa 18 punti (5/5, 3/6) mandando in confusione coach Driscoll. E dove non potevamo arrivare ci pensò Mepalla, la dea della Mens Sana a sistemare le cose.
Il fatto che avessimo scomodato gli dei del basket non piacque a nessuno e tutti gridarono allo scandalo. Quale scandalo? Nella magnifica serie delle 5 parite noi ottenemmo due risultati "bomba" in trasferta, quello a Varese contro la capolista Emerson 70-73 all'ultima giornata, la prima vittoria al Palazzo di Masnago nella storia della Mens Sana. E quella al Palalido di Milano contro il Billy; anche a Milano non avevamo mai vinto ma in quella occasione lo facemmo con un 2-0 a tavolino. Ecco lo scandalo !!
Quella 3A Antonini aveva avuto il gran vantaggio di piacere subito a tutti: due grandi americani, Fernsten e Bucci, un giovane azzurro dal giusto temperamento, Marco Bonamico, un americano aggionto, Roberto Quercia, un play al servizio della squadra, Giovanni Tassi e poi gli altri a partire da Bovone, Giustarini fino a Ceccherini.
Ma durante la stagione la squadra di Rinaldi offrì prestazioni alterne ed alla 21^giornata a 5 partite dalla fine era quint'ultima in zona spareggi retrocessione. Deludente!
Ma in quelle ultime 5 gare si rigirò il mondo e la classifica per la Mens Sana e per le altre. L'impossibile divenne possibile. I nostri eroi si scelsero la propria gara delle meraviglie: con la Mercury Bologna Bucci tornò a 34 punti e 36 con la grande Arrigoni Rieti di Meely e Sojourner, contro la capolista Varese di Morse il miracolo lo fece Tassi, considerato nell'occasione il Maravihc toscano, 17 punti (la sua migliore parita di sempre); poi Quercia che nello spareggio ingresso playoff di Bologna controla Jollycolombani Forlì dell'esiliato Cardaioli salva la causa biancoverde con 26 punti , per non parlare di Bomamico che quando incontra nei playoff la sua ex Sinudyne Bologna fa 18 punti (5/5, 3/6) mandando in confusione coach Driscoll. E dove non potevamo arrivare ci pensò Mepalla, la dea della Mens Sana a sistemare le cose.
Il fatto che avessimo scomodato gli dei del basket non piacque a nessuno e tutti gridarono allo scandalo. Quale scandalo? Nella magnifica serie delle 5 parite noi ottenemmo due risultati "bomba" in trasferta, quello a Varese contro la capolista Emerson 70-
Una Pasqua da ricordare in casa Mens Sana quella del 1979.
Quella 3A Antonini aveva avuto il gran vantaggio di piacere subito a tutti: due grandi americani, Eric Fernsten e Geoge Bucci, un giovane azzurro dal giusto temperamento, Marco Bonamico, un americano aggionto, Roberto Quercia, un play al servizio della squadra, Giovanni Tassi e poi gli altri a partire da Bovone, Giustarini fino a Ceccherini, la vecchia "guardia" della prima Mens Sana in A.
Ma durante la stagione la squadra di Carlo Rinaldi offrì prestazioni alterne ed alla 21^giornata a 5 partite dalla fine era quint'ultima in zona spareggi retrocessione. Deludente!
Ma in quelle ultime 5 gare si rigirò il mondo e la classifica per la Mens Sana e per le altre. L'impossibile divenne possibile. I nostri eroi si scelsero la propria gara delle meraviglie: con la Mercury Bologna Bucci tornò a 34 punti e 36 con la grande Arrigoni Rieti di Meely e Sojourner, contro la capolista Varese di Morse il miracolo lo fece Tassi, considerato nell'occasione il Maravihc toscano, 17 punti (la sua migliore parita di sempre); poi Quercia che nello spareggio ingresso playoff di Bologna controla Jollycolombani Forlì dell'esiliato Cardaioli salva la causa biancoverde con 26 punti , per non parlare di Bomamico che quando incontra nei playoff la sua ex Sinudyne Bologna fa 18 punti (5/5, 3/6) mandando in confusione coach Driscoll. E dove non potevamo arrivare ci pensò Mepalla, la dea della Mens Sana a sistemare le cose.
Il fatto che avessimo scomodato gli dei del basket non piacque a nessuno e tutti gridarono allo scandalo. Quale scandalo? Nella magnifica serie delle 5 partite noi ottenemmo due risultati "bomba" in trasferta, quello a Varese contro la capolista Emerson 70-73 all'ultima giornata, la prima vittoria al Palazzo di Masnago nella storia della Mens Sana. E quella al Palalido di Milano contro il Billy; anche a Milano non avevamo mai vinto ma in quella occasione lo facemmo con un 2-0 a tavolino. Ecco lo scandalo !!
FOTO: D'Antoni (Billy Milano) vs Bucci e Bonamico vs Morse (Emerson Varese)
sotto coach Rinaldi colpito dal tetrapak al Palalido.
Ma veniamo al Fattaccio del Palalido.
La partita non decollava per nessuna delle due squadre; Milano con un grande Kupec e Silvester, D'Antoni tiene la testa avanti ma il vantaggio si limita a 5/6 punti. Partita tesa ed i due coach, Rinaldi come Peterson, sono esagitati e indisciplinati nelle loro aree e questo scatena l'ira del pubblico verso il coach senese. Poi gli errori fatti da due albitri, Pasi e Piccagli, pescati chi sa dove, hanno stizzito anche chi era neutrale. I tifosi più esagitati hanno così dato luogo all'increscioso episodio, il lancio di un tetrapak Billy, non sappiamo se vuoto e pieno, che probabilmente colpiva il coack senese. Poi, dopo una breve sospensione, si mette a sedere per poi stordito andare negli spogliatoi ed infine rientrare.
sotto coach Rinaldi colpito dal tetrapak al Palalido.
Ma veniamo al Fattaccio del Palalido.
La partita non decollava per nessuna delle due squadre; Milano con un grande Kupec e Silvester, D'Antoni tiene la testa avanti ma il vantaggio si limita a 5/6 punti. Partita tesa ed i due coach, Rinaldi come Peterson, sono esagitati e indisciplinati nelle loro aree e questo scatena l'ira del pubblico verso il coach senese. Poi gli errori fatti da due albitri, Pasi e Piccagli, pescati chi sa dove, hanno stizzito anche chi era neutrale. I tifosi più esagitati hanno così dato luogo all'increscioso episodio, il lancio di un tetrapak Billy, non sappiamo se vuoto e pieno, che probabilmente colpiva il coack senese. Poi, dopo una breve sospensione, si mette a sedere per poi stordito andare negli spogliatoi ed infine rientrare.
ULTIME NOTIZIE
FOTO: Eric Fernsten a rimbalzo nella partita a Milano
Sul FATTACCIO con piacere troviamo e riportiamo ciò che in quei giorni venne scritto nella città lombarda.
Titolo: "Chiudi l'occhio o strizzi l'occhio?"
< Il campionato ha richiesto un'appendice balistica: tutta la mattina a provare e riprovare al Palalido se è possibile mandare un cartone di bevanda da dietro l'altissima paratia in plastica direttamente sulla panchina. Si ottiene la realizzazione dell'uno per cento sì o no. E bisogna mettersi in piedi sul primo gradino, disporre evidentemente di un vagoncino pieno di "proiettili" , e riuscire ad arcuirli tanto, in un tiro ad obice, che neanche Morse nelle migliori serate potrebbe farcela.
Allora chiudi l'occhio per il tetrapak che ti ha colpito o strizzi l'occhio per altri motivi? Per carità nessuno vuole supporre che Rinaldi abbia simulato. Ma bisogna stare attenti anche a non creare un precedente, in quanto appena qualche idiota butterà in campo della roba, l'allenatore ospite, se non è stupido, si fa trasportare nello spogliatoio, e al limite si farà dare un cazzotto per mostrare gonfiore ed enfiagione. Questo senza nessun riferimento al caso specifico del Palalido, dove in realtà c'è solo da notare che Bucci, avendo accentuato con una specie di knock down il presunto arrivo di una monetina, ha dato l'impressione di una certa qual predisposizione della valorosa squadra ospite al "casus belli">
Billy Milano -
Così a Roma, con un inconsulto o giusto tratto di penna, in un amen decise:
a) la classifica delle piazze d'onore perchè con lo 0-
b) decise le prime otto della serie A1 perchè matematicamente veniva escusa l'ambiziosa Chinamartini Torino di Gamba (grande sofferenza nel nord-
Di cose scandalose in effetti ci furono, e molte. Diverse designazioni arbitrali furono misteriosamente riviste all'ultimo minuto. Arbitri importanti come Filippone, Cagnazzo, Pinto improvvisamente indisposti.
L'unico a capirci alla fine, alla resa dei conti, fu il da noi poco amato Aldo Giordani che vestitosi da Hitchcok svelò il giallo.
La classifica finale di accesso ai playoff in quelle ultime 5 gare in realtà si trasformò e la grande sorpresa non fu tanto l'Antonini Siena (settima) ma la Perugina Roma che pur venendo dal basso, da lontano, scalzò dal quarto posto proprio Milano (nei quattro posti privilegiati, con il vantaggio del fattore campo nell'eventuale bella). Giordani-
La copertina di Superbasket con Marco Bonamico
In quei quarti di finale Payoff del 1979 la Mens Sana fu l'unica a chiudere la serie sul 2-Tutte le altre gare di quei quarti di finale si conclusero sul 2-