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DO YOU REMENBER ... BOB THORNTON?
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Siena 17 marzo 2015 - Posted in : Pagine in evidenza | Fonte: Stefano Fini
Il centro con più storia nella Mens Sana è senz' altro Roberto Chiacig. Più punti, più presenze, più  vittorie con un ottimo palmarès personale.
Ma tanti ne sono passati sotto la Torre da quello storico memorabile azzardo di inizio anni '70 del professor Cardaioli: Bovone-Jhonson.
Ricordiamo "l' anellato" Fernsten, lo scultorio Gerard King, il filiforme Lemone Lampley, il biondissimo Brett Vroman, lo sconclusionato Arvid Kramer, i terribili saltatori Dallas Comegys e Sherron Mills, i meno ricordati Johstone, Turner, Tomidy, Bulatovic, Bowdler; per non dimenticarsi di quelli fatti in casa o "made il Italy" come Bacci, Bagnoli, Tombolato, Cagnazzo, Maggioli, Marconato. Gli ultimi della serie sono: Eze, Rakovic, Baxter, Kasun, Michelori, Slokar, Hunter, il grande Ksistof Lavrinovic.  Li abbiamo lasciati diversi ... impossibile ricordarli tutti!

Abbiamo soprattutto lasciato fuori dagli storici centri biancoverdi UNO in verità poche volte ricordato o, per lo meno, non ricordato quanto meriterebbe ; si tratta di Bob Thornton. Robert George Thornton (per l' esattezza) poco ricordato ed anche mal ricordato.
Di tutto il "grande mucchio" dei centroni Mens Sana riportati sopra, Bob è in realtà uno dei pochi che può vantare anche una storia NBA prima e dopo l' esperienza senese; per l' esattezza otto anni nel campionato da tutti sognato .... non pochi!
All' inizio della sua carriera Bob poteva essere indicato come "il giocatore dei treni persi". Lo perse quando i Minnesota Timberwolves pensarono ad un altro centro non vedendolo rientrare dopo l' infortunio al polso sinistro accusato alla 13 ^ partita della stagione. Il treno lo riprese nel '90. Lo perse anche con Siena quando, incerto sul restare nei Minnesota o tornare a Siena dopo le ultime otto gare disputate due stagioni prima, decise sul ritorno quando la società aveva già fatto scelte di mercato diverse; arrivò l' ala Darren Daye. Il treno per Siena lo riprese nel '93.
Comunque otto stagioni nel max campionato professionistico americano ... ma c'è di più !!! Bob Thornton è ancora oggi nel mitico mondo NBA. Da anni è infatti assistant coach , oggi nei Memphis Grizzlies.
Uno dei suoi ultimi lavori che qualcuno al di là dell' Oceano definisce "capolavori" riguarda la crescita tecnico-tattica e psico-fisica di Marc Gasol. Il 53enne Bob Thornton mette ancora il suo "pettone" all' occorrenza in campo per insegnare trucchi e misurare le forze negli allenamenti. Quindi per Bob il basket è ancora al centro del mondo. In una recente intervista alla domanca: "Qual' è il tuo sport preferito al di fuori del basket?" rispose: "C'è qualche altro sport diverso dal basket ?? DAVVERO ...."  
Ma fuori dal basket Bob coltiva delle passioni più o meno segrete. Per esempio gli piace "cavalcare" la sua Harley Davidson, una 2014 H.D. Street Glide Special, con la quale fugge lungo le coste, le spiagge da lui amate della sua California.
Ma c'è altro .... "Volare è la mia grande passione - confessa al Newspaper Guild of Memphis - amo ogni tipo di aereo anche se il mio preferito è il Extra 300, un aereo acrobatico dal rendimento elevato" e della cosa ne avemmo sentore anche a Siena dove fece diverse visite all' aereoporto di Ampugnano.
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Ma forse Siena ha contribuito in modo senz' altro non indifferente all' affermarsi di un' altra sua grande passione, quella del barbecue. Gli amici lo considerano un maestro della griglia. "Amo la griglia e cucinare. Dove lavoro ho solo nel cortile una modesta griglia da dilettanti del braciere ma a Memphis amo esibirmi al meglio nel mio meraviglioso ed immenso barbecue" e per un uomo fisicamente forte come Bob il piattoforte non poteva che essere: "LA CARNE ! Io prediligo la carne bovina con un taglio tutto particolare che io stesso eseguo. Una attenta scelta della bestia ed un taglio delle carni accurato !"
Un pò di cultura gastronomica toscana la deve aver portato nella sua California. Amava mangiare alla fattoria di Montagliari, nei pressi di Greve in Chianti; prediligeva "le fette di carne" da 1 Kg. e mezzo alte 6 cm. ottenute dal taglio dalla lombata del vitellone di razza chianina, quelle che nel mezzo hanno l'osso a forma di "T" che il bravo Bob, maestro sul parquet ma ora anche sulla tavola, chiama "T-bone steak" specificando "with the thread of the one part and the sirloin other " ovvero, con il filetto da una parte e il controfiletto dall'altra ..... ma Bob !!! A noi non ce la "racconti" !!! Queste sono BISTECCHE ! Ah ... Bobbe !!!



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