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Tomas in USA: andata e ritorno
Oggi & Ieri
Siena, 11 ottobre 2013 h.17:25
Fonte: by Nico (2005), Mattioli (2012), Fini (2013)
del basket senese
RecentementeTomas Ress, nelle vesti di capitano, ha detto:
"Negli anni passati per il capitano non c'era molto bisogno di parlare. All' epoca di Shaun c'erano tanti giocatori esperti, navigati; bastava uno sguardo per capirsi subito. Nella passata stagione ho aiutato Marco nella funzione di capitano; con gli americani io ero avvantaggiato perchè l'inglese lo conoscevo bene per essere stato degli anni negli Stati Uniti. Quest'anno sto facendo la stessa cosa".
Da questo l'occasione per raccogliere le sue memorie e ricordare gli anni passati in America.
«Mio padre, quando io avevo 13 anni e Manuel, mio fratello, 15 anni, ci portò a fare dei provini. Prima tappa Faenza che giocava in B1. Poi a Treviso e quindi a Bologna: la Virtus militava in A1. Anche mio fratello era forte, ma a Bologna presero me per una questione di età. Così mi trasferii a 14 anni dalla mia Salorno, in provincia di Bolzano. A Bologna mi ha allenato in particolare Nadalini; con me, anche se più giovane, arrivò anche Marco Belinelli. Abbiamo vinto il titolo allievi nel 94/95 e sono entrato praticamente subito nell'orbita delle nazionali giovanili.
Appena compiuti i 18 anni, mi si è presentata l' opportunità di andare in America.
Andai là nel 1998/99 per frequentare l'ultimo anno di liceo: sbarcai all' aeroporto di Miami senza conoscere una sola parola d' inglese, ma per fortuna là parecchi parlano spagnolo. I primi tre, quattro mesi sono stati davvero duri per l'impatto in una realtà così diversa, sia di vita che di gioco, ma a poco a poco mi sono integrato bene e così ho deciso di accettare la borsa di studio di Texas A&M. Dove sono rimasto quattro anni, giocando e laureandomi in Economia Agraria.
Tomas Ress con il # 14 -
Esperienza indimenticabile. È stata innanzitutto un bagno di umiltà oltre che una grande occasione per crescere tecnicamente anche perché lì c’è una cura estrema dei dettagli».
In che senso un bagno di umiltà?
«Semplice. Quando sono partito dall’Italia ero uno dei giocatori migliori; quando sono arrivato lì ero uno degli scarsi. Ho giocato con la Hileah Champagnat Catholic di Miami e con il college del Texas A&M».
Negli States si gioca per la scuola.
«Sì, mi hanno pagato la borsa di studio. Non è stata comunque una passeggiata, perchè devi rendere in campo ma devi rendere anche a scuola. Se vai sotto una determinata media sei fuori dalla squadra, non puoi più neppure partecipare agli allenamenti. Sono stati comunque cinque anni indimenticabili che hanno inciso anche sul mio modo di intendere la vita».
Per quale motivo ?
«Nell’ottobre del 2000 ho visto in faccia la morte. Se non avessi avuto vent’anni e un fisico fortificato dallo sport sarei morto .... un’infezione partita dall’osso pubico e arrivata al cuore. Mi hanno tenuto alcuni giorni in coma farmacologico. Il ricordo che ho di quei giorni in cui la febbre è salita fino a toccare i 40-
" Giocavamo nella conference probabilmente più forte in assoluto, la Big 12 in cui ci sono le varie Kansas, Oklahoma e Oklahoma State. Purtroppo la mia squadra non era tra le più forti, ma ci siamo presi delle belle soddisfazioni vincendo partite importanti Su tutte ricordo una vittoria su Missouri University al mio primo anno, realizzai 22 punti, mentre in generale l'annata migliore è stata comunque l'ultima, in cui abbiamo finito con un record di vittorie superiore al 50%, il termine americano per considerare positiva una stagione. Ricapitolando ho giocato prima a livello di high-
Anche tua sorella gioca a basket con succeso ed anche lei ..." Sì, anche mia sorella Kathrine è andata in America quattro anni dopo di me seguendo il mio esempio: è stata diversi anni al Boston College. Anche lei poi ha fatto parte della Nazionale italiana"
DATA E COMUNICAZIONE DEL SUO INGAGGIO ALLA MENS SANA
giovedì 12 luglio 2007
Siena ingaggia Tomas Ress (da Sportando)
Dopo Ilievski, altro acquisto per l'attivissima Mens Sana, che mette sotto contratto il giovane bolzanino Tomas Ress (nato a Salorno -
La Montepaschi Siena comunica l’ingaggio del giocatore Tomas Ress, ala-
Sono pronto a mettermi a disposizione del coach per contribuire a raggiungere gli obiettivi che la società si è prefissa. A livello personale spero di fare un’ottima figura. Posso promettere che cercherò di dare sempre il massimo”.
immagini : Tomas Ress -