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Siena 17 marzo 2016 -
Fonte: Brigata Biancoverde
Riportiamo il comunicato a firma Brigata Biancoverde e Curva Nord inviatoci per pubblicazione e massima diffusione.
"Con questo comunicato la Brigata Biancoverde e la Curva Nord intendono rendere noto il proprio pensiero riguardo all'attuale situazione societaria della Mens Sana Basket.
Abbiamo volutamente aspettato la riunione di lunedì 29 febbraio, così come abbiamo aspettato di vedere come si sarebbero sviluppate le idee per portare in salvo la Mens Sana nate in tempi recentissimi. La nostra opinione rimane quella precedente: tutti colpevoli, nessuno escluso.
Non entriamo nei dettagli della riunione del 29 febbraio, altri lo hanno già fatto, diciamo solo che abbiamo capito cosa ha portato al nuovo tracollo della Mens Sana: un sapiente mix di incompetenza, sprovvedutezza, arroganza e bugie.
Non riponiamo più un briciolo di fiducia nei protagonisti di questa gestione scellerata, in particolar modo nei confronti di chi doveva garantire la stabilità e la trasparenza promesse a gran voce: la "casa madre", la Polisportiva Mens Sana 1871.
L'entità a cui ci siamo affidati per far "rinascere" la nostra squadra del cuore ci ha tradito, per la seconda volta nel giro di due anni.
Non intendiamo per questo rinnegare la nostra scelta di sostenere la squadra nata proprio in seno alla Polisportiva, atto che ritenevamo e riteniamo tutt'ora necessario, ma le cose sono cambiate.
La "casa madre" ha tradito la fiducia di tutti i tifosi che hanno deciso di rivedersi in essa e di solito, quando la madre non compie il proprio dovere, i figli si fanno delle domande e trovano il modo di cavarsela diversamente.
Nel frattempo si sono delineati i dettagli della nuova realtà che si è proposta di portare in salvo la Mens Sana. Come abbiamo già detto nel precedente comunicato, da parte nostra non ci sarà nessuna chiusura preventiva nei confronti di questa realtà, né tantomeno ci saranno grida al miracolo. Vogliamo fatti concreti, e da questo punto di vista ci poniamo in una posizione d'attesa, non solo nei confronti di questa nuova realtà, ma anche nei confronti della Polisportiva (augurandoci che si faccia da parte al più presto, non prima di aver provveduto a rimediare i danni) e di alcuni membri del precedente C.d.A., che si trovano a ricoprire nuovamente le cariche su esplicita richiesta dei nuovi soci, nonostante le evidenti mancanze mostrate. Attendiamo, ma non attenderemo per sempre.
Ribadiamo, se non si fosse capito, che nessuno ci deve dare più per scontati.
Da ora in poi la nostra fiducia va guadagnata con i fatti, la concretezza ed il duro lavoro, non con parole, promesse e mezze verità.