Nella lunga parabola mensanina, esistono un paio di maglie a "tiratura limitata". Sono quelle indossate negli spezzoni di stagione in cui il club attendeva uno sponsor da legare al proprio nome: poche giornate (in passato, non nell’attualità purtroppo…) di "solo bianco" o "solo verde", come nell’autunno del 1983 (probabilmente la divisa più bella di sempre, quella col grande scudo bianconero al centro, poi soppiantata dal bianco-blu Mister Day) o nel primo mese e mezzo della stagione 1994/1995, fino alla vittoriosa trasferta di Reggio Emilia. La vediamo nelle immagini della nostra rubrica "Videoframmenti Biancoverdi" quella maglia (il cui colore verde smeraldo scuro era, in verità, poco abituale per le casacche mensanine), sulla quale di lì a poche ore sarebbe stato impresso il marchio Comerson e con la quale la formazione mensanina colse la sua seconda vittoria in trasferta della sua positiva stagione da neopromossa in A1: punteggio finale 72-91 per Siena, regalando una grande gioia ai 150 tifosi al seguito che, non è un caso, a fine partita dettero la caccia proprio a quelle canotte e quei pantaloncini talmente sui generis da costituire, anche oggi, pezzi da collezione. Arrivata al palazzetto dello sport di via Guasco senza l’infortunato Giampiero Savio, la formazione di Cesare Pancotto inseguì i padroni di casa per tutta la prima frazione acciuffando il +2 (37-39) solo all’intervallo. Nella ripresa la musica cambiò notevcolmente, perché la coppia Turner-Comegys salì di tono (i due "mori" chiusero la partita rispettivamente con 24 punti e 6 rimbalzi e 16+14) aprendo praterie alle scorribande di Stefano Vidili (25) e Mauro Sartori (17), ben ispirati dal genio di Corrado Fumagalli, rimasto a lungo in panchina nei primi 20’ dopo aver speso tre falli in un amen inseguendo il futuro mensanino David Londero. Dall’altra parte, Reggio (sponsorizzata Metasystem e affidata alle cure di Zare Markovski) si sciolse non appena il suo grande leader Mike Mitchell dovette pagare dazio ad un problema muscolare patito in settimana e riacutizzatosi in gara nonostante i 24 punti messi a segno nei primi 30’.