SUPERCOPPA STORY - MENS SANA
La prima volta ha il volto, per una volta sorridente e non austero, di David Vanterpool. E' il 25 settembre del 2004 quando la Mens Sana inizia a confrontarsi con la Supercoppa, trofeo inventato dalla Lega basket nel 1995 per inaugurare la stagione cestistica mettendo a confronto le protagoniste (squadra campione d'Italia e vincitrice della Coppa Italia) dell'annata precedente: Vanterpool è il leader del gruppo fresco di scudetto alle dipendenze di coach Charly Recalcati e nel match vinto (85-77) contro la Benetton segna 18 punti con 6 assist e 7 recuperi, prestazione che gli vale il titolo di Mvp. Si inaugurano quella sera unaa serie di awards, e soprattutto di coppe, che negli anni andranno a riempire la bacheca di viale Sclavo. Sei sono le affermazioni di Siena nella Supercoppa, cinque delle quali consecutive fra il 2007 ed il 2011, periodo d'oro dell'era Pianigiani: nessuno ha fatto meglio della Mens Sana, che nell'albo d'oro della competizione è inavvicinabile per chiunque (a quattro vittorie c'è Treviso, che in questi giorni non fa parte del basket che conta, fra gli altri c'è pure Varese che vinse il trofeo nel 1999) e che spesso e volentieri è stata "costretta" dal regolamento a rimettere in palio ciò che avrebbe meritato di appuntarsi sul petto per diritto acquisito. Le edizioni dal 2010 a quella di domani sera, in effetti, l'avrebbero vista partecipare sia come vincitrice dello scudetto che come vincitrice della Coppa Italia, insomma non ci sarebbe stata partita, e così agli organizzatori è toccato invitare al match (per la serie "show must go on") la squadra classificatasi al secondo posto nella Coppa Italia della stagione precedente. Seconda Supercoppa nel settembre del 2007. Ancora Treviso l'avversaria, rivelatasi poco più di uno sparring partner (96-50 il risultato della "rullata") nella serata che incorona mvp Shaun Stonerook (12 punti, 9 rimbalzi, 8 recuperi). Derby di colori e risultato simile un anno dopo: il 30 settembre 2008 la Montepaschi asfalta Avellino per 108-72 ed incorona migliore in campo Terrell Mclntyre, un altro degli uomini che segnano un'epoca in casa Mens Sana, autore dì 16 punti con quattro triple ed altrettanti recuperi. Nel 2009 e nel 2010 a lasciare il passo alla forza d'urto senese è la Virtus Bologna, che raccoglie un passivo di 22 punti nella prima occasione e di 18 nella seconda: 87-65 il primo anno, Romain Sato è l'Mvp con 19 punti e 4 recuperi, 82-64 trecentosettantuno giorni dopo, quando sul palco delle premiazioni sale a ritirare l'onorificenza Bo McCalebb (16 punti e 4 assist) nonostante una serata mostruosa (8 assist, 5 recuperi, 10 rimbalzi) di Stonerook. Cambia il regolamento, anzi si decide di cambiare la sede, che nel 2011 diventa itinerante e riporta il basket che conta a Forlì. Il primo sabato di ottobre, Siena e Cantù si sfidano per continuare la serie di battaglie della stagione precedente: dominio brianzolo per 38' ma nella volata conta l'esperienza della Montepaschi, che mette la testa avanti (73-70) col guizzo di Ksistof Lavrinovic, autore di 25 punti in 24 (più 9 rimbalzi) e giustamente decretato Mvp di quella edizione. La vendetta lombarda è dietro l'angolo e si consuma a Rimini il 22 settembre del 2012, interrompendo un'imbattibilità italiana senza precedenti (fra il giugno del 2008 ed il giugno del 2012 la Mens Sana vince tutte le competizioni disputate sul suolo tricolore) col 73-80 che fa luccicare la stella georgiana di Markoishvili; farebbe meglio di lui, almeno stando alle cifre (36 di valutazione contro 17), il connazionale Vrktor Sanikidze(17puntie 16 rimbalzi) ma l'impatto del canturino sul risultato è maggiore. Si chiude il libro della storia, tra ventiquattro ore arriverà il momento di scrivere una nuova pagina di Supercoppa.
Matteo Tasso