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Siena 10 ottobre 2015 -
Fonte: Basketsiena.it
La nostra convinzione è che i numeri ci dicono sempre qualcosa e ci danno di conseguenza lo spunto per parlare di qualcosa.
Nello specifico di domenica, nella partita giocata conto Reggio Calabria, che cos' è che ci è piaciuto e non ci è piaciuto (nei numeri) della Mens Sana?
Iniziamo subito col dire la cosa che maggiormente non ci è piaciuta e questo per due motivi: primo -
Ci è piaciuto che i biancoverdi abbiano fatto 76 punti contro una squadra che ne aveva mediamente subiti 74 punti pur considerando le pesanti sconfitte contro due grandi: contro Scafati (81 punti subiti) e contro Ferentino (91 punti subiti) che ne aumentano, in senso negativo, il valore statistico. Senza quelle due debacle Reggio aveva una difesa che subiva mediamente 69 punti a partita ... avergliene fatti 76 non è da poco. Quindi, per noi, una Mens Sana con un buon attacco, con buone scelte, giusti finalizzatori ((Bryant e Roberts hanno fatto 48 punti dei 76).
Non ci è piaciuto e soprattutto ci potrebbe piacere in futuro ancor meno se l'ottimo comportamento in campo di Bryant dovesse completamente chiudere le porte a Bucarelli. Troppo pochi i 3 minuti e 44 secondi. La nostra è una squadra che deve far giocare i nostri giovani indipendentemente dal risultato altrimenti a fine stagione non ci troveremo nulla di positivo in mano.
Discreta la difesa ma non determinante, come invece alcuni opinionisti hanno sottolineato, al fine del risultato.
La squadra di coach Benedetto ha fatto solo 69 punti ma non si è discostata di molto dagli abituali 72 punti fatti media/gara.
Tatticamente l'area è stata più protetta (e questo per noi era diventata una priorità tattica); senz'altro in settimana si era lavorato su questo aspetto anche nella considerazione che i biancoverdi stavano affrontando una squadra forte sotto e debole fuori, la migliore nel campionato nel tiro da2 con il 63% e una delle peggiori nel tiro da3 con il 28%. Quindi chiudere l'area lasciando anche un pò di libertà sul perimetro. I dati ci dicono che Reggio nella partita ha tirati con il 44% da2 ed il 53,8% da3 invertendo i propri standard. Questo è stato determinante al fine del risultato finale? Ha contribuito ma riteniamo più rilevante il miglior comportamento in attacco (soprattutto Bryant e Roberts) .
Certo è che la Mens Sana IN DIFESA, nelle tre partite perse, ha sempre concesso buone percentuali al tiro da2: contro Scafati il 50%, contro Trapani il 49%, meno contro Barcellona ma sempre un 46% con 50 tentativi concessi.
Il dato, non certo positivo, lo ritroviamo anche nella vittoria contro Latina in cui questa tira con il 46% da2 con 50 tentativi presi.
Questo 44% al tiro da2, percentuale concessa alla Viola, indica un cambiamento di rotta, un prendere conoscenze e poi coscenza che la "vita nella nostra area" deve essere resa più complicata alle avversarie ?
Difficile a dirsi, difficile capire dove stanno i meriti e dove i demeriti nel contesto dell'ultima prestazione. Certo è che mancava Freeman a Reggio (cosa non di poco conto) e che il comportamento di Crosariol nel pitturato non è un esempio da prendere per dedizione e sacrificio. Certo è che già in precedenza la Mens Sana aveva portato la propria avversaria ad avere percentuali al tiro da2 su questi valori: Casale tirò da2 con il 44%. Importante sarebbe poter dare continuità e migliorare questo dato su un aspetto fondamentale per quello che rappresenta e significa.
Foto sotto: Ramagli Mecacci di Augusto Mattioli