Menu principale:
Siena, anni 1972 -
Fonte: -
Dici Cagliari e tornano alla mente tante vecchie storie. Tocca sfogliare il libro dei ricordi per rimetterle in ordine, ma è un piacere farlo e respirare l’atmosfera di un basket, anzi una pallacanestro, oggi rintracciabile solo alla voce “c’era una volta”.
Premesso che con Cagliari intendiamo dire le diverse società che si sono succedute ed hanno rappresentato il basket di questa città (la Dinamo Academy Cagliari, l’Olimpia Cagliari, l’Esperia Cagliari).
Dici Cagliari e tornano alla mente tante vecchie storie. Tocca sfogliare il libro dei ricordi per rimetterle in ordine, ma è un piacere farlo e respirare l’atmosfera di un basket, anzi una pallacanestro, oggi rintracciabile solo alla voce “c’era una volta”.
Premesso che con Cagliari intendiamo dire le diverse società che si sono succedute ed hanno rappresentato il basket di questa città (la Dinamo Academy Cagliari, l’Olimpia Cagliari, l’Esperia Cagliari).
Con l’Olimpia Cagliari, torniamo indietro di 45 anni, è l’incubo che si materializza in una domenica mattina del 1972 al vecchio Dodecaedro. Alla Mens Sana basta vincere quella partita, che si gioca alle 11, per conquistare una storica promozione in serie A: è sopra di un punto a pochi secondi dalla fine, ma prima Piero Franceschini fa 0 su 2 ai tiri liberi, poi l’ex azzurro Sandro Spinetti (Andrea, suo figlio, giocherà a Siena vent’anni dopo) butta dentro da oltre metà campo un tiro impossibile che decreta il successo dei sardi e manda i biancoverdi allo spareggio contro la Gamma Varese, perduto nella “bella” di Bologna. Da una vita, Ezio Cardaioli racconta di non aver dormito per giorni e giorni, ripensando a quel canestro di Spinetti.
Cagliari, comunque, è anche la prima vittima della Mens Sana una volta approdata in serie A. Arriva al vecchio palazzetto, dove non entra uno spillo, con una fiammante divisa rossa targata Brill, la allena il maestro livornese Otello Formigli, schiera John Sutter, un 2.04 dal trentello facile: domenica 18 novembre 1973, terza giornata di campionato, Sapori Siena-
Il ricordo più nitido legato al passaggio del quintetto isolano in terra senese è però quello del 24 ottobre 1976, data di inaugurazione del palasport che ancora oggi ospita le gare casalinghe dei mensanini, allora un impianto all’avanguardia oggi una struttura che mostra più di un limite, ma questa è un’altra storia: un’ora e mezza prima della partita, a far festa, ci sono seimila tifosi, le autorità, i paggi delle Contrade, anche il maestro Sforzi col coro Intonati e Stonati, poi è battaglia, durissima, vinta 78-
Dieci anni dopo è di scena un’altra Cagliari. Si chiama Esperia, ha la maglia granata, e sbattaglia assieme alla Mens Sana in una serie B che oggi, per la qualità degli italiani, varrebbe comodamente un’A2 di alto livello, forse anche qualcosa in più, nessuno si senta offeso ma è così. In campo è sfida, pazzesca, fra il “doge” Lorenzo Carraro, arrivato a Siena per chiudere una grande carriera (Venezia, Caserta e anche 99 presenze in Nazionale) e Sandro Goti, pratese cresciuto nella Virtus Bologna e sceso fra i cadetti dopo aver contribuito ai miracoli dell’Otc Livorno: Carraro scrive 38, Goti 40 ma a vincere è la Mens Sana, 102-
Sarebbe da rivivere, e raccontare, anche una trasferta a Cagliari nel 1990, vinta al supplementare con in campo Maurizio Lasi a dirigere gli junior Frosini, Braccagni, Aprea e Di Giuseppe (tutti gli altri erano fuori per raggiunto limite di falli). Di questa partita abbiamo un video su Basketsiena.it dei minuti finali quelli decisivi.
nella FOTO sopra:
Tirabocchi, Granucci, Bruttini, Borghetti, Paoli, Vatteroni, Boccini, Franceschini, Campanini, Ninci all. Cardaioli (Mens Sana 1972)
FOTO a lato
18 novembre 1973
Inaugurazione del Palasport