2001 - Quella vittoria di 1 punto ad Imola con tante polemiche - Basketsiena.it - Il portale del basket mensanino e senese

Vai ai contenuti

Menu principale:

2001 - Quella vittoria di 1 punto ad Imola con tante polemiche

News

Imola 18 febbraio 2001
Fonte: Archivi Basketsiena.it

 

Siena ed Imola nel contesto del basket si sono incontrate diverse volte a cavallo degli anni 2000. La sfida ricordata maggiormente da tutti i baskettari delle due cittadine sono le tre gare del 1990 che decretarono la promozione in serie A2. Per Siena fu la gioia di un ritorno in A, l'inizio dell' escalation lombardiana, per Imola fu un boccone amaro. Non unico perchè negli 11 scontri che si susseguirono in quei primi anni Duemila ne ricordiamo uno, anche se sarebbe più giusto dire che se lo ricordano principalmente i tifosi della cittadina romagnola. Un' altra sconfitta mai "mandata giù".

Era il 18 febbraio del 2001 e la Mens Sana del poco amato Fabrizio Frates battè la Lineltex Imola ad Imola di un solo punto (86-87) con un finale gara da "processo del lunedì" per il basket in cui coach Vitucci, in quei tempi ad Imola, fra la disperazione e la rabbia disse: "In momenti come questi verrebbe la voglia di lasciare tutto. E' la terza volta che perdiamo per una decisione arbitrale. Qui c'è gente che rischia il posto e lo stipendio e in certi momenti bisogna avere coraggio di fare il proprio dovere".
Ma come stavano e come andarone le cose in quella sfida?

Imola era in piena lotta retrocessione con i Roosters Varese e Cantù; Siena, già targata Montepaschi, era sesta con tre vittorie meno delle grandi Kinder (Virtus Bologna), Scavolini (Pesaro), Paf (Fortitudo Bologna). Per la Mens Sana c'era comunque crisi di gioco. Le lamentele serpeggiavano  da tempo ed in quel pomeriggio ad Imola uno striscione dai toni pesanti contestava il gioco "pietoso" dei mensanini (questo il termine riportato nello striscione).
Però i mensanini sul campo, pur senza Mays e Busca e con Chiacig in piena involuzione, seppero fornire una prestazione di grande agonismo e saldezza di nervi. Facendosi forti soprattutto con gli ex-Imola Gorenc ed Evans ma anche con il play Scarone in raro formato di eccellenza ed autorità.

Al PalaCattini i biancoverdi accettarono una sfida sui ritmi elevati dei padroni di casa imposti e desiderati da coach Vitucci.

La gara fu equilibrata, con le due a stretto contatto, 23 a 23 e 45 a 41 a favore di Imola all'ntervallo. Gorenc fu subito e costantemente preso di mira dalla tifoseria imolese e come era accaduto nella recente trasferta di Cantù il coro ripetuto nei suoi confronti fu: "zingaro di m....". Ma, come spesso accade in questi casi, l'effetto sul giocatore fu l'opposto di quello voluto dalla tifoseria, Boris giocò una grande partita.

Un paio di bombe di Evans ed un paio di attacchi al ferro di Gorenc determinarono un vantaggio senese in doppia cifra (60-70).
Quando sul +13 i giochi sembrarono fatti, tutto fu rimesso in discussione da un quarto parziale da incubo. Moltedo fece egregiamente le veci di "Vincenzino" Esposito in tribuna a causa di un versamento al ginocchio. L'uruguaiano fece 28 punti con 5/10 da3 e 10/10 ai liberi; Imola sembrò aver trovato la chiave per scardinare la difesa senese. E quando Marques Brogg realizzò il ventesimo punto dominando anche ai rimbalzi contro i lunghi senesi (11 con 7 offensivi) i giochi senbrarono fatti. Ma gli ex di turno non mollarono. Brian Evans che nella stagione precedente con la Lineltex aveva fatto 519 punti non portò rispetto; ne fece 27 in quella partita e quando nel finale mise la sesta tripla sui suoi 9 tentativi (66,7% da3) al PalaCattini calò il gelo. Poi la beffa finale per Imola: sul +1 per la Mens Sana, nell'ultimo tentativo di Juan Manuel Moltedo, su un tiro da tre tanto sconclusionato quanto disperato ci fu un tentativo di opposizione da parte di Scarone. Il pubblico, la squadra e Frank Vitucci invocarono il fallo che se fosse stato segnalato avrebbe beneficiato di un viaggio in lunetta per l'italo-uruguaiano. Invece l'arbitro Vianello alzò il braccio per segnalare il fallo ma poi lo ritirò non fischiando nulla.
Fallo o non fallo? Per noi .... non fallo! Siamo di parte? Certo!
Comunque la beffa sarebbe stata maggiore per la Mens Sana che avrebbe perso una gara condotta per lunghi tratti per il classico tiro avversario della disperazione scagliato in malo modo il cui esito sembrava non avesse proprio nessuna possibilitò di successo.


TABELLINO MENS SANA: Evans 27 punti (6/9 da3; 5/5 ai liberi, Scarone 22 punti (5/10 da3), Gorenc 21 punti (8/10 da2; 5/9 ai liberi + 3 ast.) Gray 4 punti, Rowan 8 punti (4/6 da2), Alberti 2 punti, Savio 1 punto, Chiacig 2 punti (1/5 da2).



Bookmark and Share
 
Torna ai contenuti | Torna al menu