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Siena 18 luglio 2015 -
Fonte: Basketsiena.it
Oltre a Lorenzo Bucarelli, la Mens Sana 1871 è in procinto di firmare dalla Stella Azzurra anche Dario Masciarelli.
Il gioiellino, classe 1998 ala-
Prima della Stella Azzurra, Masciarelli ha giocato con Pescara.
Malgrado la giovanissima età, ha già collezionato un elevato numero di vittorie. Lo ricordiamo all'Europeo Under 16 in Lettonia nella passata estate.
Dario Masciarelli, 17 anni, originario di Pescara ma residente a Sambuceto (Chieti), è da annoverare fra i migliori 5 giocatori classe '98; ragazzo molto apprezzato dal nuovo responsabile del sett. giovanile della Mens Sana Michele Catalani per il suo impegno e per i consistenti progressi. Il cartellino dell’atleta è stato prelevato dall’Amatori Pescara quindi ingaggio a titolo definitivo.
Sul mercato per l'assetto del quintetto prima squadra si aspetta una risposta da Giovanni Pini
Contatti avanzati anche per Alberto Cacace (Meller-
INTERVISTA A DARIO MASCIARELLI
A che età ha cominciato a giocare a basket e com’è nata la passione per questo sport?
Ho iniziato da piccolino, avevo 6 anni, presso il centro sportivo Yale di Pescara, poi sono passato all’Amatori Pescara e nella passata stagione ho giocato a Roma con la Stella Azzurra; una bella avventura iniziata grazie a mio fratello: vedendolo giocare mi sono innamorato anch’io di questo sport e mi ha trasmesso di conseguenza questa passione.
Visto l’impegno che il basket richiede, riesce bene a conciliare lo sport con gli impegni scolastici vista la sua giovane età?
Eh no, non è affatto facile; ho praticamente allenamenti tutta la settimana dunque per me è molto difficile conciliare sport e studio per una questione di tempo, però c’è anche da dire che io non vado molto d’accordo con la scuola...
Quanta soddisfazione per le convocazione in Nazionale?
È proprio il basket che in qualsiasi momento della mia vita mi regala soddisfazioni, a prescindere dai risultati, e credo che anche i miei genitori siano soddisfatti di questo mio successo. La mia famiglia m’incoraggia sempre ad andare avanti e a percorrere questa strada. A incoraggiarmi è anche il mio ex allenatore, Antonio Pitocco, a cui devo molto. In più a spronarmi c'è anche una grande amica, Chiara Renzetti, giocatrice di basket che, come me, sa bene quanti sacrifici bisogna fare per andare avanti in questo sport.