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Queste le 32 squadre al via, divise in 2 gironi (Est e Ovest): Agrigento, Agropoli, Barcellona, Biella, Fortitudo Bologna, Brescia, Casale Monferrato, Casalpusterlengo, Chieti, Ferentino, Ferrara, Imola, Jesi, Latina, Legnano, Mantova, Matera, Omegna, Ravenna, Recanati, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Roseto, Scafati, Siena, Tortona, Trapani, Treviglio, Treviso, Trieste, Verona. Ci saranno ben 60 derby regionali, 14 degli ultimi 20 scudetti sono in A2 (8 di Siena, 4 di Treviso e 2 della Fortitudo Bologna) e l'83% dei giocatori sono italiani (320 su un totale di 384). Le piazze storiche vogliono tornare grandi, le piccole realtà di provincia hanno voglia di stupire: le premesse per una stagionale di successo ci sono tutte.


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Minucci nacque a siena nel 1927 ed ebbe una vita molto travagliata. fu indubbiamente un artista di notevole talento tanto che nel 1980 gli fu commissionata la realizzazione del drappellone del palio dell'assunta che fu vinto dalla contrada dell' onda. E'recentemente scomparso lasciandoci in eredita' molte sue opere di indiscutibile valotre artistico soprattutto per quanto riguarda i suoi bellissimi quadri naif, genere pittorico nel quale minucci era maestro.
BELLISSIMO DIPINTO  NAIF OLIO SU TELA  AVENTE  MISURE DI CM. 65 X 45. IL DIPINTO E' STATO ESEGUITO DAL PITTORE  SENESE "ALDO MINUCCI "             

MINUCCI   NACQUE A  SIENA  NEL  1927 ED  EBBE UNA VITA  MOLTO  TRAVAGLIATA. FU  INDUBBIAMENTE UN ARTISTA DI NOTEVOLE  TALENTO TANTO

CHE NEL 1980 GLI  FU COMMISSIONATA  LA  REALIZZAZIONE  DEL  DRAPPELLONE  DEL  PALIO  DELL'ASSUNTA CHE  FU  VINTO  DALLA  CONTRADA

DELL' ONDA.    E'  RECENTEMENTE  SCOMPARSO  LASCIANDOCI  IN  EREDITA'  MOLTE  SUE OPERE  DI  INDISCUTIBILE  VALOTRE  ARTISTICO  

SOPRATTUTTO  PER QUANTO  RIGUARDA  I  SUOI  BELLISSIMI  QUADRI  NAIF, GENERE  PITTORICO  NEL  QUALE  MINUCCI  ERA  MAESTRO.

IL  QUADRO  PROPOSTO  RISALE  AGLI ANNI  80 E  PER  CHI  AMA  QUESTO  GENERE  DI  PITTURA  E' VERAMENTE  UN  QUADRO  IMPERDIBILE.

NOTA  BENE :  IN  ALCUNE  FOTO  E'  VISIBILE  ALL'ORIZZONTE  DIETRO  LE  COLLINE  IL  PROFILO  APPENA  ACCENNATO  DELLA  CITTA'  DI  SIENA

CON  LA  TORRE  DEL  MANGIA  E  LA  CUPOLA  DEL  DUOMO, CHE  IL  PITTORE  AMAVA  INSERIRE  IN  MOLTI  DEI  SUOI  DIPINTI.

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aldo minucci
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E' il 23 Dicembre? Allora non posso non ricordare cosa accadde in questo stesso giorno nel 1978.
La Mens Sana era stata appena promossa dall'A2 e con Carlo Rinaldi in panchina e gli innesti di Marco Bonamico (allora nazionale) e Giovanni Tassi, per tutti "Gianni", alla settima giornata si trovava sorprendentemente in testa alla classifica con la Chinamartini Torino e i campioni d'Italia e vicecampioni d'Europa dell'Emerson Varese.
Quei 10 punti con cui i biancoverdi guardavano dall'alto quasi tutte le concorrenti erano frutto di un filotto di 4 vittorie consecutive, dopo un inizio che l'aveva vista sconfitta per due volte nelle prime tre giornate.
Quel 23 Dicembre l'ottava giornata di campionato prevedeva propio lo scontro al vertice tra Mens Sana e Chinamartini sul campo di Torino.
La squadra di Sandro Gamba coltivava grandissime ambizioni e dopo aver conquistato la promozione pochi mesi prima, aveva mantenuta praticamente inalterata la sua struttura portante, che aveva campioni del calibro di Brumatti e Grochowalski e giocatori importanti come Benatti, Denton, Rizzi e Marietta, a cui aggiungeva ora la freschezza e la verve di Carlo Fabbricatore e Carlo Della Valle e la forza atletica di Carlos Mina.
La Mens Sana vinse in volata, ma dopo una prova di estrema concretezza. Il verbo di Rinaldi infatti prevedeva una difesa solida (grande il mordace Bonamico che sporcò le medie di Grochowalski, ma grande anche Bovone che stoppò due volte il gigantesco Denton) e un attacco dove non era previsto di buttare via niente.
Fernsten e Bonamico segnarono 12 punti ciascuno, Bovone 11, Quercia 10, Giustarini 3 e Tassi 2, ma su tutti spiccò un Bucci straripante una volta di più.
29 i suoi punti alla fine, frutto di un clamoroso 13/17 al tiro in azione (7/7 nel solo secondo tempo).
La Mens Sana continuò così la corsa al vertice, una corsa che alla nona giornata la portò ad avere, sempre in compagnia dell'Emerson, addirittura 4 punti sulle più immediate inseguitrici, ma che verrà successivamente e progressivamente arrestata.
La fine della partita dette il via alla rabbia dei sostenitori torinesi, tanto è vero che un sasso mandò in frantumi un vetro di uno dei pullman senesi.
Non avendo foto decenti da mostrarvi, metto la foto della stagione precedente (in quell'occasione vinse la China). Con l'arrivo dello sponsor Antonini la maglia da trasfera nera (o la classica verde) divenne di colore blu navy con bordini verdi.
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La storia dell' U.C. Casalpusterlengo, società di basket che nasce nel 1977 per volontà dell' attuale presidente Franco Curioni, ha tappe importanti passate in quel di Siena. Il grande salto avviene nella stagione 2009/10 quando viene ammessa al campionato di Legadue proprio a seguito della rinuncia della Virtus Siena.
Infatti nella stagione precedente (2008/2009) la Virtus Siena aveva eliminato Casalpusterlengo nei playoff semifinale promozione con 3 vinte e 2 perse (77/75 - 69/84 - 75/69 - 54/79 - 66/63). Indimenticabili gara1 con la vittoria esterna di 2 punti e l'ultima, dalle grandi emozioni, di 3 punti. Quella Virtus aveva già a sorpresa battuto nei quarti dei playoff l'ambiziosa Ferentino (3-2).
Quell'annata della Virtus Siena fu straordinaria . Dopo un avvio non semplice iniziò una cavalcata che si fermò solo alla finale Play-off contro Latina (dopo aver sconfitto come detto le corazzate Ferentino e Casalpusterlengo), e che la vide soccombere solo in gara5. In estate, complice il fallimento della Fortitudo Bologna, la Virtus ha la possibilità di essere ripescata in Lega2, ma non può accettare per alcuni problemi burocratici .... e fu così che Casalpusterlengo si trovo in Legadue, ripescata a seguito della rinuncia di Siena.

Quella Virtus, guiadata da Marcello Billeri succeduto ed erede del grande lavoro fatto da Stefano Salieri, era una bella squadra. La società aveva proseguito nel suo lavoro di crescita confermando il capitano Gianluca Tomasiello, Luca Furlanetto, Federico Zambrini, Thomas De Min e il fortissimo Daniele Casadei. Dal mercato la Virtus prende l'ala Fabio Marcante, il playmaker David Cournooh ed il pivot Gino Cuccarolo ... bella Virtus !

La Virtus Suena si ritrova Casalpusterlengo nella difficile stagione 2011/12, quella della retrocessione nella Divisione Nazionale. Stagione che segnò un primo totale ridimenzionamento di tutto il basket senese.
La squadra viene affidata al giovane Matteo Mecacci, vice di Billeri e Salieri e allenatore degli U19 Eccellenza. Ancora una volta il budget è molto ristretto e la società mette a disposizione di Mecacci solo 2 senior: Nicola Mei e Stefano Simeoli, a cui vengono affiancati i giovani Tessitori, Bianconi, Cucco, Olleia, Pascolo, Bernardi, Mirone, Rovere e Gabriele Spizzichini in prestito dalla Virtus Bologna. Dopo il buon inizio con le vittorie in trasferta iniziano le sconfitte. Il 27 novembre in casa contro Casalpusterlengo (66-71). Nella 25^giornata, proprio dalla gara di ritorno contro Casalpusterlengo, si cercava una vittoria di rilancio per aprire una fase positiva a fine campionato: terminò 89-68. La Virtus arriverà terz'ultima a 24 punti, 12 vinte e 22 perse; Casalpusterlengo arriverà nono.



L'anno successivo (2008/2009) Stefano Salieri lascia la Virtus ed al suo posto viene chiamato l'allenatore Marcello Billeri. La società prosegue nel suo lavoro di crescita e vengono confermati il capitano Gianluca Tomasiello, Luca Furlanetto, Federico Zambrini, Thomas De Min e il fortissimo Daniele Casadei. Dal mercato la Virtus prende l'ala Fabio Marcante, il playmaker David Cournooh ed il pivot Gino Cuccarolo più alcuni giovani inseriti dal settore giovanile. L'annata è straordinaria e dopo un avvio non semplice inizia una cavalcata che porta la Virtus Siena alla finale Play-off contro Latina, dopo aver sconfitto le corazzate Ferentino e Casalpusterlengo, e che vede soccombere i rossublù solo in gara5. In estate, complice il fallimento della Fortitudo Bologna, la Virtus ha la possibilità di essere ripescata in Lega2, ma non può accettare per alcuni problemi burocratici, rimanendo così nella terza serie nazionale. Anche l'annata del settore giovanile è ottima, con la vittoria dello scudetto U15 Eccellenza a Bormio, guidati in panchina da Umberto Vezzosi ed in campo dai talentuosi Matteo Imbrò e Corrado Bianconi.



Per il campionato 2011/2012 la squadra viene affidata al giovane Matteo Mecacci, vice di Billeri e Salieri e allenatore degli U19 Eccellenza. Ancora una volta il budget è molto ristretto e la società mette a disposizione di Mecacci solo 2 senior: Nicola Mei e Stefano Simeoli, a cui vengono affiancati i giovani Tessitori, Bianconi, Cucco, Olleia, Pascolo, Bernardi, Mirone, Rovere e Gabriele Spizzichini in prestito dalla Virtus Bologna. Dopo il buon inizio con le vittorie in trasferta contro Fabriano e Chieti, oltre alla vittoria tra le mura amiche con Latina arriva anche la vittoria nello scontro diretto contro Santarcangelo, grazie ad una tripla allo scadere di Cucco. Alla fine del girone di andata la Virtus è quarta nella Division Nord-est ed inizia il girone di ritorno con la vittoria in casa contro la Liomatic Perugia e la vittoria a Capo d'orlando, campo imbattuto da ben 4 anni. Da lì però arrivano 7 sconfitte consecutive che fanno sprofondare la Virtus in fondo alla classifica; la società corre ai ripari ed ingaggia il playmaker Simone Bonfiglio e l'ala Andrea Colli. Si torna così alla vittoria in casa contro Pavia, Torino e Recanati le sconfitte negli scontri diretti con la Brandini Firenze e Santarcangelo condannano la Virtus all'ultimo posto nella Division Nord-est. Al primo turno Play-out la Virtus incontra proprio la Brandini Firenze con cui però esce sconfitta 0-2 nella serie e va a giocarsi la salvezza contro la SBS Castelletto. In gara-1 la Virtus perde 78-73 ma a Siena i ragazzi di Mecacci riescono ad imporsi per 88-74, riuscendo a portare la serie a gara-3. Nell'ultima occasione per salvarsi la Virtus spreca molto e pur riuscendo a stare avanti per 39' non riesce a chiudere la serie nei 40' andando al supplementare con i 2 lunghi Tessitori e Colli fuori dal campo. Nel supplementare la maggiore esperienza dei padroni di casa ha la meglio sui giovani rossoblù che escono sconfitti 77-70 e retrocedono in Divisione Nazionale

 
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12 Dicembre 2002, un’emozione nuova: arriva la prima vittoria esterna in Euroleague.
Una vittoria non banale. E per il campo, la storica Darius e Girenas Hall di Kaunas, e per la statura dell’avversario, quello Zalgiris che soli 2 anni prima si fregiava del titolo di campione d’Europa. Infine per il risultato: un devastante 100-74.
Protagonisti della serata, Mirsad Turkcan (8/11 al tiro + 13 rimbalzi) e Alphonso Ford, il cui 7/9 da 3 punti fece strabuzzare gli occhi e impazzire di felicità.
Le vittorie esterne in campo internazionale non mancavano certo alla Mens Sana, a partire da quelle che ispirarono la conquista della Coppa Saporta appena sette mesi prima, per risalire alla Korac ‘79/’80, passando per altre due Korac e una Coppa delle Coppe negli anni ’90 e perfino dalla Suproleague 2000/’01, allorquando la FIBA senza riuscirvi cercò di arginare la potenza dell’appena nata ULEB e le migliori squadre del continente si trovarono divise in due distinte competizioni concorrenti.
Se quello in Suproleague va considerato l’esordio ufficiale della Mens Sana nella ex Coppa dei Campioni, a tutti gli effetti solo la presenza in Eurolega dell’anno successivo (il 2002 appunto) permetterà di dire di aver partecipato al massimo torneo continentale per squadre di club, perché proprio da quella stagione si ha la riunione di tutte le maggiori società in un’unica competizione.
Per quanto riguarda l’esplosiva prova dall’arco di Foffo Ford (7/9), per quanto strabiliante non fu record societario in Euroleague per quella stagione, perché battuta dal 100% di Dusan Vukcevic (6/6) nella gara d’apertura della competizione al PalaSclavo contro lo stesso Zalgiris, ma anche dal 6/7 con cui “il Sindaco” Zukauskas contribuì a stendere i campioni in carica del Panathinaikos nella Top16, tre mesi dopo.
Quella vittoria a Kaunas fu la prima di una lunga serie in Euroleague, perché alla fine del ciclo, nel 2014, Final Four escluse, la Mens Sana avrà disputato 104 gare esterne, riportando la vittoria in ben 41 di queste.
Col nodo in gola, ‪#‎ionondimentico‬
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Derby a Siena: Mens Sana-Virtus finale juniores!
12/06/2005 09:37   
Stasera alle 19 a Lignano Sabbiadoro lo scudetto degli juniores è incredibilmente solo una questione tra biancoverdi e rossoblù

La Montepaschi potrà letteralmente difendere il proprio titolo di
campione d’Italia. Ieri pomeriggio i ragazzi guidati da Pianigiani e
Griccioli si sono imposti sulla fortissima Casalpusterlengo guadagnandosi la
finalissima del campionato italiano juniores. Il percorso della Mens Sana è
stato netto: tre vittorie su tre nella prima fase, poi la vittoria nei
quarti contro Varese, quella in semifinale contro Salerno (90-50: Ammannato
11, Bonelli 3, Cigliani 16, Circosta 14, Colli 6, Datome 12, De Bartolo, Di
Dio 4, Eliantonio 6, Gergati 7, Micevic 8, Viviani 3) infine quella di ieri
contro la favorita Casalpusterlengo. «E' una soddisfazione immensa - commenta Simone Pianigiani -, è l'ennesima finale che il settore giovanile della Mens Sana Basket riesce a raggiungere e soprattutto arriva con una squadra ancora molto giovane, che nel corso di questa stagione è cresciuta in maniera eccezionale, ben oltre le aspettative. Considerando i successi degli ultimi anni nelle varie categorie, siamo alla bellezza di 29 vittorie consecutive: qualcosa davvero di straordinario». L'analisi del coach si sposta poi sulla semifinale: «E' stato un grandissimo spot per il basket giovanile. Gli addetti ai lavori hanno potuto gustarsi i migliori talenti in circolazione: penso ai nostri Datome e Gergati o allo stesso Gallinari che milita nelle fila milanesi, ma non tralascerei il fatto che si sono viste due grandi squadre oltre a singoli di alto livello. Il risultato finale è giusto, pur senza nulla togliere ai nostri avversari: abbiamo preso il largo in un paio di occasioni ma Casalpusterlengo è sempre riuscita a rientrare ed ha giocato un'ottima partita. Siamo stati in grado di difendere come sappiamo e questo ha limitato non poco le loro percentuali, oltre a permetterci di costruire bene in attacco nonostante qualche palla persa di troppo».

 

lunedì 02 giugno 2014
Basket Giovanili, suicidio Reyer Casalpusterlengo campione
I lombardi rimontano dal -6 del 39' e vincono lo scudetto Under 19 grazie al canestro di Janelidze. Il sassarese Spissu MVP. Virtus Bologna terza
UDINE – Casalpusterlengo vince il titolo Under 19 battendo la Reyer Venezia 62-60 in una finale tiratissima. La squadra di Carrea è sotto di 6 a 55” dalla fine (54-60), poi trova l'8-0 decisivo con 4 punti dell'MVP Marco Spissu (14 punti in finale per il play in prestito da Sassari), due liberi del '96 Daniel Donzelli (20 e 12 rimbalzi) e poi con il canestro decisivo del georgiano Janelidze, su
PER APPROFONDIREBasket Russia, è derby tra Trinchieri e Messina Basket in carrozzina, Briantea campione d'Italia Bufera sulla Mens Sana, Minucci ai domiciliari Il profilo di Chiara Pastore, playmaker della Nazionale Femminile Fip Magazine, un giorno in raduno con la Nazionale rimbalzo d'attacco proprio allo scadere. Venezia spreca il possesso decisivo con Giulio Zennaro, fin lì protagonista con 15 punti insieme a Giovanni Vildera (13) e Alioune Guisse (11 e 13 rimbalzi).
QUINTETTO – Per Casalpusterlengo è il miglior viatico verso la finale di DNA Silver contro Mantova, che inizierà domani sera, con Spissu e Donzelli in campo anche con i senior. Al terzo posto delle Finali Under 19 la Virtus Bologna di Simone Fontecchio, che batte il Campus Varese 79-62. Nel quintetto ideale, però, la Virtus puntò vantare il ceco Adam Pechacek insieme a Federico Vai (Campus Varese), Donzelli, Zennaro e Vildera.

La Nazione

Mens Sana, bene la prima alle finali di basket Under 19 ON 27 MAGGIO 2013 NESSUN COMMENTO




basket
ASSIGECO CASALPUSTERLENGO – MENS SANA BASKET SIENA : 57-69 (14-13; 27-24; 39-43)

ASSIGECO CASALPUSTERLENGO: Rossato 16, De Lillo, Vencato 17, Pagani 9, Basso, Sagresti, Janelidze 5, Donzelli 8, Ferrari, Zanazzi n.e., Papa 2, Salari.   All. Carrea

MENS SANA BASKET SIENA: Assouou, Papi 3, Procacci 5, Cappelletti 11, Bianchi 9, Lofberg 14, Nasello, Johansson 14, Marini 5, Manetti 2, Sousa 6, Malleo n.e.   All. Catalani

Esordio positivo per la Mens Sana Basket Under 19 che nella prima gara delle Finali Nazionali di Udine ha superato l’Assigeco Casalpusterlengo con il punteggio di 57-69. Inizio un po’ contratto in cui nonostante buoni tiri la formazione di Catalani non riusciva a trovare il canestro; i biancoverdi sono stati bravi però a contenere gli avversari che a metà partita avevano segnato 27 punti con il canestro a metà campo di Vencato. Nella seconda parte di gara la Montepaschi ha stretto le maglie difensive riuscendo a realizzare quei canestri in contropiede che erano mancati nella prima parte dell’incontro. A 1’ dalla fine, con i senesi avanti di 21 punti, un contro break di 9-0 di Casalpusterlengo fissava il punteggio sul 57-69.
IL COMMENTO DI COACH CATALANI: “E’ l’inizio che volevamo per queste finali contro un avversario di valore come Casalpusterlengo, con ottime individualità che stanno vivendo un momento molto positivo. Dopo un avvio un po’ nervoso siamo riusciti ad incanalare la partita sui giusti binari e nella seconda parte della gara siamo stati più disinvolti e siamo riusciti ad imporre il nostro ritmo. Siamo soddisfatti del risultato ed ora ci concentriamo sulla gara di domani in cui affronteremo la perdente tra la Virtus Roma e la Pallacanestro  Moncalieri, per provare a mettere un’ipoteca sui primi tre posti girone”.

Domani alle 19 la seconda partita della fase di qualificazione.

Tags:basket mens sana montepaschi siena under 19

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