1982 - La paura di Napoli - Basketsiena.it - Il portale del basket mensanino e senese

Siena 1981-82
Fonte: Archivi Basketsiena.it

E' la stagione 1982/83 e la Mens Sana naviga in A2 in acque non tranquillissime. Chiude la Regular Season al nono posto in un campionato di 14 squadre.
Era stato l'anno del ritorno del "divino", George Bucci, coinciso con il divorzio dal coach Ezio Cardaioli. Erano partiti un'altra serie di storici nomi: Quercia, Franceschini, Tassi, Ceccherini, Daviddi. Il ruolo di secondo straniero era stato affidato a Brett Wroman, pivot di cm 212 ex Utah Jazz, un "biondone di indiscusse qualità che avrebbe dovuto ricordare Eric Fernsten ma con meno atletismo e fisicità; gli altri arrivi erano stati il play Casanova, una delusione, il pivot Cagnazzo e la giovane guardia Ceccarelli dal futuro promettente; rimasti il veterano Fabio Giustarini a sparare gli ultimi colpi di una bella carriera in biancoverde, Neri, Bacci, Visigalli, Degl'Innocenti.
La Mens Sana terminò quella R.S. con 11 vittorie e ben 15 sconfitte; una di queste fu a Napoli per 1 solo punto (80-79) in una partita che avrebbe dovuto rappresentare il rilancio della stagione dopo l'esonero del coach Giorgio Brenci e l'arrivo di Tonino Zorzi.

Incontrammo nuovamente Napoli nella penultima gara della seconda fase di quel campionato (play-out). Gara dal valore doppio: per Napoli una sconitta voleva dire la retrocessione per la Mens Sana essere risucchiata in quella zona (retrocessione) con l'ultima da giocare a Livorno in un derby fuoco e fiamme dove poi perse la domenica dopo.
Quei due punti nella penultima contro Napoli erano fondamentali .... anche la Mens Sana non poteva perdere.

La Seleco Napoli, guidata dal grande coach Nico Messina, giocò con il coltello fra i denti.
I partenopei cominciarono a "mazzolare con la compiacenza stucchevole della coppia arbitrale" (come riporta la cronaca di quel tempo) ed aggredire i padroni di casa sin dalle prime battute. Le due squadre rimasero a strettissimo contatto di gomito fino a 5 minuti dal termine ma la Mens Sana, disputando una delle migliori partite di quella stagione, riesce a trovare il guizzo finale decisivo e vincere per 89-80.
Brett Vroman lasciò il miglior ricordo di se un quell' ultima sua gara al PalaMensSana, fece 31 punti, meglio aveva fatto solo contro Trieste (33 punti) e contro Udine (32 punti). Tirò giù una "brancata" di rimbalzi (17 rbs.), sgomitò e si mosse come non mai .... l'ex -Utah Jazz volle salutate a modo suo il popolo della Mens Sana.
In quella sfida che nessuno voleva perdere determinante fu ancora una volta Bucci con i suoi 28 punti, gli altri ... Cagnazzo 9, Visigalli, Casanova 6  e Ceccarelli 2.