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Siena 20 novembre 2017
Fonte : Basketsiena.it
In casa Mens Sana l'ultima contestazione nei riguardi della squadra, prima di quella attuale, risale alla stagione 2005/06.
In quel periodo nel mondo rimbalzò, più del pallone, la notizia dell'uragano Katrina; devastò New Orleans. Periodo in cui nacque YouTube anche se nel momento fece più parlare il matrimonio di Carlo e Camilla. Il sottoscritto, da "patito" della musica lo ricorda per la morte di Rocky Roberts che con la sua "T Bird" dava il via a quella "Bandiera Gialla" da totale rivoluzione radiofonica per i giovani dell'epoca (anni '60).
Per la Mens Sana in quella stagione luci ed ombre; nata bene con la vittoria della Supercoppa e la grande prestazione iniziale in Euroleague contro il Cska a Mosca, ma finito male con l'uscita nei quarti di Playoff sconfitti 3-
Ma la contestazione parte molto prima ed a determinarla furono più i comportamenti che i risultati.
La brace: l'uscita dalla Coppa Italia, sempre per opera di Roma (70-
Il fuoco vivo della contestazione venne fuori il 5 marzo quando la Mens Sana tornò sconfitta dal PalaCarnera di Udine (89-
Il quintetto iniziale di Siena produce 8 punti sui 70 finali, e tre di questi chiudono con cifre che dicono tutto: Duane Woodward 0 punti e -
Un atteggiamento che non era piaciuto al popolo di fede mensanina e così fuori dal palazzetto un manipolo di tifosi attende la squadra e quando arriva la contesta. Gli animi si scaldano, volano parole grosse e la situazione diventa incontrollabile. Hamilton, Woodward e Stonerook sono quelli maggiormente presi di mira. I tre replicano anche se Stonerook assume un atteggiamento più da mediatore.
Logicamente il rapporto tra tifosi e Woodward ed Hamilton s’incrina in modo irriparabile. Il primo chiede di essere ceduto; il Commandos Tigre prende una posizione netta contro lui ed Hamilton “Ogni giorno in meno che questi due passeranno vestendo la nostra maglia per noi sarà una vittoria“.
Dopo una lunga e costante manifestazione di intolleranza, e voci di litigi anche nello spogliatoio, nella partita contro Varese l’ingresso in campo di Woodward avviene in una selva di fischi. Dopo una tripla segnata l’americano provoca i tifosi. Recalcati prova a mediare.
Il 18 marzo, nella partita contro Milano, Woodward si rifiuta di tirare. Recalcati lo fa giocare solo otto minuti e pochi giorni dopo arriva prima una multa e poi l’ufficialità della rescissione del contratto.
NELLE FOTO: Woodward e Hamilton