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2006 - L'ultima contestazione alla squadra

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Siena 20  novembre 2017
Fonte : Basketsiena.it

 

In casa Mens Sana l'ultima contestazione nei riguardi della squadra, prima di quella attuale, risale alla stagione 2005/06.
In quel periodo nel mondo rimbalzò, più del pallone, la notizia dell'uragano Katrina; devastò New Orleans. Periodo in cui nacque YouTube anche se nel momento fece più parlare il matrimonio di Carlo e Camilla. Il sottoscritto, da "patito" della musica lo ricorda per la morte di Rocky Roberts che con la sua "T Bird" dava il via a quella "Bandiera Gialla" da totale rivoluzione radiofonica per i giovani dell'epoca (anni '60).

Per la Mens Sana in quella stagione luci ed ombre; nata bene con la vittoria della Supercoppa e la grande prestazione iniziale in Euroleague contro il Cska a Mosca, ma finito male con l'uscita nei quarti di Playoff sconfitti 3-1 dalla Virtus Roma; quel campionato lo vincerà la Fortitudo Bologna battendo in finale l'Olimpia Milano. (Di quei playoff, terribile ricordo, gara1 in casa contro Roma persa 86-88).

Ma la contestazione parte molto prima ed a determinarla furono più i comportamenti che i risultati.
La brace: l'uscita dalla Coppa Italia, sempre per opera di Roma (70-83), a seguito di alcune prestazioni "non da gioctori Mens Sana" di alcuni- dei suoi.
Il fuoco vivo della contestazione venne fuori il 5 marzo quando la Mens Sana tornò sconfitta dal PalaCarnera di Udine (89-70). La più forte difesa del campionato (71 punti subiti a gara) ne aveva concessi 89 alla Snaidero Udine facendo diventare "marziani" un Jerome Allen, grande campione ma anziano, con 22 punti, 3 bombe ed anche 3 recuperi,  e soprattutti un Di Giuliomaria che chiuse con 18 punti e 10 rimbalzi. A salvare la faccia per i biancoverdi furono Boisa (13 pts.) Pecile (14 pts.) ed il solito Kaukenas (16 pts.).
Il quintetto iniziale di Siena produce 8 punti sui 70 finali, e tre di questi chiudono con cifre che dicono tutto: Duane Woodward 0 punti e -3 di valutazione, Justin Hamilton 2 punti -2 di valutazione, Shaun Stonerook 2 punti 0 di valutazione.
Un atteggiamento che non era piaciuto al popolo di fede mensanina e così fuori dal palazzetto un manipolo di tifosi attende la squadra e quando arriva la contesta. Gli animi si scaldano, volano parole grosse e la situazione diventa incontrollabile. Hamilton, Woodward e Stonerook sono  quelli maggiormente presi di mira. I tre replicano anche se Stonerook assume un atteggiamento più da mediatore.

Logicamente il rapporto tra tifosi e Woodward ed Hamilton s’incrina in modo irriparabile. Il primo chiede di essere ceduto; il Commandos Tigre prende una posizione netta contro lui ed Hamilton “Ogni giorno in meno che questi due passeranno vestendo la nostra maglia per noi sarà una vittoria“.
Dopo una lunga e costante manifestazione di intolleranza, e voci di litigi anche nello spogliatoio, nella partita contro Varese l’ingresso in campo di Woodward avviene in una selva di fischi. Dopo una tripla segnata l’americano provoca i tifosi. Recalcati prova a mediare.
Il 18 marzo, nella partita contro Milano, Woodward si rifiuta di tirare. Recalcati lo fa giocare solo otto minuti e pochi giorni dopo arriva prima una multa e poi l’ufficialità della rescissione del contratto.

NELLE FOTO: Woodward e Hamilton



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