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Pistoia, team di A1, ha un coach d'esperienza, come d'esperiena e pertanto affidabili sono i giocatori statunitensi che compongono il quintetto base. Panchina ed italiani i punti deboli considerando che è una formazione di A1.
Dopo le tre amichevoli ad oggi disputate coach Ramagli ha detto della sua squadra:
"Siamo ancora in piena preparazione, quindi trarre conclusioni, parlare di singoli, o spingersi in analisi troppo particolari può essere fuorviante. Una cosa secondo me, tuttavia, la si nota: questa squadra ha già un'identità piuttosto riconoscibile. Siamo un gruppo che è predisposto al sacrificio, che ha voglia di soffrire insieme e che, ai momenti di difficoltà, riesce comunque sempre in qualche modo a reagire. In queste prime amichevoli è stata una nostra costante, sia nell'ultima contro Udine (formazione di A2) , che contro Venezia e contro Torino: a un certo punto della partita andiamo in sofferenza, con Udine ad esempio nel terzo quarto, ma poi riusciamo a venir fuori con caparbietà e spirito di squadra. Questo ci ha permesso di riaprire la partita con Venezia, vincere con Torino e riuscire ad allungare in maniera perentoria questa sera, senza lasciare possibilità di replica a Udine”.
A proposito della gara contro i friulani, Ramagli spiega: “Udine è una buonissima squadra, costruita per provare a vincere il campionato di A2, anche se sicuramente la concorrenza non le mancherà: riuscire, in questo momento per noi complicato, con due stranieri fuori, con un terzo che si riallena col gruppo da appena due giorni e con Pechacek malmesso, a tenerli a 29 punti nel secondo tempo, dopo averne subiti 44 nel primo, vuol dire che a livello di mentalità siamo sulla buona strada. I momenti di sbandamento capiteranno, ed è normale: ma se in quei momenti non saremo neppure capaci di difendere forte, con intensità e in maniera organizzata, allora quei momenti segneranno la nostra partita. Statisticamente anche stasera abbiamo prodotto 14 palle recuperate, pur mancando Peak che è il nostro miglior giocatore, finora, a chiudere le linee di passaggio agli avversari: è un dato che si sta mantenendo costante nel nostro pre-
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ORIORA PISTOIA |
MAIUSCOLO = NUOVI ARRIVATI |
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Format 5+5 |
ANNOTAZIONI
Dominique Johnson. guardia di grande talento e importante esperienza a livello europeo, nella sua carriera ha giocato in Polonia, Israele, Turchia e Germania, oltre ad aver disputato le ultime due stagioni in serie A con Varese e Venezia. In Italia a quasi 18 punti, 3 rimbalzi e 2 assist di media a gara.
Nell’estate del 2017, i campioni in carica di Venezia puntano con decisione su di lui: Johnson li ripagherà con 11.6 punti e quasi 3 rimbalzi e altrettanti assist di media a gara, ma soprattutto con la conquista della FIBA Europe Cup, primo trofeo continentale nella bacheca del club oro-
Nato a Detroit il 9 giugno 1987, dopo aver frequentato l’Osborn High School, si trasferisce al Southern Tennessee Comunity College, da cui, nel 2008, passa alla piccola Azusa Pacific University. La sua carriera fra i professionisti comincia dalla D-
Ousman Krubally
Uscito da Georgia State University nel 2010. Dopo aver girato l'Europa alla fine sceglie l’Italia: firma in A2 Silver con Legnano, bissando, a fine stagione, il titolo di MVP del campionato, grazie ai 19.2 punti e ai 12.1 rimbalzi di media a partita.
Trasferitosi nell’estate del 2015 al Lavrio, in serie A greca, chiude la propria regular season a quasi 11 punti e 7 rimbalzi di media, prima di tornare in Italia e accasarsi, per i playoff, alla Reyer Venezia. Con i lagunari, in dieci presenze di post season, metterà a referto 6.4 e 2.8 rimbalzi a gara, aiutando la squadra oro-
L.J. Peak
Ha dominato la regular season di NBL il massimo campionato neozelandese, in cui ha messo a referto 19.1 punti e quasi 4 rimbalzi di media a gara.
Kerron Johnson
Prodotto di Belmont University (con cui conquista le Finali del campionato NCAA per tre volte in quattro anni), esordisce fra i professionisti nella stagione 2013/14, firmando per i New Zealand Breakers, campioni in carica del massimo campionato australiano. La buona stagione oltre-
Patrik Auda