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George Bucci è stato inserito nella Hall of Fame di Springfield. Il riconoscimento riguarda la sola Maac Conference, torneo che Bucci dominò a metà anni ’70 con Manhattan College, prima di vincere il titolo ABA nel 1976, in squadra con Julius Erving. Da lì il trasferimento in Italia nel 1976, prima alla Mens Sana Basket di cui resta il miglior marcatore All-
Enrico Schiavina ha sentito il 65enne Bucci e l’ha intervistato ripercorrendo la sua carriera italiana. Le sue parole:
"Due sole squadre, Bologna e Siena, rappresentano i migliori anni della mia vita. L’ultima volta che sono venuto on Italia è stata una decina d’anni fa, sempre per vedere giocare Ryan e salutare qualche vecchio amico a Siena, ora sarà molto difficile tornare. Non amo più volare, faccio una vita molto tranquilla, un po’ isolata, vivo in una baita sulle Catskill Mountains, in una riserva naturale, tra animali e natura. E d’inverno, quando qui fa troppo freddo, prendo il camper e vado a sud, in Florida o in giro per parchi, per qualche mese".
Bucci ormai è lontano da tutto, anche dal basket:
"Le squadre italiane cambiano 10 giocatori ogni anno e mi ci perdo".
IL CICLONE BUCCI TRAVOLGE TUTTO E TUTTI
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