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SIENA 04 luglio 2018
FONTE :
Ufficio stampa
Menssanabasket1871
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Incontro Mens Sana basket -
Giovanili Mens Sana Basket all’anno zero: il primo punto fermo è Maurizio Lasi. Dato in lizza addirittura per il ruolo di head coach lo scorso anno, Maurizio farà nuovamente ritorno in biancoverde nel ruolo di coordinatore delle squadre giovanili. Coach Moretti che ne ha annunciato l’arrivo – sarà al lavoro da metà mese, concluso l’impegno attuale a Bormio – e ha indicato come sua caratteristica principale il fatto che “è innanzitutto un uomo che forma altri allenatori”.
Al centinaio scarso di genitori dei ragazzi che quest’anno hanno militato per l’Academy della Polisportiva Mens Sana che ieri hanno avuto la prima riunione a chiarimenti con la dirigenza Mens Sana Basket sono stati descritti i punti fermi e le finalità della Società che per la prima volta dalla sua rifondazione avrà proprie squadre da schierare al via dei campionati di categoria. Maggiori ragguagli, dettagli sull’organizzazione, ulteriori contatti e incontri personali saranno prioritari nella scaletta di impegni del nuovo coordinatore.
“Orgoglio e soddisfazione – ha detto di aver provato il direttore generale Filippo Macchi al momento in cui i prospetti della passata stagione sono pervenuti a finali di categoria -
La quantità di tesserati e la quota di “senesità” all’interno delle formazioni non è quella voluta, ha spiegato senza mezzi termini coach Moretti, che si è assunto con grande impegno il compito di costruire la Mens Sana dell’oggi, parallelamente costruendo quella del domani. “In due anni dalla ripartenza – ha detto – mi attendevo che il settore avesse più di 92 tesserati e che gli appartenenti senesi non fosse rispettivamente di due e sei giocatori nelle squadre più ‘anziane’. Bisogna fare molto di più e questo lo dobbiamo soprattutto a voi genitori che costituite l’ossatura della Società”. Coach Moretti ha dichiarato che sono già settimane che sono stati avviati contatti con tutte le società del territorio, sia per reperire prospetti da inserire nelle squadre giovanili che per trovare squadre di serie D e C2 che possano trovare giovamento nell’accogliere ragazzi in uscita dalle formazioni giovanili. “Lavorare coi giovani – ha detto – è questione anche di etica e rispetto nella loro formazione ed assicurare continuità alla loro attività sportiva rientra nei nostri obbiettivi”.
Moretti prima e il diesse Marruganti dopo hanno ammesso che la via degli accordi fra società per doppi tesseramenti e scambi tecnici è oggi più appetita da società del territorio provinciale, mentre sul capoluogo, alla Mens Sana,viene chiesto di pagare lo scotto di una posizione ritenuta dominante negli anni passati. “Continueremo a lavorare per un’intesa con Virtus e Costone – ha aggiunto Moretti -
Nei fatti, il diggì Filippo Macchi ha ricostruito gli eventi: “L’Academy è una realtà che abbiamo trovato così come era stata costruita, utile alla nostra Società per adeguarsi ai parametri Fip, utile per la Polisportiva per continuare un lavoro tradizionale sui giovani e maturare diritti sportivi. Lo scorso anno nulla ci spettò per la cessione di Campori, differentemente da Simonovic per cui abbiamo maturato una sopravvenienza, e tuttavia anche la Polisportiva si è accorta che il dispendio di risorse non valeva il rischio aziendale e nella scorsa stagione ha iniziato la sua exit strategy: metà e metà alla Mens Sana Basket il primo anno, tutto a noi il secondo quando avrebbero chiuso l’attività. Di fatto l’Academy non chiuderà perché anche il minibasket dal prossimo anno necessiterà di un codice Fip, tuttavia per tutti i vostri figli si procederà prima alla riaffiliazione e poi al trasferimento alla Mens Sana Basket 1871 SSD a R.L. Ma siano chiare due cose fin d’ora: non costringeremo nessuno a stare con noi se pensa di avere una soluzione migliore per il proprio figlio; in secondo luogo vorrei sottolineare che noi siamo la Mens Sana e saremo la Mens Sana in futuro… a voi la scelta”.
Nella riunione è stata prospettata una maggior collaborazione futura con le famiglie, elemento che spetterà a Maurizio Lasi rendere concreto. Dall’uditorio dei presenti c’è stato estremo rispetto nell’ascoltare i proponimenti della Società e sono seguite molte domande tutte tese a chiedere spiegazioni o in maggior quantità a chiedere che organizzazione e chiarezza siano offerte quanto prima dalla Società biancoverde. In breve su di esse…
A Michele Catalani, passato coordinatore dell’Academy, la Società ha chiesto di rimanere nell’ambito di un diverso budget e con una variata politica in materia di prestiti. Il valente tecnico aretino ha tuttavia deciso di rinunciare, così come gli altri tecnici più noti hanno deciso di trasferirsi ad altre società.
Il numero di squadre che verranno composte non sarà limitato alle quattro necessarie per l’iscrizione al campionato di A2, ma saranno tutte quelle che sarà possibile costituire in base al numero di prospetti. La Società accetta fin d’ora di reperire da altre Società giocatori per il completamento delle squadre purché sia possibile che la stessa Società maturi diritti nei loro confronti.
Le sedi di allenamento saranno tutte quelle esistenti nella passata stagione e in questo senso la Società ha ricevuto assicurazioni in primis dalla Polisportiva con cui saranno lanciati programmi verso le scuole. Ai genitori inoltre è stato spiegato che quest’anno si è aperta la possibilità di coogestire l’impianto di Colle di Val d’Elsa con le società del luogo e la Mens Sana Basket intende pertanto candidarsi al futuro bando di aggiudicazione per dieci anni (5+5). Si tratta – ha spiegato la Società – di un doppio binario che potrà nel caso aumentare i servizi per le squadre di età maggiori ed è stato premesso fin d’ora che l’eventuale utilizzo di quelle superfici di gioco prevederà un servizio navetta, da e verso Colle, dal piazzale del Palazzo.